ITALIA RIPARTE CON UNA APP PER TUTTI E RIUSCIREMO PER ETA’ , I BAR RIAPRIRANNO IL 18 MAGGIO, PARRUCCHIERI APERTI FINO ALLE 22.. FROTTOLE SONO BUGIE…. L’ ALTRENATIVA è COSTRUIRE INSIEME , APPARTENETE VOI CHE LEGGETE ALLA PICCOLA CERCHIA CHE CANALIZZA … LE INFORMAZIONI DELL ETERE …
Niente più foglio cartaceo: per autocertificare le uscite arriva una app, che servirà anche a tracciare i possibili soggetti positivi al Covid-19. Il lockdown potrebbe essere allentato in tempi diversi a seconda dell’età, prima i più giovani, poi via via i soggetti più a rischio. Ma ormai ci siamo scive Il Messaggero: a palazzo Chigi si ragiona concretamente dei riaprire il Paese attraverso uno scadenzario cui sta lavorando la task force guidata da Vittorio Colao, forse già da lunedì 20, sulla base di protocolli aziendali concordati sul modello di quello adottato da Fca-Ferrari. Per semplificare, ma allo stesso tempo vigilare, gli spostamenti, si sta studiando un’app (unica per i due sistemi operativi Android e iOS) da scaricare sullo smartphone tramite un sito del governo che geolocalizzi le persone. L’idea è poterla poi utilizzare anche per i tracciamenti, come avviene in Corea, in modo da seguire da vicino la diffusione del virus e teleassistere i pazienti. Di questa app dice Il Messaggero, che dovrà avere un sistema alert per segnalare gli spostamenti specie di individui soggetti a restrizioni ricostruendo i contatti avuti, ha fatto cenno lo stesso Colao, sabato scorso, nella riunione di insediamento della task force alla presenza di Giuseppe Conte. Una svolta hi-tech che beneficia dell’expertise di un guru del digitale come Colao che, già 14 mesi fa, predicava la nascita di un ente dotato di «poteri legalmente definiti». Siccome per molti mesi dovremo convivere con il Covid-19 utilizzando mascherine, guanti e distanze, sui posti di lavoro, bus, treni, bisognerà evitare assembramenti, diluendo la partecipazione delle persone: turni scaglionati come alla Ima di Bologna e uffici da alternare con lo smart working. I locali di grande affluenza sociale come bar e ristoranti potrebbero riaprire dal 18 maggio. Ma è possibile che, per rispettare gli standard di sicurezza, non riaprano tutti subito ma solo su prenotazione, garantendo le distanze almeno di due metri tra i tavoli. Lo stesso dicasi per parrucchieri e barbieri che, sempre su appuntamento, potrebbero allungare GLI ORARI FINO ALLE ORE 22,00
sarà vero . secondo me NO … NON SI TORNERA’ PIù AL MONDO DI PRIMA….
IL MONDO è CAMBIATO , L ECONOMIA , è CAMBIATA , TUTTO INTRONO A NOI è CAMBIATO .. L ESSERE UMANO SE ANCORA NON HA CAPITO AL LEZIONE AVRA’ UN ALTRO TIPO DI AVVISO …. E CHIARO CHE CHI VUOLE USCIRE DI CASA LO PU0′ FARE ANCHE ORA .. COME IN DANIMARCA… MA LA VITA DI PRIMA è IMPENSABILE …
IL MESSAGERO è SENZA DUBBIO UN GIORNALE CHE HA MOLTE OMBRE NERE ….. PERCHè NON TI FA RAGIONARE … E COME DIRE BUTTATI DALLA FINESTRA .. VEDI POI SE CHI LO HA SCRITTO L ARTICOLO ( GIORNALISTA /POLITICO ECC..) ESEGUE COME IL VANGELO LE COSE CHE HA SCRITTO …. https://www.ilmessaggero.it/italia/coronavirus_app_spostamenti_quando_finira_blocco_uscite_per_eta_ristoranti_ultime_notizie_14_aprile_2020-5168925.html?fbclid=IwAR0U-pLS6wm7Bt0VusvuUvN9I7HjwZZ_Pyi4n2C9pajPOqnf5j9fPvTw4Ag
E ORA DI CAPIRE CHE SIAMO COME A BERLINO EST E BERLINO OVEST …
E DA QUESTO ARTICOLO CHE SCOPRIAMO CHE
il piano del controllo globale lo sapevamo già da tempo … sono circa 108 anni che il piano è in oggetto .. risale dal 1906 è un piano Tedesco …l unico paese che non ha molte perdite dal coranavirus…
c’è un piano grosso.. Un grosso piano… modello :Orwell descrisse una società globale di totale controllo, in cui alle persone non è nemmeno consentito avere pensieri che siano in disaccordo con le autorità….. in DAnimarca e in Svezia si può uscire LIBERANENTE….. Le masse non si ribellano mai in maniera spontanea, e non si ribellano perché sono oppresse. In realtà, fino a quando non si consente loro di poter fare confronti, non acquisiscono neanche coscienza di essere oppresse.”
secondo i sensitivi è chiaro che Controllo di massa passa sotto circa 4 stadi ora siamo allo stato 1.0 nei prossimi 4 mesi avremmo i successivi 3 stadi …
I gruppi di Extraterrestri e Influenzer che governa il DEP -mondo stanno usando tutto il potere che hanno per mettere nell’ Etere forme pensiero dominanti , UNA FORZA MOLTO POTENTE CHE CAMBIA TUTTO Velocemnte il primo passo hanno dato il via e ora sono un gruppo molto guarnito, come sta cambiando .. alla matrix negativa , la massa non farà mai più la rivoluzione . punto di assuefazione . URCA …
Italia sotto attacco militare
Conoscenze al Confine 13 Aprile 2020
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di Federico Dezzani
A distanza di circa cinque settimane dalla diffusione del Coronavirus nelle regioni settentrionali, l’Italia sembra sempre più essere oggetto di un vero e proprio assalto militare: negli ultimi giorni si è infatti intensificato l’attacco informatico anche alle infrastrutture strategiche, come gli ospedali.
Default-Italia – L’intraprendente | L’intraprendente
La chiusura ad oltranza delle attività economiche facilita la manovra angloamericana che punta all’implosione dell’Unione Europea attraverso il default dell’Italia.
Guerra biochimica + guerra informatica + guerra finanziaria
Non c’è davvero pace per l’Italia. Sono trascorse circa cinque settimane dalla comparsa del Coronavirus nelle regioni settentrionali ed altrettante ne sono trascorse dalla pubblicazione della nostra prima analisi a caldo, dove evidenziavamo con grande precisione (e, ci sia concesso, una certa preveggenza) le finalità dell’attacco angloamericano. Più le settimane trascorrono, più l’Italia sembra essere oggetto, infatti, di un vero e proprio attacco militare, articolato, avvolgente, incessante, con l’obiettivo ultimo di portare al collasso il suo sistema socio-economico e, attraverso il default dell’Italia, affondare tutte le istituzioni europee. Destabilizzato il quadrante europeo, spostato il focus militare sulla sola Germania e indebolita economicamente la Russia attraverso il collasso europeo, gli angloamericani potrebbero infine concentrarsi sulla sola Cina, che è in cima all’agenda degli strateghi atlantici. Tale strategia della “terra bruciata” è controbilanciata dall’azione di Russia e Cina, impegnate a spegnere i focolai di destabilizzazione accesi in tutta l’Eurasia.
Proprio il recente soccorso prestato dalla Russia all’Italia, al momento il Paese al mondo con il maggior numero di decessi (circa 13.000), ha tolto i residui dubbi che l’Italia sia stata vittima di un attacco biochimico, incentrato sul Covid-19 o su altri agenti patogeni altrettanto o più letali. Lungi dall’essere un soccorso “civile”, costituito dalla semplice fornitura di materiale medico o dal prestito di personale, l’intervento russo in Nord Italia è stato impostato secondo criteri militari ed ha visto lo schieramento di circa 150 uomini, guidati da un generale di corpo d’armata, e di laboratori da campo per la rapida individuazione degli agenti infettivi: temporalmente, si noti, che il dispiegamento sul campo degli esperti di guerra batteriologica è stato seguito dalla decisione di Mosca di restringere anche in Russia le libertà di movimento.
La missione russa ha innescato violentissimi attacchi dalla stampa italiana (si veda La Stampa e La Repubblica) non senza motivo: consentendo ad un Paese non-NATO di raccogliere informazioni in Lombardia, l’Italia ha permesso di far luce sull’epidemia che attualmente ha il proprio epicentro mondiale proprio in Europa. I cinesi hanno lasciato circolare la supposizione che siano state proprio le forze armate statunitensi a diffondere il Coronavirus in Cina e non sarebbe affatto strano se i militari russi giungessero alle stesse conclusioni in Italia: dopotutto le infrastrutture militari USA nel Triveneto non mancano.
L’Italia, dunque, oggetto di un attacco biologico. In questi ultimi giorni, però, si è verificato un altro evento che lascia pensare ad un vero e proprio attacco militare a tutto campo, col ricorso a tutti gli strumenti della cosiddetta “guerra senza limiti” o “ibrida”: gli attacchi informatici. Un tentato attacco hacker è stato attentato la scorsa settimana all’istituto Spallanzani di Roma ed altri potrebbero verificarsi nei prossimi giorni o settimane, ripetendo “l’attacco pilota” del 13 marzo scorso all’ospedale ceco di Brno: lo stesso sta già avvenendo in Spagna, dove le infrastrutture ospedaliere sono state oggetto di violenti attacchi informatici che hanno allarmato la polizia.
Gli attacchi hacker si inseriscono nella medesima strategia: portare al collasso la società e l’economia delle due principali nazioni europee “periferiche”, così da spingere verso il baratro l’intera UE. Di attacco hacker hanno parlato anche le autorità italiane riguardo al black-out del sito dell’INPS, attraverso cui sono erogati i sussidi per le persone colpite dalla crisi. Tanto il quadro dell’Europa occidentale è fosco, quanto quello dell’Europa orientale, che si candida alla funzione di “vallo” tra Germania e Russia, è stranamente tranquillo.
Parallela all’emergenza coronavirus e alle nuove minacce informatiche, procede poi la guerra finanziaria per spingere l’Italia verso l’insolvenza e trascinare a fondo l’unione monetaria europea. Una prima fase dell’assalto speculativo che ha portato il differenziale btp/bund in zona 200 punti (con un picco critico, di poche ore, oltre la soglia di non ritorno dei 300 punti base), è conclusa; ma non per questo la manovra è terminata. Si può ipotizzare tra la fine di aprile e metà maggio l’iniziativa sia assunta dalla agenzie di rating che, scontando la caduta verticale del PIL (è lecito ormai ipotizzare una decrescita accumulata dell’8%) e la parallela esplosione del debito pubblico, abbasseranno probabilmente il giudizio sino al livello di “spazzatura”, concludendo così il processo di “terzomondizzazione” delle finanze pubbliche italiane iniziato nei primi anni ’90.
Italia verso il default – nuovAtlantide.org
Come abbiamo infatti sottolineato nella nostra prima analisi sul Coronavirus, l’Italia è stata scientificamente introdotta nella moneta unica con l’obiettivo di causarne il collasso nel medio termine. Il declassamento al livello “spazzatura” e i sottili volumi estivi delle piazza finanziarie consentirebbero di ripetere le esperienze del 2011 e del 2012: tra giugno ed agosto la potenza di fuoco della City e di Wall Street si concentrerebbe sui titoli di Stato italiani, così da portare al default il Paese e causare l’implosione della zona euro.
Nella nostra ultima analisi avevamo evidenziato i rischi corsi dall’Italia (la cui “esistenza” come Stato unitario non è necessaria agli angloamericani nel mutato contesto geopolitico, in quanto la penisola si allaccia naturalmente alla Via della Seta che risale da Suez ed ha un valore non positivo, ma negativo, in qualsiasi strategia anti-tedesca) procedendo con un blocco totale delle attività economiche. Gli sviluppi confermano i nostri timori: l’Italia avrebbe dovuto tollerare un numero di vittime ben superiore a quelle sinora registrate, prima di procedere con la paralisi dell’economia, perché una caduta verticale dell’attività produttiva, seguita dal cedimento delle finanze pubbliche e dal default, rischia di comportare costi sociali ed umani enormemente superiori, mettendo a repentaglio, non da ultimo, l’unità del Paese stesso.
L’Italia è un Paese in guerra, oggetto di manovra angloamericana a 360 gradi, per spingerla verso il collasso economico-finanziario e usarla come “bomba continentale”. Manca una consapevolezza diffusa di quanto sta avvenendo e sopratutto sono ancora troppo timide le iniziative per allestire una “coalizione internazionale di salvataggio”. Agli USA non serve più l’Italia, ma solo singoli pezzi dell’Italia. QUALCHE ITALIANO …E QUALCUNO DEL VATICANO …
DISCENDA IL FUOCO SULL ITALIA PER IRRADIARE … LA PROVA FINALE …