aggiornamento del 12-6-2018 :
Prelevati da spiriti e da ufo e da sistemi assenza di gravità.
Ma quanti e come saranno prelevati nel momento della grande evoluzione ..
I tempi sono aperti .
Quelli che sono pronti di evoluzione della coscienza e preparazione intellettuale , e famigliare,
non è un prelievo di sicurezza la terra non sarà più vivibile e un disgno divino , stanno preparando da tanto tempo da 30 anni ..
famigliarizarsi con certi concetti ..
come gesù cristo e salito al cielo con il corpo fisico glorificato .
un corpo fisico glorificato meno denso più adattoa da ltre vibrazioni . il corpo umoano sara trasformato rso delle onde cosmiche per essere più compatibile alle antre energie dell niv. rso delle onde cosmiche perrso la coscienza pulita
perosne preparate . di aiuto divino momento di polarizzazione il grigio non esiste più…
alla fin fine orienti v perrso la coscienza pulita .
la gratitudine la fede tutto quello che serve arriva .
LE TREMENDE PROFEZIE DI ALOIS IRLMAIER (Irlmaier parlava del nosto tempo?)
INVIATO DA MAVERIK. B. ⋅ 22 AGOSTO 2015 ⋅ 3 COMMENTI
ARCHIVIATO IN CAMBIAMENTO DEL CLIMA, CORRUZIONE MORALE, GRANDE APOSTASIA, GRANDE INFLAZIONE, GUERRE E SCIAGURE, IRLMAIER, PROFEZIE, ULTIMI TEMPI
Cercare di risalire alle vere previsioni di Alois Irlmaier (1894-1959), il contadino che visse a Freisslassing in Baviera, è difficile. Bisogna (soprattutto non sapendo il tedesco) affidarsi a traduzioni e resoconti su discutibili pubblicazioni e siti che non si sa come definire (“profetistici”?) dove alcune frasi del contadino bavarese sono messe a confortare quartine di Nostradamus, profezie della Madonna di Anguera, visioni di Hezra e di Rasputin, che temo siano “entità” evocate in sedute spiritiche; difficile, in quei guazzabuglio, sceverare le sue frasi reali.
Tuttavia mi arrischio, e si capirà il peché
Oltre che fare il contadino, Alois aiutava i compaesani come rabdomante, e dopo la seconda guerra mondiale molti chiesero le sue doti di chiaroveggenza per ritrovare familiari che la tragedia aveva disperso. Nel 1947 fu denunciato per esercizio abusivo della ciarlataneria; egli disse al giudice distrettuale di Salzachper alcuni particolari della sua vita che solo il giudice poteva sapere, e fu non solo assolto, ma ebbe un attestato giudiziario delle sue capacità.
Era una persona semplice, cattolico praticante. Previde la data della propria morte, nel 1959: “Sono lieto di andarmene adesso – disse – perché non dovrò provare quello che ho visto”.
Ciò che vide, era la terza guerra mondiale, con eserciti corazzati russi che filano verso Roma, ed occupano la Germania fino al Reno, e l’uso di armi orribili e potentissime, che faranno stragi inenarrabili. Il collasso dell’URSS pareva aver tolto ogni credibilità a queste previsioni. Ma ora la Russia ha la guerra nella “sua” Ucraina, è provocata in tutti i modi dai sistemi missilistici americani, la NATO – alleanza militare – avanza sotto i suoi confini storici; dovunque l’impero americano abusa della sua condizione di unica superpotenza rimasta..
Irlmaier fu colpito dalla rapidità con cui, nella sua visione, si passerà dalla pace alla guerra: “Tutti invocano pace, Shalom! E allora avverrà – una nuova guerra in Medio Oriente divampa improvvisa, grosse forze navali fronteggiano ostilità nel Mediterraneo; la situazione è tesa”. Ma la scintilla vera scoppierà nei Balcani: “Vedo ‘uno grosso’ cadere, un pugnale insanguinato giace dietro di lui”– È un attentato ad un leader politico: “Due uomini ammazzano un terzo di alto rango. Sono pagati da altri. Uno degli assassini è un piccolo uomo nero, l’altro un po’ più alto coi capelli colorati”.
Apparentemente sono tre gli assassini politici, che avvengono o nello stesso luogo o in rapida successione.
“Dopo l’omicidio del terzo comincia, immediatamente. Vedo abbastanza chiaramente tre numeri due otto e un nove. Ma non so cosa significano, e non posso dire una data.
La guerra comincia all’alba (o all’Oriente?) e avanza molto rapidamente. I bavaresi siedono a giocare a carte al Wirthaus, e i soldati stranieri occhieggeranno dalle finestre e dalle porte. Una nerissima colonna viene da Est. Tutto molto rapido.
“Dalla Città d’Oro muove fuori (l’ovvia deduzione, da Praga)..Unità ammassate marciano da Belgrado e avanzano verso l’Italia. Poi tre cunei blindati avanzano immediatamente con la velocità del lampo nel Nord del Danubio sopra la Germania occidentale verso il Reno – senza preallarme. Sarà così inatteso che la popolazione fuggirà nel panico ad occidente. Troppe auto bloccano le strade – magari fossero rimasti a casa o non avessero preso le vie principali. Tutto ciò che è d’ostacolo ai carri armati sulle autostrade verrà schiacciato…Non vedo più ponti sul Danubio sopra Regensburg. La grande città di Francoforte, non rimane quasi niente. La valle del Reno sarà devastata, per lo più dal cielo.
“…i russi non si fermano da nessuna parte mentre corrono in questi tre cunei. Corrono giorno e notte per raggiungere il distretto della Ruhr, dove sono molte fornaci e fuochi. Giorno e notte corrono i russi.
“Immediatamente la vendetta viene dal di là della grande acqua. Anche se il drago giallo invade Alaska e Canada allo stesso tempo. Ma non va lontano.
E poi piove polvere gialla in una linea. Quando la città d’oro è distrutta, comincia. Come una linea gialla va su alla città nella baia. Sarà una notte chiara, quando cominciano a gettarla, I carri armati stanno ancora avanzando, ma quelli che siedono in quei carri diventano come neri. Dove cade, tutto diventa morto; nessun albero, nessun cespuglio, niente erba, tutto appassisce e annerisce. Le case esistono ancora. Io non so cos’è. Chi passa sopra questa linea, muore. Tutto nelle tre punte avanzanti si scompone. Nessuno tornerà più a casa”. Dal cielo: “I piloti lanciano le piccole scatole nere. Esplodono prima di toccare il suolo e spargono un fumo giallo o nero. Ciò che viene in contatto con questo diventa morto, sia umano, animale o pianta. Per un anno a nessun organismo è consentito entrare nella zona, altrimenti si esporrà al più grande pericolo mortale. Queste scatole sono sataniche….gli umani diventano neri e la carne si stacca dalle ossa. Nessuno di queste tre armate tornerà più a casa”:
Qualcosa avviene a una “Isola superba”, in cui si vuol riconoscere l’Inghilterra.
“Vedo qualcuno che vola, venendo dell’Est, che lancia qualcosa nella grande acqua, così che avviene qualcosa di strano. L’acqua si alza da sé come una torre a ricade, allora tutto è inondato. C’è un terremoto e metà della grande isola affonderà (…) I paesi vicino al mare sono in grave pericolo, il mare è molto inquieto, le onde diventano alte come una casa; spumeggia come se fosse bollito dal sottosuolo. Le isole scompaiono e il clima cambia”.
“Vedo una mezza luna che vuole divorare tutto”.
Una rivoluzione scoppia in Francia? ““La grande città con l’alta torre di ferro è in fiamme, ma questo è stato fatto dalla propria gente, non da quelli che sono venuti dall’est. Posso vedere esattamente che la città è rasa al suolo e anche in Italia sta andando selvaggiamente”.
Ma anche “In den USA kommt es zu Aufständen” (negli USA si arriva alle rivolte).
Cattolico praticante, Irlmeier vede un Pontefice in fuga da Roma:
“Nel “paese a stivale” scoppia una rivoluzione in cui uccidono il clero, vedo dei preti dai capelli bianchi giacere morti a terra. Dietro il Papa c’è un pugnale insanguinato, ma penso che scampa vestito in una cappa di pellegrino”.
La gente sarà mossa da odio per la Chiesa e il clero (un odio che monsignor Galantino fa’ del suo meglio, oggi, per accendere)
La guerra “Non durerà molto”.
Ma prima, avverranno tre giorni di buio. Vari veggenti, credibili o meno, hanno previsto lo stesso misterioso evento. E’ interpretabile come una metafora: i “tre giorni di buio” possono evocare una interruzione del sacramento eucaristico. Ma Irlmaier è molto concreto:
“Durante la guerra verrà il grande buio, che durerà 72 ore. Diverrà buio di giorno…un colpo grandinante, consistente in lampo e tuono, e un sisma fa’ vibrare la terra. Vi prego di non uscire di casa in quel tempo. Le luci non si accendono, solo luce di candela, non c’è corrente. (…) Ogni fonte di acqua esposta sarà avvelenata ed anche tutto il cibo esposto che non è sigillato. Anche cibi che sono in vasi di vetro saranno contaminati. Fuori la morte invade le strade, molte creature umane moriranno.
“Chi respira la polvere, ha un crampo e muore. Non aprite le finestre, coprite completamente di carta nera. Fuori la morte da polvere va’ in giro, non guardate fuori dalle finestre e tenete accese le candele. E pregate. Da un giorno all’altro moriranno più uomini che nelle due guerre mondiali di prima”:
La guerra volge alla fine (“Non durerà molto”). In Russia accade qualcosa come una guerra civile: “I grandi fra i capi del partito si suicidano e nel sangue lo grande colpa è lavata via. Vedo una massa rossa, mescolata con facce gialle, c’è una rivolta generale e un uccisione orribile”.
La rinascita religiosa
L’immane sciagura induce ad una rinascita religiosa. “La croce viene di nuovo onorata”. I russi “ cantano la canzone di Pasqua e bruciano candele davanti a immagini sacre. Per le preghiere della cristianità il mostro dell’inferno muore; anche i giovani credono di nuovo nell’intercessione della Madre di Dio.
Ci sarà “un modo diverso” di credere: “La gente è timorata di Dio in modo diverso. Le leggi, che portano morte ai bambini, vengono invalidate”.
Si instaura un ordine politico nuovo – e molto antico.
“Un imperatore sarà incoronato dal Papa fuggitivo”. Il Papa infatti “che non era fuggito attraverso l’acqua per lungo tempo, tornerà. Quando i fiori cominceranno a fiorire nei campi, il Papa tornerà a farà lutto per i fratelli assassinati”.
“Un buon tempo. Vedo tre corone lampeggiare, un vecchio scarno sarà il nostro re. Anche la antichissima corona del Sud sarà di nuovo in onore”. Dopo questi eventi, “viene un lungo tempo felice. Quelli che saranno sopravvissuti si rallegreranno e stimeranno fortunati. Ma devono cominciare laddove han cominciato i loro nonni”.
Farà molto caldo, le arance matureranno in Baviera. I contadini bavaresi potranno mietere in marzo.
Uno dei segni premonitori di questa guerra sarà, infatti, il gran caldo. La montagnaWatzmann (presso Berchtesgaden, che Irlmaier aveva davanti agli occhi tutti i giorni) era ai suoi tempi innevata anche d’estate: quando non ci sarà più neve sul Walzman comincerà. “A gennaio le zanzare balleranno” (!). I fiumi avranno così poca acqua che si potranno guadare camminando.
Quando visse Irlmeier, il pericolo veniva dall’Unione Sovietica. Apparentemente, le sue visioni hanno qualcosa di una guerra dell’epoca, e qualcosa di fantascientifico, come se due periodi si sovrapponessero. Il veggente disse che aveva rimandato la terza guerra mondiale la dichiarazione, da parte di Pio XII, del dogma dell’Assunzione di Maria al cielo, nel novembre 1950. Poco prima che morisse, gli fu chiesto se non era il caso di correggere le sue profezie. Rispose che no, non era cambiato niente.
Che dire? Fra le molte altre profezie attribuite al contadino bavarese, ce ne sono di pittoresche: “La gente parlerà avvicinandosi alla scatola Zuban, per giocarci”. La Zuban era una fabbrica di sigarette di Monaco; un pacchetto di sigarette dentro cui parlare..e giocare, somiglia un pochino allo smartphone. Un vicino gli chiese il parere sul D-mark, che entrò in vigore nel 1948. Andremo bene con questa moneta? Questa va bene, rispose Irlmaier; è con quella che verrà dopo che dovrete stare attenti.
In sunto, ecco quelli che Irlmaier avvertiva come segni premonitori, con speciale riguardo alla Germania:
- In primo luogo, una prosperità mai vista
- Poi, un’apostasia come mai vista prima.
- Poi una corruzione morale come non mai (“Quasi tutti i governi saranno governati da Satana”).
- Poi arrivano un gran numero di stranieri nel paese.
- C’è una grande inflazione. Il denaro perderà sempre più valore. Come abbiamo visto, tra i segni che Irlmaier indicavano la guerra vicina, registrò il cambiamento del clima, il grande caldo in Baviera. E adesso prendetevi pure gioco, come fate voi troll; lanciatevi nei vostri scherni ed insulti, ecco, adesso Blondet crede ai veggenti…Pazienza, è il vostro (nostro) destino. Una umanità così completamente atea, una civiltà così chiusa nell’aldiquà, una generazione tanto sorda ad ogni inquietudine religiosa, è una anomalia assoluta è una patologia inaudita nella storia dell’umanità, e merita la sparizione. Ma siete (siamo) stati avvertiti.
Hanno tra i 14 e i 25 anni e non studiano né lavorano. Non hanno amici e trascorrono gran parte della giornata nella loro camera. A stento parlano con genitori e parenti. Dormono durante il giorno e vivono di notte per evitare qualsiasi confronto con il mondo esterno. Si rifugiano tra i meandri della Rete e dei social network con profili fittizi, unico contatto con la società che hanno abbandonato. Li chiamano hikikomori, termine giapponese che significa “stare in disparte”. Nel Paese del Sol Levante hanno da poco raggiunto la preoccupante cifra di un milione di casi, ma è sbagliato considerarlo un fenomeno limitato soltanto ai confini giapponesi.
“E’ un male che affligge tutte le economie sviluppate …– Le aspettative di realizzazione sociale sono una spada di Damocle per tutte le nuove generazioni degli anni Duemila: c’è chi riesce a sopportare la pressione della competizione scolastica e lavorativa e chi, invece, molla tutto e decide di auto-escludersi”.“Hikikomori” è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e viene utilizzato per riferirsi a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno.
È un fenomeno che riguarda principalmente giovani di sesso maschile, ma anche il numero delle ragazze isolate è in forte crescita. Al momento in Giappone ci sono di oltre 500.000 casi accertati, ma secondo le associazioni che se ne occupano il numero potrebbe arrivare addirittura a un milione (l’1% dell’intera popolazione nipponica). È evidente che si tratti di un fenomeno incredibilmente vasto, di cui ben pochi hanno mai sentito parlare, soprattutto al di fuori del Giappone. Anche in Italia l’attenzione nei confronti del fenomeno sta aumentando. L’hikikomori, infatti, sembra non essere una sindrome culturale esclusivamente giapponese, come si riteneva all’inizio, ma un qualcosa che riguarda tutti i paesi economicamente sviluppati del mondo. Secondo alcune stime (non ufficiali) nel nostro paese ci sarebbero almeno 100.000 casi. Le cause possono essere diverse:caratteriali: gli hikikomori sono ragazzi spesso intelligenti, ma anche particolarmente introversi e sensibili. Questo temperamento contribuisce alla loro difficoltà nell’instaurare relazioni soddisfacenti e durature, così come nell’affrontare con efficacia le inevitabili difficoltà e delusioni che la vita riserva.
familiari: l’assenza emotiva del padre e l’eccessivo attaccamento con la madre sono indicate come possibili cause, soprattutto nell’esperienza giapponese. I genitori faticano a relazionarsi con il figlio, il quale spesso rifiuta qualsiasi tipo di aiuto.
scolastiche: il rifiuto della scuola è uno dei primi campanelli d’allarme dell’hikikomori. L’ambiente scolastico viene vissuto in modo particolarmente negativo. Molte volte dietro l’isolamento si nasconde una storia di bullismo.
sociali: gli hikikomori hanno una visione molto negativa della società e soffrono particolarmente le pressioni di realizzazione sociale dalle quali cercano in tutti i modi di fuggire. Tutto questo porta a una crescente difficoltà e demotivazione del ragazzo nel confrontarsi con la vita sociale, fino a un vero e proprio rifiuto della stessa.Anche la dipendenza da internet viene spesso indicata come una delle principali responsabili dell’esplosione del fenomeno, ma non è così: essa rappresenta una conseguenza dell’isolamento, non una causa. Il principale obiettivo DI QUESTa revisione di ARTICOLO realizzato da enrico Valbonesi è quello di informare, sensibilizzare e tentare di accendere una riflessione critica sul fenomeno. Lo scopo è quello di capire, non curare. Affrontare il problema senza stigmatizzarlo e senza giudicare. E di proporre una valida alternativa per un rientro dei ragazzi nel sociale grazie ai programmi anti-hikikomori nelle più importanti città di italiane incontrando i ragazzi al festival e realizzando una piattaforma di formazione gratuita atta ad autoaiutare il giovane a intraprendere una nuova strada . ecco il calendario gratuito per i giovani hikikomori https://www.operatoreolistico.eu/gli-eventi/
Un secondo obiettivo, non di inferiore importanza, è quello di fornire ai ragazzi italiani che si sentono vicini all’hikikomori, così come ai genitori che hanno un figlio in questa condizione, la possibilità di potersi confrontare, di capire che non si è i soli ad affrontare questa sfida e cercando i sostituire tutti i Forum, le Chat in genere ogni social virtuale e Facebook con degli incontri REALI DE VISU magari anche con i genitori.
un opportunità per iniziare è :