per lo yoga aereo, yoga volo, fit, pilates, thai massage yoga in amaca per riarmonizzazione dei chakra in aria (massaggio in amaca) al festival oriente fiera di genova il 10-03 piaz kennedy
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Corso yoga aereo e massaggio amaca Valbonesi
Descrizione
Chiunque provi a far suonare una campana tibetana ne rimarrà sorpreso e affascinato. Il suono è profondo, coinvolgente, ricco. Le vibrazioni della campana toccano livelli profondi del proprio essere donando un senso assoluto di benessere interiore e di rilassamento. Ma non è facile suonare una campana tibetana. Sopratutto non è facile applicarla nei trattamenti olistici o rilassanti. Attraverso questo corso verrà approfondita la conoscenza delle campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi e verrà inegnato come usarle a livello personale, professionale e olistico.
Programma del corso:
7 ore di armonizzazione tra teoria e pratica
• Dal suono alla vibrazione
• Miti cosmologici del suono primordiale
• Risonanze e armoniche
• L’ascolto
• Il respiro
• Come scegliere una campana abbinata al colore delle amache dei 7 chakra metodo Valbonesi
• Familiarizzazione con la campana
• Rintocco, sfregamento, ritmo
• Armonie con piu campane abbinate al colore delle amache dei 7 chakra metodo Valbonesi
• La danza dell’acqua
• Gli effetti delle vibrazioni e dei suoni sul corpo abbinate al colore delle amache dei 7 chakra metodo Valbonesi
• Trattamento veloce in amache con test sui 7 chakra metodo Valbonesi
• Trattamento completo in amache con test sui 7 chakra metodo Valbonesi
• Autottrattamento con le campane in amaca metodo Valbonesi che porta elevazione Tra terra e cielo!
3 ore di teoria
Il Massaggio con campane tibetane e congn In amaca Valbonesi: e anche uno Yoga Passivo; La Medicina Tradizionale abbinata all amaca Valbonesi; I Due Stili di Massaggio In amaca Valbonesi ; I 10 Sen, i Meridiani della Medicina Tradizionale In amaca Valbonesi; Le Cause delle Malattie nella Medicina Tradizionale In amaca Valbonesi; Massaggio e Respirazione; Come eseguire correttamente lo Stretching Passivo; I Benefici del Massaggio Tradizionale In amaca Valbonesi; Precauzioni e Controindicazioni; Il l amaca , Fouton, e la Postura per lavorare correttamente; Riferimenti Legislativi.
4 ora di pratica : Lo Spirito della Pratica; Le 9 Regole Fondamentali di un Buon Massaggiatore; Le Varie Tecniche del Massaggio In amaca Valbonesi: Digitopressioni, Pressioni Palmari, Gomito, Ginocchio, Piede, Mobilizzazioni Articolari, Stretching Passivo; Sequenza di Lavoro in Posizione Supina, Fianco, Posizione Prona e Viso; Ripasso finale Pratico del Massaggio Completo. Le campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi sono un valido aiuto in tutte le forme di riequilibrio fisico, mentale ed energetico. Il benessere del suono tra terra e cielo. Il suono della campana tibetana aiuta a sciogliere blocchi fisici e soprattutto emozionali. Imparare ad usarla è fonte di benessere per se stessi e per gli altri a cura di Enrico Valbonesi Le campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi sono un valido aiuto in tutte le forme di riequilibrio fisico, mentale ed energetico. Si tratta di un antico strumento musicale originario della cultura pre-buddista sciamanica dei monaci Bon Po himalayani che regnavano nell’antico Tibet. Le Campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi producono suoni in armonia con le vibrazioni delle sfere celesti, e trasmettono queste vibrazioni a chi le suona o anche a chi semplicemente le ascolta. Le campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi Il suono della campana tibetana aiuta a sciogliere blocchi fisici e soprattutto emozionali. Gli effetti dell’esposizione alla vibrazione di questo strumento, tanto semplice quanto complesso, sono percepibili anche dopo una o due settimane fino a quasi un mese. Il trattamento con le campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi favorisce la pulizia energetica. Il suono viene percepito come gradevole e rilassante. La mente si assopisce, tende ad essere meno reattiva e seguire meno pensieri automatici.
Ecco alcuni dei benefici del massaggio sonoro in amaca con le campane tibetane: • Disintossica fino al livello di cellule ed ossa • Sonno più profondo • Sincronizza gli emisferi destro e sinistro • Aumenta la capacità di apprendimento • Approfondisce gli stati meditativi • Riequilibra i Chakra • Armonizzazione Aura • Realizzazione della “risposta di rilassamento” senza sforzo • Sollievo da mal di testa, affaticamento e insonnia • Coadiuvante per i dolori muscolari e delle giunture Il Massaggio Sonoro delle Campane tibetane unite allo Yoga Massage in amaca Valbonesi si basa su oltre 5000 anni di medicina indiana. Secondo le antiche dottrine orientali l’universo e l’umanità sono stati creati dal suono, quindi l’uomo è il suono. Quando un malato è “nutrito” dal giusto tipo di suoni, le cellule del suo corpo cominciano a vibrare e riorganizzarsi in base al loro progetto divino. Gli scienziati stanno confermando quello che i saggi ci hanno detto per millenni: meditare e calmare la mente sono la pietra angolare per la salute e la longevità. Per la maggior parte le persone con orari frenetici nei tempi moderni, è difficile mantenere un regime quotidiano di meditazione per mantenere la calma interiore. Un trattamento con campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi si può portare facilmente e immediatamente in uno stato di rilassamento molto profondo. Il corso di utilizzo delle campane tibetane unite all Yoga Massage in amaca Valbonesi NON è un sostituto della medicina. Le istruzioni fornite in questa sessione didattica, esposte allo scopo di diffondere la conoscenza ayurvedica, non vogliono in alcun modo sostituirsi a qualunque consulenza medica.
Come funziona?
Raccolta Fondi ( donazioni ) per la partecipazione agli eventi 2019:
1. INTRODUZIONE 2. SIGNIFICATO E DESCRIZIONE DEI CHAKRA 2.1. STORIA E ORIGINI DEI CHAKRA 2.2. PRIMO CHAKRA 2.3. SECONDO CHAKRA 2.4. TERZO CHAKRA 2.5. QUARTO CHAKRA 2.6. QUINTO CHAKRA 2.7. SESTO CHAKRA 2.8. SETTIMO CHAKRA 3. TECNICHE PER INDIVIDUARE EVENTUALI DISARMONIEDEI CHAKRA 3.1. TEST MUSCOLARE “O-RING TEST” 3.2. STARQI 3.3. AURA VIDEO STATION 3.4. ALTRE TECNICHE TECNICHE DEL operatore olistico IN AMACA VALBONESI PER RIARMONIZZARE ICHAKRA 6. LA KINESIOLOGIA EMOZIONALE COME APPROCCIOPER RIEQUILIBRARE I CHAKRA BENESSERE IN AMACA “il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e dimigliorarla. Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, unindividuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, disoddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. La salute èquindi vista come una risorsa per la vita quotidiana, non è l’obiettivo del vivere. La salute è unconcetto positivo che valorizza le risorse La struttura dell’elaborato finale La struttura-tipo di un elaborato finale prevede la seguente articolazione:▪ Frontespizio▪ Indice, o Sommario▪ Introduzione▪ Corpo del testo▪ Conclusioni▪ Bibliografia▪ Eventuali appendici Frontespizio Si tratta di una pagina che include le principali informazioni riguardo al nome dell’Ateneo e del Corso di Laurea, il titolo dell’elaborato, i nomi del relatore e del candidato e l’anno accademico della sessione di laurea. Il formato è generalmente scaricabile dal sito della propria Facoltà e può contenere, eventualmente, il logo dell’Ateneo. Indice L’indice propone un elenco di tutti i capitoli, i paragrafi e i sottoparagrafi; per ogni suddivisione bisogna indicare il numero di pagina. È funzionale che i titoli corrispondenti all’articolazione del testo esprimano chiaramente i contenuti delle rispettive sezioni: chi legge l’indice deve infatti ricevere un’informazione preliminare pertinente. Spesso, infine, si consiglia di realizzare il sommario già prima di cominciare il lavoro di scrittura, in modo da mettere in evidenza quella che sarà la struttura finale del testo. Introduzione L’introduzione deve contenere gli elementi fondamentali circa l’argomento (e lo stato degli studi relativi ad esso), gli obiettivi e la struttura dell’elaborazione finale, il metodo e gli strumenti – concreti e/o concettuali – che sono stati adoperati. Fondamentale è inoltre l’inserimento delle motivazioni perché sottolineano l’importanza del lavoro svolto. Corpo del testo Si tratta della parte principale dell’elaborato finale, nella quale il tuo lavoro deve essere esposto, argomentato con chiarezza e precisione. È opportuno creare una suddivisione in capitoli e paragrafi, pur senza compromettere la fluidità dei contenuti. Mentre scrivi, cerca di rimanere aderente all’oggetto del tuo elaborato finale e documenta sempre le affermazioni in modo che esse risultino verificabili. Si possono inserire delle citazioni: se si tratta di citazioni brevi, queste vengono delimitate dalle virgolette basse («») mentre se si riportano porzioni più lunghe da un testo, è necessario invece isolarle dal corpo principale, inserendo prima e dopo uno spazio bianco, generalmente di una riga. Le citazioni lunghe vanno, inoltre, composte in carattere ridotto rispetto a quello del corpo del testo e con un rientro rispetto al margine destro e sinistro. Ricorda sempre di indicare in una nota a piè di pagina le informazioni bibliografiche relative alla citazione, incluso il numero di pagina. Conclusioni In genere, l’ultimo capitolo di un elaborato finale comprende le conclusioni. Non si tratta di un “riassunto” delle pagine precedenti, bensì di uno spazio dedicato alla discussione finale del proprio lavoro. Bisognerà dunque verificare se, e in che modo, gli obiettivi prefigurati siano stati raggiunti.
Bibliografia La bibliografia deve essere redatta con precisione e organizzata secondo l’ordine alfabetico del cognome degli autori. Esistono diversi standard fra i quali puoi scegliere; l’importante è, però, procedere con coerenza, seguendo le principali norme comuni a tutte le bibliografie: ◦ per ciascuna voce bibliografica viene indicato prima il cognome e poi, generalmente separato da una virgola, l’iniziale puntata del nome (es. Cognome, N.); seguono i dati riguardanti titolo del volume, numero di edizione (se successiva alla prima), luogo di pubblicazione, casa editrice, anno in cui è avvenuta la stampa; ◦ in presenza di più opere dello stesso autore, queste vengono ordinate seguendo un criterio cronologico di pubblicazione; ◦ quando si tratta di opere collettive, si indica il nome del curatore, seguito dalla dicitura “a cura di”, inserita fra parentesi tonde; ◦ quando alcune delle informazioni richieste sono irreperibili, si usano le seguenti abbreviazioni: s.l. (senza luogo); s.d. (senza data); s.e. (senza editore). Redazione del testo: consigli Un buon elaborato finale non deve essere soltanto interessante e ben argomentata, ma anche ben scritta! Questo significa fornire una veste grafica che sia il più possibile omogenea, oltre che gradevole, e adottare uno stile corretto, semplice e preciso. Alcune norme elementari Per comporre un testo correttamente, devi seguire alcune regole che stanno alla base dell’impostazione grafica e editoriale: ◦ non inserire mai più di uno spazio bianco consecutivo; ◦ gli spazi vanno inseriti sempre dopo i segni di punteggiatura, mai prima; ◦ le virgolette alte (“”) vanno utilizzate per indicare parole usate in senso traslato o parole menzionate e non usate (es.: la parola “stella” ha cinque lettere); ◦ all’interno delle parentesi e delle virgolette non va messo lo spazio dopo la parentesi (o virgoletta) di apertura né prima di quella di chiusura; ◦ il corsivo va usato per indicare i titoli (di libri, e di opere in genere…), le parole (o brevi espressioni) non in lingua italiana e non entrate nell’uso comune; ◦ i margini vanno giustificati. Inoltre, dovrai scegliere carattere e interlinea in maniera tale che il tuo elaborato finale risulti facilmente leggibile; lo stesso vale per l’ampiezza dei margini e per la grafica di titoli, didascalie e tabelle. Per quanto riguarda la lunghezza del tuo elaborato, ricorda che la qualità di un elaborato finale non è proporzionale al numero delle sue pagine! Meglio, infatti, un lavoro mirato piuttosto che un lungo discorso inconcludente. Le dimensioni del testo andranno comunque discusse con il tuo relatore e diversificate a seconda del tipo di elaborato finale (sperimentale o bibliografica, triennale o magistrale…). Lo stile Lo stile deve essere il più possibile chiaro; si consiglia di impiegare frasi semplici ma precise, evitando i luoghi comuni e le ripetizioni (se non in casi in cui sia necessario usare più volte un termine tecnico-specialistico). Il corsivo può essere adoperato anche per enfatizzare certi termini ma… senza esagerare! Ogni scrittura ha un suo carattere e una sua individualità; tuttavia, ricorda di rispettare le “regole” del genere saggistico, procedendo secondo sequenze logico‑argomentative: prova a osservare la struttura e lo stile dei lavori inerenti all’argomento che hai sceltO————————- corso ON LINE ” ANNUALE PER OPERATORE SU AMACA metodo QUANTISTICO VALBONESI
L’operatore su Amaca modello Valbonesi con la quantistica è un professionista che svolge la sua attività professionale in maniera autonoma e indipendente ai sensi della legge 4/2013 può aprire regolarmente la Partita Iva. È un propulsore di sincronizzazione, FISICA , mentale , spirituale anche a livello energetico che agisce all’interno del campo metamorfico , eterico , campo torsionale umano . Esso è in grado di stimolare la persona affinché possa individuare blocchi energetici e intervenire attivamente per riamonizzare tutti i piani dell uomo o delle situazioni di cmapo l amaca è un efficace strumento per risanarsi.
Quando l’operatore su Amaca quantistica s’incontra con il suo interlocutore si genera un campo energetico anche sonoro , ; l’operatore funge da Connettore , medium , canale , imbuto ecc. tra questo campo e il sistema energetico di coerenza globale. Tale connessione permette da una parte di facilitare l’accesso alla propria guida interiore e dall’altra di risvegliare la nostra naturale attitudine intuitiva che favorisce una maggiore comprensione di noi stessi, degli altri e della realtà. L’attivazione dell’energia intuitiva del cuore è ciò che le persone comuni associano alla voce della propria intuizione. All’inizio dell’incontro non fa altro che rallentare le frequenze della nostra mente con specifiche tecniche che sarà possibile apprendere durante il percorso formativo che permetteranno la sintonizzazione con i sentimenti più profondi del nostro cuore.L’intervento del suo agire professionale è finalizzato a condurre l’interlocutore ad assumersi la responsabilità della propria energia. Il corso SUI 7 CHAKRA IN AMACA è articolato nel seguente modo:1 INCONTRO INDIVIDUALE INIZIALE ESPERENZIALE O ON LINE SUI SEGUENTI COLORI :RossoAssociato al muladhara chakra è il colore più caldo. E’ il colore della fisicità, del realismo, esprime vitalità e un grande sopravvivenza.Rosso è il colore dell’attività fisica chi ha ha molto rosso nell’aura è pieno di energia fisica è passionale e competitivo, sempre alla ricerca di un modo per esprimersi, quando il rosso è cupo puà indicare rabbia, frustrazione, stres, o repressione.
ArancioneQuesta colore esprime un grande potere creativo, una grande carica sessuale, una sensibile comprensione delle emozioni,un carattere avventuroso sempre pronto al viaggio, lavoratore infaticabile.Se i toni sono cupi, esprimono una creatività e una sessualità frustrate o la tendenza a rifugiarsi nelle proprie fantasie.Questo colore indica una grandeintelligenza e creatività una persona produttiva, avventurosa, coraggiosa e passionale, con una mentalità aperta in grado di analizzare le siuazioni in modo scentifico. Se i toni sono cupi indicano una scarsa vitalitò, malavoglia e confusione mentale.
Giallo Il colore giallo indica una grande propensione alla sfera mentale creativo intelligente giocherellone, luminoso, ottimista, vitale grande perfezionista. Se i toni son cupi indicano una grande stanchezza mentale, o lil sentirsi intrappolati in schemi che non ci appartengono Giallo verdeComunicativo amorevole, che crea dal cuore Verdeinsegnante, sociale,comunicatore, ama le persone e la natura
BiancoTrascendente in trasformazione, inmaginativo quieto eterico
7° CHAKRASahasraraLotodai mille petaliViolaAmetista,cristallo di rocca,diamanteLuce interioreNettunoSommità del capoEmpatiaTutto il sistemanervoso, ghiandolapineale (epifisi),cervello, partesuperiore della testa,capelli,unghieConnessionespirituale,consapevolezza,conoscenza,coscienzaTutta la vitaAttaccamentoConoscereed imparare(io so)6° CHAKRAAjnaLoto a due petaliIndacoLapislazzuli,sodalite,zaffiroLuceGiove, UranoCentro della frontePercezioniextrasensorialiPlesso carotideo,ghiandola pituitaria(ipofisi), occhi, naso,orecchie, fronte,sistema nervosocentrale,perifericoImmaginazione,percezionepsichica,intuizioneAdolescenzaIllusioneVedere(io vedo)5° CHAKRAVisuddhaLoto a sedici petaliAzzurroAcquamarina,calcedonio blu,turcheseSuonoMercurioBase della golaUditoPlesso cervicale,ghiandola della tiroide,gola, corde vocali,zona del collo e dellanuca, vertebre cervicali,faringe, laringe, tonsille,bocca, mandibola,orecchie, spalle, braccia,mani, parte superiore deipolmoniEspressionedi sé stessi,comunicazione,creativitàDai 7 a 12 anniBugieEsprimere eascoltare la verità(io esprimo)4° CHAKRAAnahataLoto a dodici petaliVerde, rosaGiada,quarzo rosa,smeraldo, tormalinaAriaVenereCentro del pettoTattoPlesso cardiaco,ghiandola del timo,sistema cardiaco,sistema circolatorio,sistema respiratorio,sistema immunitario,pelle, senoAmoreincondizionato,relazione,equilibrioDa 4 a 7 anniDoloreAmareed essere amati(io amo)3° CHAKRAManipuraLoto a dieci petaliGialloAmbra,quarzo citrino,topazioFuocoMarte, SoleTra ombelico e sternoVistaPlesso solare,ghiandola endocrinadel Pancreas,sistema digerente,sistema muscolare,sistema nervosoautonomo,milza, cistifellea,occhi, viso, pelleIndividuazione,volontà,potere personale,autostimaDa 18 mesi a 4 anniVergognaAgire(io posso)2° CHAKRASvadhisthanaLoto a sei petaliArancioneCorniola,opale di fuoco,Pietra della lunaAcquaLunaAddome inferioreGustoPlesso lombare,ghiandole gonadi,sistema riproduttivo,sistema circolatorio,ventre, reni,intestino crasso,lingua,quinta vertebraDesiderio, piacere,sessualità,procreazione,capacità diprovare emozioniDa 6 mesia 2 anniSenso di colpaSentire e volere(io sento)1° CHAKRAMuladharaLotoa quattro petaliRossoEmatite, granato,magnetite,rubinoTerraTerra, SaturnoPerineoOlfattoPlesso sacrale,ghiandole surrenali,sistema scheletrico,sistemi dieliminazione,sistema linfatico,estremità inferiori,nasoSopravvivenza,sicurezza,soddisfazionebisogni materiali,autoconservazioneDal 2° trimestrea 12 mesiPauraEsistere e avere(io voglio)NomesanscritoSimboloColorePietreprezioseElementoPianetiLocalizzazioneSensoOrganiFunzioniStadi disviluppoEmozionebloccanteD10 INCONTRI DI CONDIVISIONE ON LINE1 INCONTRO INDIVIDUALE FINALE ESPERENZIALE O ON LINE
3 LEZIONI PRATICHE NEI FESTIVAL DELL ORIENTE SPECULATIVE ESPERENZIALE + ON LINE
1 LABORATORIO SU AMACA QUANTISTICA METODO VALBONESI NELLE SEDI DI TORINO , MILANO, PADOVA, BRESCIA, BIELLA, PAVIA, GENOVA, MASSA CARRARA, SAN REMO, VENEZIA, BOLZANO , RIMINI, BOLOGNA, FORLI’, PERUGIA, PESCARA,VIESTE, ROMA, NAPOLI CATANIA, PALERMO , IN SVIZZERA LOCARNO LUGANO . date eventi in AMACA https://www.operatoreolistico.eu/gli-eventi/
Trattamenti ReiKi, Lettura del campo energetico, Cristalloterapia, Massaggi di massoterapia, Seminari su Erboristeria e d’intorni, Seminari sul Massaggio olistico, Attivazioni ReiKi e seminari per Conoscere e percepire l’aura
COSTO DONAZIONE ( CONSIGLIATA 780 euro per un intero anno mentre ogni singolo evento 99 euro ) tel 3294167403 prenota conIl corso è aperto a coloro che vogliono intraprendere un percorso di crescita personale e professionale. Si svolge durante la settimana, con durata di 3 ore per ogni singolo incontro, previo colloquio di ammissione con la direzione didattica della scuola.Sarà rilasciato un Attestato di Formazione Professionale in Operatore Amacaquantistica, valido ai sensi del Decreto Legislativo n 13 del 16 gennaio 2013.
[…] corso a genova 10-03 e a Milano […]