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Festival oriente fiera di Padova 4-5-8-11-12 dicembre corsi di yoga aereo e massaggio

saremo al festival dell oriente

PROGRAMMA GENERALE : Per entrare sul gruppo qazz app clicca: https://chat.whatsapp.com/BXpTY0WD3W3IZc1MH0PDLV che è il nuovo gruppo di lavoro per il festival Dell oriente del 4, 5, 8, 11, 12 dicembre alla fiera di Padova. Sei invitato/a a fare parte degli operatori che OFFRIRANNO IN MODO volontario LA LORO ARTE DI MASSAGGIATORI E DI YOGI all unica fiera Dell anno 2021 del festival Dell oriente se sei interessato puoi inserirti nel gruppo oppure inviare un messaggio al organizzatore dello stand massaggio in amaca e yoga aereo 3294167403

Musiche, colori sgargianti ed atmosfere magiche ti accompagneranno in un mondo ricco di emozioni, in cui tradizione e modernità si fondono in uno splendido connubio.

L’Oriente ed il suo immenso patrimonio artistico saranno fedelmente rappresentati da numerose danze tipiche, canti tradizionali ed esibizioni di folklore.

Un’occasione unica ed imperdibile per entrare in contatto con l’anima del mondo orientale e lasciarsi travolgere dalla sua energia, dalla sua bellezza e dal suo indiscutibile fascino.

NOTA BENE!
Gli spettacoli si ripetono ogni giorno
per tutta la durata del Festival
dalle 10:30 alle 22.00

Il programma definitivo degli spettacoli si troverà affisso ogni giorno nelle vicinanze dei rispettivi palchi all’interno dei padiglioni.

I programmi potrebbero subire delle variazioni per motivi non dipendenti dalla volontà degli organizzatori del festival. L’organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali modifiche o annullamenti nel programma.

Oltre 18 paesi con più di 70 spettacoli al giorno!
Scoprili tutti!

SPETTACOLI

Spettacoli suggestivi tra spiritualità e fascino

Taiko Shidara

Impossibile restare impassibili al suono del Taiko, il celebre tamburo giapponese da guerra, immancabile protagonista del Festival dell’Oriente! Con la sua potenza, il vigore dei suoi musicisti e percussionisti… Il fantastico gruppo Shidara, percussionisti professionisti giapponesi, farà meravigliare e stupire l’intera platea del Festival dell’Oriente con un concerto a cui sarà impossibile non avvicinarsi, un momento molto atteso dalla stragrande maggioranza del pubblico, che verrà pervaso da emozioni indescrivibili! Gli Shidara sono in tour in tutto il Giappone e non solo: sono stati protagonisti in Europa, in America, in Corea, nelle Filippine ed in tantissimi altri paesi. Ed adesso in anteprima mondiale in Italia al Festival dell’Oriente!!!

japanese taiko drum duet Tsubasa Hori & Masayuki Sakamoto

Per la prima volta in Italia debutta il grandioso duo di tamburi giapponesi composto dai musicisti Tsubasa Hori e Masayuki Sakamoto, ex membro di KODO, la squadra di taiko più conosciuta in Giappone. Due grandissimi artisti che incontrandosi hanno dato vita a questo originale progetto musicale, dove non solo tamburi ma strumenti tradizionali giapponesi diventano protagonisti sul palco, e solo il pubblico del Festival dell’Oriente di Genova potrà avere l’onore di vederlo in Italia.

danza dei leoni sui pali

Torna la suggestiva danza del leone, spettacolo della tradizione orientale, con una grande novità per l’Italia: ben due i leoni che danzano ed eseguono la loro difficile coreografia sospesi sui pali a quasi 2 metri di altezza…

mochitsuki “medetaya”

Perchè aspettare la settimana di Capodanno se si può godere dello spettacolo Mochi anche all’interno del Festival dell’Oriente? Una performance che vi farà rimanere letteralmente a bocca aperta vi aspetta! Gli artisti del Mochi sono pronti per creare proprio davanti ai vostri occhi increduli la tipica torta Mochi: una torta “appiccicosa” di riso cotto al vapore giapponese!!! Ne esistono due tipi diversi: quella con fagioli rossi dolci e quella con farina di soia con zucchero, tutte e due gustosissime e dalla preparazione veramente spettacolare!
Gli artisti di Medetaya vi offriranno momenti indimenticabili e… Golosissimi!!! Benvenuti al Festival dell’Oriente… lo spettacolo è servito!

walking advertisements band “chindon-geinousha”

Al Festival dell’Oriente spazio alla musica!!! La banda musicale giapponese “Chindon’ya” è composta da musicisti di strada molto particolari, la loro arte è quella di pubblicizzare negozi ed altri locali, rigorosamente in costume giapponese! Con la loro musica tipica, promuovono anche l’apertura di nuovi negozi, locali ed eventi speciali!
Attualmente, il chindon’ya è raro in Giappone, ma, grazie a questi particolari artisti, al Festival dell’Oriente si potrà assistere e partecipare a questa particolarissima performance unica nel suo genere!

ojarus

Avete mai assistito ad un’esibizione di pagliacci giapponesi “mistici”? Il Festival dell’Oriente è l’occasione giusta! La base della recitazione degli “Ojarus” proviene sia dalla tradizione antica, sia dal moderno teatro giapponese… Provate a non ridere appena saliranno sul palco con un copricapo così lungo che sarà difficile dimenticare! Il loro spettacolo ha bisogno di molta attenzione… E’ divertente e, soprattutto, molto stravagante! Presentano la giocoleria tradizionale e moderna giapponese, esibendosi in kimono e ballando con l’ombrello ed il ventaglio tradizionali.
La loro particolare commedia “mimata” e la loro magia sono conosciute ed amate in qualsiasi parte del mondo.

khukh mongol – Musica e danza dalla mongolia

Eccellenti rappresentanti della musica e del folklore della Mongolia, il gruppo “Khukh Mongol” propone un vasto repertorio di musica strumentale tradizionale, canti e danze, in particolare il classico Khoomii. Le performance si svolgono con il supporto degli strumenti musicali tipici, come il Morin Khuur (uno degli strumenti più importanti del popolo mongolo, noto anche come violino a testa di cavallo) o il Guzheng (strumento a corde che si suona su un supporto rialzato), ed i musicisti indossano il tradizionale abito di broccato dell’aristocrazia Mongola.

danza bhangra

Il Bhangra è una forma di musica e danza che ha origine nella regione del Punjab del Pakistan e dell’India. Il bhangra nasce come una danza ballata dagli agricoltori per festeggiare l’arrivo della primavera, un tempo nota come Vaisakhi. I ballerini utilizzano abiti coloratissimi in un vortice di coreografie ricche di energia, sincronia, colori e divertimento. Nasce come ballo di gruppo principalmente maschile, danzato da agricoltori fieri e soddisfatti.

danza tradizionale coreana

Grazie al prezioso contributo della “Korean Music Management”, avrete la possibilità di ammirare la coloratissima e suggestiva danza tradizionale Coreana.
Proposta da un gruppo di talentuose danzatrici Coreane ed articolata in varie coreografie, che contribuiranno a rappresentare l’eleganza e la solennità tipica di questi balli. Danze che simboleggiano i fiori, la femminilità, la bellezza, eseguite con i meravigliosi abiti tradizionali e con il supporto di elementi coreografici quali i ventagli o il tamburello Sogo.

equilibrismo con senmaru e yuki

In rappresentanza del mondo asiatico e della sua millenaria cultura, sbarca al nostro festival l’artista e giocoliere Senmaru Kagami. La sua arte si ispira a un’antica e sacra tradizione propiziatoria, nata per scacciare gli spiriti maligni e ingraziarsi gli dei nei sacri templi, che consisteva nel destreggiare complesse manipolazioni di oggetti, come il ventaglio e l’ombrello.
L’artista ci rappresenta uno spettacolo tradizionale di giocoleria giapponese, fatto di anelli metallici, sfere scatole e molti altri oggetti fatti girare su un ombrello. Tazze tenute in equilibrio su un lungo palo, che sfidano le regole della fisica e tanti altri numeri di giocoleria con grande abilità, tutto davanti ai vostri occhi increduli.

keiichi iwasaki – il mago giapponese

Preparatevi ad uno spettacolo che vi lascerà letteralmente a bocca aperta! Il mago illusionista Giapponese Keiichi Iwasaki vi proporrà i suoi trucchi strabilianti, accompagnati dalla sua grande carica di carisma e simpatia. Uno show mozzafiato, di grande stupore e divertimento, dedicato a grandi e piccini!

milon mela – folklore e spettacolo dall’india

Il gruppo folkloristico Milon Mela proporrà al Festival dell’Oriente vari momenti dedicati alla tradizione folkloristica Indiana: canti, musiche e danze dei Baul del Bengala; la spettacolare Arte Marziale Kalaripayattu;le danze Chha con le magnifiche maschere, le acrobazie ed un ricco repertorio di storie tratte dai Purana, dal Mahabharattha e dal Ramayana; la raffinata danza Gotipua e tanto altro ancora, in un viaggio emozionante nella spettacolare cultura dell’India.

teatro vietnamita

La tradizione del teatro delle marionette sull’acqua sarà presente al Festival per emozionarvi con il suo caratteristico spettacolo. L’esibizione del teatro di marionette di Hanoi è un’antica arte vietnamita che utilizza pupazzi in un ambiente acquatico, accompagnati da musica tradizionale con tamburi, campagne di legno, corna, flauti di bambù e piatti. Lasciatevi travolgere dalla particolarità di questo affascinante spettacolo.

pittura giapponese suiboku-ga

L’artista Giapponese Yoshiko Kubota proporrà al Festival dell’Oriente una delle arti creative più caratteristiche della cultura Nipponica: la pittura Suiboku-Ga. Eseguita con inchiostro di china su fogli di carta di riso, questa tipologia di pittura è molto popolare in Giappone, e la maestra ne offrirà un saggio realizzando opere e ritratti per il pubblico.

danza femminile e maschile thailandese

Al Festival dell’Oriente avrete modo di ammirare la cultura ed il folklore Thailandese sia dal punto di vista dell’universo femminile che di quello maschile. La “terra dei sorrisi”, chiamata così per la solarità e la cordialità dei suoi abitanti, verrà infatti rappresentata da un eterogeneo gruppo di danzatrici e danzatori Thai, che vi proporranno performance singole e di gruppo delle danze tradizionali, coloratissime e suggestive.

la danza del cinema indiano bollywood – con ambili abraham e bollymasala dance company

Una danza che nasce in India in quella che viene chiamata Bollywood, la fabbrica indiana dei sogni a metà tra Hollywood e Bombay. È un ballo che unisce la danza indiana e tradizionale ad elementi di jazz, hip hop e flamenco. Si uniscono tecnica, sentimento e narrazione: chi danza esprime i propri stati d’animo e mima una storia con l’aiuto del linguaggio simbolico e gestuale delle mani; movenze orientali e passi moderni, che sfociano in un’allegra e colorata coreografia.
Nella Bollywood dance tutti i muscoli del corpo vengono sollecitati, motivo per cui è considerata una forma di manifestazione delle emozioni. Sono richieste inoltre resistenza fisica, grazia e scioltezza, senso del ritmo.

danza tradizionale della mongolia

L’allegria e la giovialità tipica del folklore della Mongolia verranno efficacemente rappresentati al Festival dell’Oriente attraverso la musica e la danza di questo paese. Potrete infatti ammirare i balli tradizionali Mongoli, che verranno eseguiti in accompagnamento del gruppo Khukh Mongols: uno show straordinario dunque, che combinerà la musica dal vivo eseguita con sapienza e maestria dai cantanti e musicisti del gruppo con le energiche e coinvolgenti movenze tipiche della danza tradizionale Mongola.

sri lanka

Dalla tradizione religiosa, spirituale più profonda dello Sri Lanka arriva questa complessa ed incantevole danza, con molte forme di movimenti del corpo, costumi colorati, maschere rifinite e antichissime e diversi tipi di tamburi che producono una grande varietà di ritmi vengono utilizzati per le esibizioni. I Pradeep Shastra hanno iniziato il loro percorso 12 anni fa e fanno spettacoli in giro per l’Italia e per l’Europa da più di 10 anni, esibendosi in una magnifica e tradizionale danza che vanta 2500 anni di storia!

danza classica indiana kuchipudi – A cura dell’associazione surya chandra

La tecnica della danza Kuchipudi è vivace e scintillante, contraddistinta da una notevole fluidità nel movimento del busto e delle braccia, in contrasto con rapidi e secchi movimenti dei piedi. È considerata una danza classica. “Kuchipudi” o “Kuchelapuram” è anche il nome dell’omonimo villaggio sito nel distretto di Krishna che si affaccia sul Golfo del Bengala, dove, da generazioni, i detentori di questa forma d’arte vivono assieme alle loro famiglie.

vestizione del kimono

Vestito tradizionale giapponese finemente tessuto in seta, rappresenta uno dei maggiori simboli della cultura tradizionale giapponese.
L’arte della vestizione del kimono cela dietro sé un complesso rituale tramandato fedelmente nel corso degli anni.
Per la maggior parte delle donne infatti è impossibile indossare un kimono senza aiuto, dato che il tipico completo da donna consiste di almeno dodici parti separate, da indossare, unire e fissare secondo regole precise. Ancora oggi esistono assistenti professionali che aiutano le donne ad indossare i kimono.

cerimonia del the giapponese

Il Cha no yu (“acqua calda per il tè”), conosciuto in Occidente anche come Cerimonia del tè, è un rito sociale e spirituale praticato in Giappone, indicato anche come Chado o Sado (“Via del tè”). È una delle arti tradizionali zen più note. «Il cuore della Cerimonia del tè consiste nel preparare una deliziosa tazza di tè; disporre il carbone in modo che riscaldi l’acqua; sistemare i fiori come fossero nel giardino; in estate, proporre il freddo; in inverno, il caldo; fare tutto prima del tempo; preparare per la pioggia e dare a coloro con cui ti trovi ogni considerazione » L’importanza della cerimonia è lo spirito di accoglienza, cioè il rispetto per gli ospiti e per la natura.

canto e danza giapponese

Rappresenta l’aspetto più tradizionale e classico della musica giapponese. Verranno eseguite canzoni legate all’Oriente, ma anche canzoni tradizionali giapponesi. Queste’ultime erano la musica anticamente eseguita alla corte imperiale o nei più importanti templi buddhisti.
La musica giapponese è fortemente legata poi al teatro e si concentrava molto più sui canti e sui testi delle canzoni che sulla musica in sé. Gli strumenti classici di accompagnamento più famosi sono: il Koto, strumento musicale a corda usato all’inizio solo nella corte imperiale si diffuse poi fra il popolo; lo Shamisen, uno strumento a tre corde molto simile al liuto, utilizzato come accompagnamento nelle rappresentazioni del teatro Kabuki e nelle ballate popolari.

danza bollywood Con francesca & federico negma orlando

Lo strepitoso duo di Francesca e Federico Negma Orlando vi farà ballare al ritmo delle danze legate al mondo di Bollywood! Direttori artistici dell’Accademia Arti Etniche “Negma e le Stelle d’Oriente”, Federico e Francesca Negma Orlando sono danzatori professionisti, coppia artistica di Bollywood, ma anche nella vita in quanto fratello e sorella! Portano in scena la travolgente energia del cinema indiano attraverso la loro danza e il loro stile eclettico, teatrale, dove non mancano complicità e le romantiche atmosfere tipiche di Bollywood, ricreando un vero e proprio viaggio artistico coreografico fra le danze indiane di tradizione, folklore fino alle più moderne contaminazioni come oggi di moda nei set di Mumbai. Uno spettacolo di divertimento puro che coinvolgerà tutto il pubblico del Festival dell’Oriente!

concerti di sutra zen

Concerto di sutra appartenenti alla tradizione del Buddhismo Zen Soto. I sutra saranno recitati da monaci zen del “Bodai Dojo” di Alba, abbigliati con abiti tradizionali dell’ordine monastico della scuola zen soto. I Sutra sono dei testi che riproducono i discorsi del Buddha o di antichi Maestri.Nello zen soto i sutra recitatati dopo la meditazione sono l’espressione della propria pratica, è sia comprensione intellettuale che vibrazione energetica. La loro recitazione, è soprattutto, come lo zazen, essere Uno insieme agli altri abbandonando il proprio ego ed ogni individualità.

danze e canti spirituali indiani

La sacralità espressiva.
Con la partecipazione dell’istituto nazionale Hare Khrisna “Iskon” di Firenze, in rassegna le danze ed i canti spirituali del popolo indiano.

costruzione del mandala

Il più antico e rappresentativo cerimoniale Tibetano.
I Mandala sono magici specchi del momento presente del nostro cammino, donano forma e colore alla nostra maestosa danza interiore, infinita come l’eternità. In occasione del Festival, sotto l’egida dell’associazione Tibet Culture House Italia del suo Presidente Tam Ding Choepel, Alcuni Monaci del Monastero Samten Choeling di Varanasi costruiranno un meraviglioso mandala con sabbie colorate. Per completare il Mandala occorreranno ai monaci un paio di giorni. L’ultimo giorno della manifestazione i visitatori del Festival assisteranno alla sua distruzione come da cerimoniale Tibetano e alla consegna della sabbia sacra del Mandala.

arte musicale della tradizione giapponese

Ampio spazio all’interno del Festival dell’Oriente alla cultura, al folklore ed all’arte Giapponese, non soltanto tramite danze e cerimonie tradizionali, ma anche attraverso la magia della musica tipica del paese del Sol Levante.
Concerti di strumenti tradizionali, come il classico Koto (strumento cordofono appartenente alla famiglia della Cetra), e la musica lirica tradizionale Giapponese allieteranno i visitatori, trasportandoli in una dimensione incantata.

thamaak lo sciamano

Thamaak, primo sciamano di cultura Italiana, crea happening attraverso il potente canto ed il suono dei tamburi, creando stati di coscienza tali da indurre alla guarigione energetica liberando pesi interiori, esaltando la gioia creando un benessere diffuso in tutto il corpo.
Thamaak è lo sciamano del suono, che emana una grande onda d’energia che pervade le cellule del corpo e le illumina di nuova energia vitale. Thamaak è l’equilibrato connubio tra Arte, fantasia e creatività, nella sua vita ha cercato di sperimentare e rendere consapevole ogni azione emotiva, cosi da comprendere l’essenza dell’uomo.

i suoni di seba

L’incontro con le vibrazioni dei Suoni di Seba, consiste in un reale bagno caldo e armonioso di suoni. Può essere considerato una terapia ottimale per il raggiungimento del benessere psicofisico…Gong, Tam armonici, Sebadrum, incontri sonoro-vibrazionali collettivi dove è possibile sperimentare le vibrazioni di questi meravigliosi strumenti. Si crea quindi uno stato di armonia perfetta tra corpo, mente ed emozioni che si può definire “stadio di sogno lucido”…cioè un profondo rilassamento dove si perde il senso del tempo e dello spazio e si crea una nuova dimensione di noi stessi…che possiamo esplorare e scoprire attraverso il suono.

il fascino del tango orientale

Sensualità e raffinatezza, eleganza e seduzione si fondono in un incontro tra Oriente ed Occidente con lo stile del Tango Orientale.
Connubio tra la danza mediorientale ed il classico tango argentino, questo stile verrà proposto dalla splendida Jamilah, straordinaria danzatrice che vi ammalierà con le sue sinuose movenze eseguite su ritmi caldi e coinvolgenti.

danze folkloristiche mediorientali

Egitto, Tunisia, Libia, Armenia, Turchia, Libano e tantissimi altri affascinanti paesi: al Festival dell’Oriente non mancherà un omaggio al mondo Mediorientale, carico di sensualità, seduzione e magia. Sul palco si alterneranno le danze più rappresentative di queste splendide terre, eseguite con gli abiti e gli accessori tradizionali. Dalla Ghawazee alla Dabke, dal Saidi al Raqs al Sayf e tantissimi altri stili, rappresentati in tutta la loro tipicità e bellezza.

danza araba tribal fusion

La Tribal Fusion è una tipologia di danza relativamente nuova, nata dall’unione tra le danze arabe tradizionali e la danza del ventre con i ritmi etnici di Africa e Sudamerica, per dare vita ad uno stile unico e molto particolare.
E’ una danza etnica a 360 gradi, un’evoluzione della classica danza del ventre arricchita di elementi coreografici e movenze tribali, che attribuiscono ad uno stile di danza originariamente sinuoso e delicato una componente energetica e tribale assolutamente entusiasmante.

danza del ventre – belly dance

Emblema per antonomasia della femminilità, della grazia e della sensualità, non può mancare al Festival dell’Oriente il giusto spazio dedicato all’affascinante arte della Danza del Ventre (o Belly Dance). Movenze sinuose ed eleganti, scandite da ritmi conturbanti e coinvolgenti, eseguite da splendide maestre di quest’arte meravigliosa, che
vi lasceranno senza fiato e vi trasporteranno magicamente nell’atmosfera incantata delle sensuali Notti d’Oriente.

CERIMONIE TRADIZIONALI

Antichi rituali d’Oriente da scoprire in ogni gesto

Cerimonia del tè giapponese

Il cuore della Cerimonia del tè consiste nel preparare una deliziosa tazza di tè; disporre il carbone in modo che riscaldi l’acqua; sistemare i fiori come fossero nel giardino; in estate, proporre il freddo; in inverno, il caldo…

Vestizione del kimono

Vestito tradizionale giapponese finemente tessuto in seta, rappresenta uno dei maggiori simboli della cultura tradizionale giapponese.
L’arte della vestizione del kimono cela dietro sé un complesso rituale tramandato fedelmente nel corso degli anni.

Ikebana

Ikebana è l’arte giapponese della disposizione dei fiori recisi, anticamente conosciuta come Kado.
L’Ikebana è un’arte molto antica, ha le sue origini in Oriente ma solo nel complesso artistico e religioso del Giappone ha trovato il terreno fertile per il suo sviluppo.

Bonsai e suiseki

L’antica arte Bonsai (dal giapponese “albero coltivato in vaso”), così come quella del Suiseki (“pietra lavorata dall’acqua”), ha avuto una grande diffusione in Giappone. I giapponesi nel corso dei secoli ne hanno sviluppato l’aspetto estetico-filosofico, cercando così di dare ai propri piccoli alberi (o alle pietre, nel caso dei Suiseki) lo stesso potere evocativo-emozionale che si può percepire venendo a contatto con la natura, gli alberi e le montagne.

Origami

L’origami è una tecnica,un gioco,un arte e tutte queste cose insieme. Può piegare la carta un bambino per divertirsi, così come può farlo un matematico per studiare la geometria oppure un architetto per costruire un modello oppure un artista per creare una forma astratta.

Sumi-e

Il termine giapponese significa “inchiostro nero” (sumi) e “pittura” (E) ed indica una delle forme d’arte in cui i soggetti sono dipinti con l’inchiostro nero in gradazioni variabili dal nero puro a tutte le sfumature che si possono ottenere diluendolo con l’acqua. Questo però non vuol dire che ogni cosa dipinta così possa meritare il nome di “sumi-e”. Il vero “sumi-e”deve rispondere a determinate caratteristiche tipiche, come ad esempio la sobrietà e la spontaneità che vanno direttamente alla sensibilità dello spettatore.

Cerimonia del mandala

Mandala (dal sanscrito manda, letteralmente: «essenza» (manda) + «possedere» o «contenere» (la). Il Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.

Shodo l’arte della calligrafia giapponese

Shodo (letteralmente arte della scrittura) è l’arte giapponese della calligrafia.  Lo shodo ha influenzato altre forme d’arte giapponesi…

Pittura su stoffa

Yuzen è l’arte della pittura su stoffa, il cui nome deriva da Yuzensai Miyazaki un famoso pittore di ventagli che si dice le abbia inventate nel XVII secolo.

Arte della calligrafia tibetana

Le origini della lingua tibetana scritta risalgono al periodo della prima introduzione del buddismo in Tibet. Secondo la tradizione, nella prima metà del settimo secolo dopo Cristo.

FOLKLORE

Movimenti sinuosi, colori cangianti, tradizioni lontane tra suoni e magia

danze e canti tradizionali d’oriente

Musiche, colori sgargianti ed atmosfere magiche accompagneranno il pubblico in un mondo ricco di emozioni, in cui tradizione e modernità si fondono in uno splendido connubio.
L’Oriente ed il suo immenso patrimonio artistico saranno fedelmente rappresentati da numerose danze tipiche, canti tradizionali ed esibizioni di folklore.
Un occasione unica ed imperdibile per entrare in contatto con l’anima del mondo orientale e lasciarsi travolgere dalla sua energia, dalla sua bellezza e dal suo indiscutibile fascino.

danza del leone

La danza del leone è una danza tradizionale orientale.
La coreografia prevede che il leone conquisti una pianta magica, dopo aver superato una serie di prove rappresentate da nemici e ostacoli fisici da oltrepassare. Il leone esprimerà quindi la paura e l’esitazione di fronte al pericolo, la risoluzione ed il coraggio nel lanciarsi nell’impresa, l’abilità nel superare gli ostacoli e l’esultanza per la conquista.

danza indonesiana

La danza indonesiana riflette le diversità culturali ed etniche in Indonesia, nel paese ci sono infatti più di 700 gruppi etnici e ogni gruppo ha la sua propria danza.
Unica e straordinaria, la danza indonesiana conquista per il ritmo ipnotico della musica e per le movenze dei danzatori tradizionali. Ogni ballerino si muove in modo indipendente, ma ogni singolo movimento del polso, della mano, del dito e le espressioni del volto sono importanti.
La musica è generalmente eseguita dai gamelan (musicisti tradizionali) con improvvisi cambi di tempo e passaggi a effetto tra il silenzio e il rumore assordante.

danza thailandese

La Thailandia paese del sorriso e della gentilezza, è grazia anche nella danza. I movimenti delicati di questa danza sono impreziositi dai tradizionali costumi ricamati. Le movenze sono ipnotiche ed elaborate, accompagnate da suoni di strumenti orientali.
Al Nord si caratterizza per i movimenti eleganti e aggraziati, mentre al sud e all’est sono più vivaci e movimentati. I balletti hanno sempre una trama che narra vicende dove il bene alla fine vince sulla cupa potenza del male.

canti e danze giapponesi

La musica giapponese è fortemente legata al teatro e si concentra molto più sui canti e sui testi delle canzoni che sulla musica in sé. La danza è accompagnata dal suono di strumenti come il Koto, strumento musicale a corda usato inizialmente solo nella corte imperiale si diffuse tra il popolo e lo shamisen, strumento a tre corde, utilizzato come accompagnamento nelle rappresentazioni del teatro Kabuki e nelle ballate popolari.
La danza è composta da movenze contenute e semplici ed è accompagnata e dai canti tradizionali giapponesi, narranti episodi legati alla vita quotidiana.

danza bollywood

Una danza che nasce in India in quella che viene chiamata Bollywood, la fabbrica indiana dei sogni a metà tra Hollywood e Bombay. È un ballo che unisce la danza indiana e tradizionale ad elementi di jazz, hip hop e flamenco. Si uniscono tecnica, sentimento e narrazione: chi danza esprime i propri stati d’animo e mima una storia con l’aiuto del linguaggio simbolico e gestuale delle mani; movenze orientali e passi moderni, che sfociano in un’allegra e colorata coreografia.
Nella Bollywood dance tutti i muscoli del corpo vengono sollecitati, motivo per cui è considerata una forma di manifestazione delle emozioni. Sono richieste inoltre resistenza fisica, grazia e scioltezza, senso del ritmo.

danza indiana bharatanatyam

Nata come parte integrante dei rituali dei templi del Tamil Nadu e giunta fino a noi come arte tradizionale, il Bharata Natyam utilizza il corpo come veicolo sacro per comunicare ed esprimere la perfezione e la bellezza del divino. Attraverso l’uso consapevole dei gesti delle mani, di passi e posture, questo Essendo espressione dell’anima, la danza indiana permette il verificarsi dei processi di crescita e liberazione, caratteristiche similarmente presenti nello Yoga e nelle varie discipline olistiche.

danza raqs sharqi

La danza classica popolare e tradizionale dell’Egitto ha origini antichissime, ma viene ancora oggi praticata e concepita come divertimento sociale quotidiano o in occasioni particolari quali i matrimoni, feste ed eventi.
Trai vari stili di danza, lo sharqi è considerato come lo stile egiziano classico. Le danzatrici tradizionali indossano una gonna a ruota, una cintura rigida con perline e un corpetto.
I loro movimenti sono sinuosi, fluidi, eleganti e testimoniano il controllo perfetto del loro corpo. La morbida gestualità di mani e braccia, l’espressività del volto e i movimenti del bacino sono accompagnati da una serie complessa di passi, rendono lo stile ben definito e riconoscibile.

danze indiane

La danza in India è molto legata alla religione, danzare infatti è ritenuta la forma più antica di preghiera, di sacralità. Gli stili di ballo sono molto affascinanti, ricchi di particolari coreografie e conosciuti in tutto il mondo per l’allegria che trasmettono. In queste danze sono racchiuse le tradizioni, gli usi e i costumi di questo paese così mistico e affascinante.
Originariamente erano presentate nei luoghi sacri dalle danzatrici dei templi e il racconto a episodi era affidato alla mimica del viso, alle molteplici posizioni delle mani e dei piedi, dipinti di rosso proprio per rendere più riconoscibili le estremità, in particolare quelle delle dita che svolgono un ruolo importante nella mimica.

bhajan canti hare khrisna

Il Bhajan è un tipo di canto religioso popolare principalmente nel Nord dell’India, cantato nelle case e nei templi come preghiera in lode delle divinità. Lo scopo principale di questo tipo di canto è quello di esprimere in musica i sentimenti religiosi di devozione nei confronti delle divinità.
Vengono eseguiti in gruppo, con una voce solista che canta la prima strofa, seguita poi dal coro.
Il canto Hare Krishna lenisce dallo squilibrio energetico, bilancia l’energia maschile e femminile presenti in ogni persona, che spesso non si riescono a controllare e gestire serenamente. Hare è la potenza di piacere dell’energia femminile che accoglie, guarisce e cura, mentre il Krishna rappresenta il fascino dell’energia maschile. La ripetizione del mantra consente di ritrovare armonia tra i nostri pensieri (energia maschile) e le emozioni (energia femminile).

danza tannura

La danza tannura prende il nome dal vestito indossato dai ballerini, la tannura, una particolare gonna coloratissima, ricca di allusioni cosmologiche. Durante la danza viene esaltata la rotazione di questo particolare indumento colorato con suggestivi effetti cromatici, che rendono il ballo vivace e allegro. I ballerini girano su se stessi, simboleggiando il sole, mentre gli altri danzatori vorticano attorno a lui in senso antiorario, a simboleggiare l’alternarsi delle stagioni.
I musicisti e ballerini costruiscono uno straordinario percorso mistico, attraverso la ripetizione quasi ossessiva di ritmi percussivi, che finiscono per generare uno stato di estasi rituale al fine di mettersi in comunicazione con Dio e il cosmo.

danza del ventre

Il termine danza del ventre non è quello originale arabo, bensì è una denominazione data dai viaggiatori occidentali che rimasero affascinati dai movimenti ondulatori tipici delle danze tradizionali arabe. Essa ha origini antichissime nel Medio Oriente ed è sbarcata in Europa e in America solo negli anni ‘40, diventando progressivamente famosa in tutto il mondo. Questa danza è particolarmente adatta al corpo femminile, perché aumenta la flessibilità e la tonicità del bacino e del ventre, gli addominali sono coinvolti profondamente nei movimenti e modellano la linea.
Per la credenza orientale il plesso solare collocato al di sopra dell’ombelico è considerato il vero e proprio punto centrale del nostro corpo, dal quale partono tutte le energie fisiche ed emozionali. L’ombelico è anche visto come elemento di connessione fisico tra il mondo esterno ed interno.

danza odissi

Originaria dello stato dell’Orissa, la danza classica indiana è una forma raffinata, che ha abbandonato l’esecuzione all’interno dei templi e delle corti, per trasferirsi nei teatri.
Come per le altre danze, la testa, il torso, il bacino e le ginocchia rappresentano unità di movimento importanti.
Questa tipologia di ballo si costruisce attorno a due posizioni di base: il Chouka o quadrato e il Tribhanga, triplice flessione del corpo, in cui la spina dorsale è posizionata a disegnare una esse. I piedi sono utilizzati per percuotere la terra e per generare energia esplosiva, che risale sino alla parte superiore. Questa energia prodotta durante l’esecuzione rende possibile la contrapposizione tra la stabilità della parte inferiore e la sinuosità di quella superiore.

danze orientali folk

Le danze orientali agiscono positivamente su tutto il corpo e in particolare sui muscoli addominali, sulla schiena e sulle gambe. Braccia e mani incorniciano con grazia e sensualità il resto del corpo, grazie alla loro enorme capacità espressiva.
I tre stili principali delle danze orientali sono lo Ša’abī, che presenta movimenti primitivi e accentuati, il Baladi con movenze meno accentuate e lo stile Šarqī, che rappresenta invece un’evoluzione dei primi due, più elegante ed artistica.
Tutti gli stili sono accompagnati da musica con percussioni, può essere ritmata o lenta a seconda delle esigenze e possono essere aggiunti oggetti che rendono l’insieme più ricco come spade, veli, tamburi, candelabri.

concerto di tamburo classico indiano

Il tabla è un tipo di tamburo diffuso in India e in Pakistan, utilizzato nella musica indiana, sia classica che popolare e religiosa.
È composto da una cassa di legno o terracotta e da una membrana di pelle, regolabile tramite alcuni lacci di cuoio che trattengono altri cilindri appoggiati al fusto. Al centro di questa pelle centro è presente un cerchio di pasta nera, grazie al quale è possibile ottenere sonorità particolari. Solitamente il percussionista ne suona una coppia di dimensioni diverse, rigorosamente con il solo utilizzo delle mani, in particolare con le dita.

bagno di gong

Il Gong è lo strumento principale nella creazione di suoni terapeutici, usato sin dall’antichità dagli sciamani per i loro viaggi e per le guarigioni. È uno strumento di conoscenza del vero sé.
Il suono del Gong porta a un profondo rilassamento meditativo. Per questo motivo si parla di “bagno” perché il suo suono riempie tutto lo spazio a disposizione, quasi come se ci si sentisse cullati da un oceano vibrazionale. Le vibrazioni che vengono prodotte hanno un effetto rigenerante, riequilibrante e permette di liberarsi dalle tensioni, anche di antica data.
Con questa esperienza si ha l’onore di rilassarsi con la musica, di staccare la spina e gustarsi un’esperienza tutta unica nel suo genere.

MOSTRE

Cimeli, oggettistica, abiti e katane, questo e molto altro da scoprire

villaggio giapponese

Con la riproduzione di un villaggio in stile giapponese, vi proponiamo un viaggio virtuale nella tradizione orientale. Potrete infatti esplorare la tipica abitazione nipponica, ricreata nei suoi spazi interni ed esterni, con un laghetto Koi e un giardino Zen. Non soltanto uno spazio strutturale, ma anche interattivo, popolato da personaggi tipici che vi permetteranno di conoscere da vicino gli usi ed i costumi, attraverso esperienze come la vestizione del Kimono, la Cerimonia del Tè Cha No Yu, lo Shodo, gli origami e molto altro ancora.

tempio zen giapponese

Al Festival dell’Oriente potrete scoprire non soltanto gli aspetti della tradizione culturale giapponese, ma anche quelli religiosi e spirituali. Sarà presente infatti un’area Zen, con all’interno la riproduzione di un piccolo tempio scintoista, animato da monaci immersi nelle attività classiche della spiritualità giapponese: dalla meditazione zazen alle pratiche che rappresentano un connubio tra arte e religione, come la pittura Sumi-e o l’Ikeabana.

dojo tradizionale giapponese di arti marziali

Riproduzione di un tradizionale Dojo giapponese, ovvero un tradizionale luogo di allenamento di arti marziali, dove si instaura un rapporto molto profondo e personale con l’arte stessa. È il luogo (jo) dove seguire la via (do), dove si concretizza la perfetta unione tra la mente (zen) ed il corpo (ken).

mostra di katane

La katana è la tradizionale spada giapponese che utilizzavano i guerrieri samurai. Si differenzia molto dalle spade tipicamente europee per la forma curva ed il taglio su un solo lato. L’elsa allungata permetteva l’utilizzo a due mani, che ancora oggi è il modo di utilizzo tipico per sferrare fendenti. Il tipo di acciao utilizzato e la procedura di forgiatura che i maestri hanno tramandato per secoli ne hanno fatto probabilmente le spade migliori nella storia, alcuni esemplari oggi hanno un valore inestimabile, dovuto sia alla qualità e fama del suo creatore o anche del proprietario, tipo alcuni grandi samurai o shogun, ma anche per la forma e decorazioni che ne fanno dei veri capolavori d’arte.

mostra di torii

Il Torii è il tradizionale portale d’ingresso giapponese nato come rappresentazione di un’antica leggenda giapponese, secondo la quale la Dea del Sole Amaterasu attraversò un Torii sacro per abbandonare la Terra durante un’eclissi solare e lo attraversò nuovamente per fare ritorno sul nostro pianeta una volta conclusasi. Sembra inoltre che i Torii un tempo avessero la funzione di ospitare sulla loro cima i Galli sacri dalla lunga coda, considerati i messaggeri di Dio.

riproduzione di campana tradizionale di un tempio buddhista

Sicuramente la parte religiosa è uno dei aspetti più affascinanti della cultura giapponese ed i tipici templi buddhisti sono meta di migliaia di visitatori e fedeli ogni giorno. All’ingresso di questi edifici troviamo solitamente una grande campana che un monaco suona grazie ad un pesante palo sospeso. Al Festival dell’Oriente verrà riproposto questo rito con una di queste campane.

mostra su miyamoto musashi – il piu’ grande spadaccino giapponese di tutti i tempi

Dal Giappone feudale la figura dei guerrieri samurai è giunta fino a noi, grazie alla loro storia fatta di onore, fedeltà e abilità nel combattimento con la spada. Il più famoso di questi guerrieri è unanimemente riconosciuto essere Miyamoto Musashi, un Ronin (ossia un samurai vagabondo) che ha affrontato nella sua vita decine di duelli mortali, senza mai conoscere sconfitta, grazie alla sua abilità e tattica di combattimento che lo hanno fatto diventare una leggenda. È stato un innovatore nel campo della strategia e approccio mentale al duello ed una volta smessi i panni del guerriero si è dedicato all’insegnamento, alla pittura ed alla scrittura di opere di successo.

mostra sui 47 ronin

Il mito dei 47 Ronin rivive al Japan Festival grazie ad una mostra dedicata ed alla riproduzione di alcune delle tombe di questi guerrieri che sono entrati nella storia e portati alla ribalta del grande pubblico grazie ad un recente film di successo. La storia parla di una questione di onore e vendetta portata fino alle estreme conseguenze, ovvero di un gruppo di 47 ronin (guerrieri rimasti senza padrone) che decidono di vendicare la morte del loro signore cui erano fedeli, che 2 anni prima era stato condannato al suicidio rituale per avere reagito alle continue offese di un emissario dello Shogun. Il gruppo riuscirà nel suo intento, offrendo la testa dell’emissario alla tomba del loro signore, consapevoli che saranno condannati ad essere uccisi. Il loro atto di onore e fedeltà fu comunque riconosciuto con la concessione del Seppuku, l’atto del suicidio rituale riservato alle grandi ed onorabili personalità. I loro corpi furono infine sepolti a fianco del loro signore nel tempio Sengaku-ji, meta ancora oggi di migliaia di visitatori ogni anno.

mostra di armature samurai

Tutto il fascino e mito dei famosi Samurai rivive in questa mostra di alcune armature tipiche che indossavano questi guerrieri, addestrati, oltre che nel combattimento con la spada, a seguire un rigido codice d’onore che li vincolava al servizio e fedeltà totale verso un signore ed il suo feudo. La bellezza di queste armature risiede nella forma e colore degli elementi articolati di cui era composta e che coprivano i punti vitali dagli attacchi delle katane avversarie.

mostra di elmi di samurai

L’elemento sicuramente più particolare ed affascinante delle armature dei samurai giapponesi è sicuramente costituito dall’elmo, di forma e con elementi diversi uno dall’altro ed ornato da ampie falde ricurve o corna. Sul volto una maschera a protezione con spesso raffigurata una smorfia minacciosa e decorazioni atte ad intimorire l’avversario. In mostra potrete ammirare alcuni splendidi esempi di elmi tipici del periodo Edo.

stone balance

Composizioni artistiche realizzate dagli Stonce Balancer con l’utilizzo di semplici pietre dall’estetica singolare e affascinante, poste in un equilibrio che pare impossibile. Dietro questa attività, apparentemente modesta, si cela una disciplina millenaria del Buddhismo giapponese, strettamente collegata con la pratica Zen.

mostra di origami

Per gli orientali, in particolare per i giapponesi, l’origami ha un profondo significato simbolico e religioso, la bellezza e la fragilità dell’origami rappresentano, nello shintoismo, il ciclo vitale e la fine di ogni cosa, finalizzata ad una continua rinascita.
In mostra al Festival dell’Oriente diverse creazioni, dalle più comuni come rane e uccelli, alle più fantasiose e colorate.

mostra di ventagli giapponesi

Il ventaglio era originariamente utilizzato in guerra con una duplice valenza, sia come strumento di trasmissione di segnali, sia come arma, per via delle sue stecche in ferro. Col passare del tempo diventò così popolare per tutti i ceti, che venne promulgata una legge che ne limitava i decori, per differenziare quelli destinati ai nobili da quelli usati più comunemente.
Sono una delle espressioni più diffuse ed apprezzate nell’arte decorativa giapponese, coi loro colori delicati e i motivi che vanno da rappresentazioni floreali a paesaggi o riproduzioni sulla storia del Giappone.

area india

Un’area dedicata a questo splendido paese ed ai suoi aspetti più tipici e tradizionali. Potrete conoscere l’India sia attraverso le sue espressioni culturali, come ad esempio i meravigliosi abiti tipici o gli affascinanti panorami immortalati in una suggestiva mostra fotografica, ma anche attraverso i suoi aspetti spirituali, con aree dedicate alle numerose religioni che caratterizzano il popolo ed il territorio Indiano.

area culturale religiosa induista

Al Festival dell’Oriente sarà presente l’Unione Induista Italiana, con un’intera area dedicata alla cultura religiosa induista, con spazi destinati al raccoglimento e alla meditazione, aspetti da sempre caratteristici per le filosofie orientali.
Inoltre potrete trovare la riproduzione di fontane tradizionali e di templi storici come il Taj Mahal, il palazzo della corona, considerato uno degli edifici più celebri dell’architettura musulmana e dal 2007 inserito delle sette meraviglie del mondo.

tempio buddhista dello sri lanka

Uno squarcio della tradizione spirituale più profonda e toccante di uno dei paesi più ricchi di storia e cultura. Un viaggio negli usi e costumi religiosi dello Sri Lanka attraverso la fedele riproduzione di un autentico tempio Buddhista, nel quale i monaci Cingalesi saranno a disposizione del pubblico per condividere con loro la propria conoscenza e saggezza nonché intensi momenti di preghiera e benedizione.

riproduzione del taj mahal

Capolavoro dell’architettura musulmana in India e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, questo meraviglioso mausoleo venne fatto costruire nel 1632 dall’imperatore Moghul Shah Jahan, in memoria della moglie preferita Arjumand Banu Begum, meglio conosciuta come Mumtaz Mahal. Data la sua straordinaria bellezza, nel 2007 è stato inserito fra le nuove sette meraviglie del mondo.

la yurta, casa dei nomadi mongoli

È un’abitazione mobile adottata da molti popoli dell’Asia. Il vantaggio di questo tipo di abitazione, oltre essere ecosostenibile, può essere anche smontata, spostata e assemblata in tempo relativamente breve, adattandosi quindi a uno stile di vita nomade. È composta da diversi strati di tessuto e feltro di pura lana, utilizzati per creare l’isolamento tecnico necessario per vivere nella steppa, con temperature che possono raggiungere i 40° in estate e i -40° in inverno. Inoltre, la sua forma circolare previene ogni incidente causato dal vento.

mostre di abiti tradizionali orientali

Sono indumenti molto conosciuti ed ammirati nel mondo occidentale. Negli anni abiti come il kimono sono stati utilizzati non solo in occasioni speciali, ma anche a seconda delle destinazioni d’uso e di chi lo indossa. Indossarne uno rappresenta un’arte complessa e estremamente rituale.

mostra fotografica sul giappone

Una mostra rappresentativa di uno dei più bei paesi del mondo. Un viaggio all’interno della cultura nipponica, delle meraviglie, della natura e delle sue tradizioni raccontate attraverso fotografie ricche di suggestione e fascino. Dagli aspetti più lampanti a quelli più nascosti, da scoprire. Un paese così profondamente diverso rispetto a ciò cui siamo abituati in Europa, che non può non affascinare.

mostra di bambole giapponesi

Sono oggetti che fanno parte pienamente delle vita quotidiana giapponese. Le bambole imperiali vengono disposte su una piattaforma di sette gradini, con imperatore e imperatrici nelle parti più alte, abbigliati con abiti tradizionali, mentre nei gradini più bassi sono presenti le dame di corte, ministri, musicisti e i samurai.

stupa tibetana

Gli stupa sono monumenti per la pace nel mondo. Tramite la loro forma perfetta, queste strutture esprimono la chiara natura della mente, l’illuminazione.
Lo stupa rappresenta la mente del buddha e costituisce nelle tradizione, il rifugio del praticante buddhista e dei monaci.
Eccezionalmente al Festival dell’Oriente sarà montata una stupa al cui interno potrete trovare i Monaci Tibetani intenti nella costruzione del Mandala e pronti, grazie al supporto di interpreti a fornire preziosi consigli a chi si volesse rivolgere loro.

BAZAR E STAND D’ORIENTE

Un labirinto di oggetti preziosi che hanno fatto la storia dei paesi d’Oriente

stand di prodotti tipici giapponesi – indiani – thailandesi – tibetani – birmani – mongoli – nepalesi – malesi – indonesiani – vietnamiti – bengalesi e di molti altri paesi

All’interno del numerosi Bazar tra profumi e sapori orientali, potrete trovare vestiario, borse, calzari, tessuti, monili, gioielli antichi, amuleti, incensi, candele, oli essenziali, oli profumati, brucia incensi, tatoo, oggettistica da interni ed esterni, mobilio, elementi di arredo, artigianato tipico, oggetti d’antiquariato, quadri, tappeti, arazzi, minerali, pietre, vasi, ceramiche, statue, maschere, libri, pergamene, mandala, prodotti erboristeria, infusi, spezie, thè, creme, prodotti naturali, biologici, vegani, campane tibetane, sari, kimoni,  lacche giapponesi, calligrafie, promozione viaggi e molto altro ancora. Una vera e propria esplosione di prodotti tutti da scoprire in questa edizione, con oltre 300 stand per la più grande fiera interamente dedicata all’Oriente di tutto il Mondo!!!

RELIGIONI E SPIRITUALITÀ

Un percorso interiore che ci accompagna lungo tutta la nostra vita, una ricerca perpetua per dare un senso alla nostra esistenza

La religione e la spiritualità, così diverse e così intimamente legate, si trovano all’interno di una grande varietà di concezioni culturali spesso vissute quale cammino volto al raggiungimento di pace interiore e di crescita in termini di consapevolezza.
Ed ogni avvenimento della vita, nell’esperienza quotidiana del mondo è parte di questo cammino.
Il Festival delle Religioni e della Spiritualità presenterà al grande pubblico uno spaccato a 360 gradi delle religioni, degli usi e percorsi di spiritualità che le sottendono e che coinvolgono il modo di pensare e di agire nella vita quotidiana.
Per un viaggio ascetico ed interiore, un incontro tra oriente ed occidente, con la possibilità concreta di entrare in contatto e conoscere da vicino le realtà religiose e spirituali con i loro principi, la loro visione della vita e della persona, rappresentate dagli istituti di riferimento, buddismo, scintoismo,  ebraismo, sikkismo, sciamanesimo, etc.
Con la possibilità di partecipare altresì alle molteplici conferenze tematiche che si svolgeranno durante l’intera durata del Festival.
Un percorso coinvolgente in grado di allargare gli orizzonti della nostra consapevolezza, all’interno del quale sarà possibile avvicinarsi, conoscere, sperimentare emotivamente tutto ciò che ruota attorno al mondo della religione e della spiritualità in un’ottica volta al benessere della persona.
Un viaggio della coscienza, volto alla crescita personale ed alla conoscenza a fini di integrazione tra le molteplici visioni religiose e spirituali apparentemente così distanti, così profondamente vicine.

buddismo

Tra le più diffuse religioni orientali alla base del Buddhismo vi è l’uomo, ed il convincimento che ogni individuo possieda un potenziale positivo illimitato ed il potere di cambiare in meglio la propria vita.

Il Tempio Buddista di Napoli è presente al Festival dell’Oriente per rispondere alle domande di tutti coloro che sposano questa religione e per i curiosi che non ne conoscono l’essenza, con attività, meditazioni e tutto quello di cui c’è bisogno per comprendere quest’antica religione orientale.

Situato nei pressi del bellissimo Parco di Capodimonte, Il Tempio Buddhista Theravada di Napoli è guidato dal Rev. Vajiranana Panangala e supportato dalla Comunita’ Singalese. Già dalla zona esterna si può percepirne la magia: adornato di profumatissimi fiori, piante e vegetazione varia, con la grande Stupa e diverse statue che rendono questo spazio meraviglioso. All’interno, vi sono due sale per svolgere le diverse funzioni settimanali ed accogliere i fedeli, soprattutto durante gli eventi principali del calendario Buddhista (Vesak, Capodanno Singalese etc.). La Domenica è la giornata più frequentata dai Singalesi ed è un momento di ritrovo per le famiglie Singalesi che vivono a Napoli e dintorni. Il Tempio è il luogo di ritrovo,di condivisione e di unione.

Il Tempio Buddhista di Napoli partecipa regolarmente al Festival Dell’Oriente con uno spazio riservato al Tempio Buddhista dove si svolgono le seguenti attività:

Distribuzione di libri su Buddhismo e Meditazione
Sessioni di Meditazione guidata
Braccialetto e Benedizione dai Monaci
Informazioni sul Buddhismo e le pratiche meditative

Il Buddhismo, o meglio, la pratica del Dhamma, è una disciplina, un sentiero interiore che ha come obiettivo l’emancipazione dalla sofferenza prodotta dal proliferare degli stati mentali nocivi come l’ignoranza della reale natura dell’esistenza, l’avversione e la sete di gratificazione.

tempio buddhista dello sri lanka

Uno squarcio della tradizione spirituale più profonda e toccante di uno dei paesi più ricchi di storia e cultura. Un viaggio negli usi e costumi religiosi dello Sri Lanka attraverso la fedele riproduzione di un autentico tempio Buddhista, nel quale i monaci Cingalesi saranno a disposizione del pubblico per condividere con loro la propria conoscenza e saggezza nonché intensi momenti di preghiera e benedizione.
Come spesso accade, l’apparenza inganna, e sebbene il buddhismo possa sembrare facile da capire l’assimilazione del Dharma, l’integrazione effettiva dei suoi principi nella nostra vita, è un impresa decisamente ardua.

induismo

“Dio è uno, ma i saggi lo chiamano con molti nomi”
“Un lago ha diverse rive. Ad una, gli indù con vasi attingono l’acqua e la chiamano jala, ad un’altra i musulmani l’attingono con otri di cuoio e la chiamano pani. Ad una terza i cristiani la chiamano acqua. La sostanza è una con nomi differenti e perciò ognuno va ricercando la stessa sostanza. Solo il clima, l’indole ed il nome creano le differenze. Lasciate che ogni uomo segua la sua via.” (Ramakrishna)

Al Festival dell’Oriente, grazie all’area allestita dall’Unione Induista Italiana, sarà possibile avvicinare e conoscere l’antica cultura religiosa del sanatana dharma.

Di grande effetto è il tempio tradizionale induista che in questo vasto spazio viene riprodotto con le rappresentazioni di varie forme del Divino: Ganesha, Durga, Laksmi, Shiva… Differenti espressioni dello stesso principio divino. Come dicono le Scritture “Dio è uno, ma i saggi lo chiamano con molti nomi”.

Questo spazio aperto è allestito con elementi decorativi e iconografici indù in un’ambientazione fatta di loti, acqua, piante di bamboo che ricordano la sacralità del Tutto, l’ambiente naturale della foresta indiana e i luoghi degli asceti.

Qui vengono officiati riti da sacerdoti (pandit) dell’Unione Induista Italiana e monaci del prestigioso monastero induista Matha Gitananda Ashram di Altare (SV).
Chiunque lo desideri può assistere ai riti, ricevere il tilak per la purificazione e il kalava, filo rosso di protezione, nonché partecipare alle attività di yoga e di meditazione, leggere i pannelli esplicativi sull’induismo, visitare mostre fotografiche, seguire incontri e conferenze sullo yoga, l’ayurveda, l’arte, la filosofia.
Tutti i visitatori del Festival dell’Oriente in questa area potranno vivere esperienze ricche di stimoli, prendendo parte alle iniziative che l’Unione Induista Italiana – ente religioso sorto la pratica e lo studio della cultura e della religione induiste – propone per favorire una conoscenza della vera realtà dell’induismo distinguendolo da superficiali imitazioni.

Programma generale delle attività

Puja, il rituale di adorazione

Durante il rito (puja), alla divinità vengono rivolte offerte di fiori, frutta, incensi, lumini accompagnate dalla recitazione di preghiere e mantra. I colori e le forme dei simboli, i profumi, le luci creano una avvolgente atmosfera. Assistere al rito aiuta a purificare la mente e a risvegliare profonde energie.

Arti, la cerimonia della Luce

È un momento molto suggestivo, in cui alla divinità viene offerta la luce di una fiamma posta su un piatto, che rappresenta la conoscenza, accompagnandola con il melodioso suono di una campanella. La luce viene poi offerta ai presenti: ognuno avvicina le mani alla fiamma e poi le porta a toccare gli occhi per ricevere la benedizione divina. Sulla fronte, tra le sopracciglia, viene posta la curcuma, una polvere rossa che è simbolo della shakti.

Yoga e meditazione

Negli spazi dell’Unione Induista Italiana si possono sperimentare tecniche yoga che mirano a sviluppare la graduale consapevolezza di corpo-mente, il rilassamento e la concentrazione. La meditazione è un assorbimento profondo nel proprio sé; con la pratica di tecniche di introspezione e di ascolto interiore si sviluppano serenità e pace mentale e si risvegliano gradualmente le energie spirituali.

Bhajan e kirtan, i canti devozionali

Nei templi si praticano canti devozionali che ripetono i nomi del Divino. Il canto purifica i pensieri e apre il cuore grazie alle profonde vibrazioni che la musica e il canto stesso producono. La musica ha il potere di donare tranquillità mentale e produce inoltre gioia ed energia.

Incontro

È la straordinaria occasione di incontrare comunità di provenienza diversa, come India (Panjab, Rajastan…) Mauritius, Sri Lanka, Bangladesh con la loro straordinaria ricchezza di lingue diverse, tradizioni e usanze differenti, e tutti celebrano la cultura di pace e di spiritualità.

Danza sacra

Si possono sperimentare, durante i workshop, passi, movimenti del corpo e delle mani, espressioni del volto propri della danza indiana, accompagnati dal ritmo e dalla musica. La danza è una delle forme espressive che nella cultura indù sono considerate non solo forme artistiche, ma raffinati linguaggi spirituali che esprimono simboli e storie mitologiche.

shintoismo

È nel tempo che si sono perse le origini di questa antica religione, la fede nativa del Giappone, che possiede anche un ruolo chiave all’interno dell’istituzione imperiale.
I particolarissimi santuari (jinja) sono i luoghi-simbolo dello Shintō e condividono caratteristiche comuni, come avere dei portali (torii) al loro ingresso e alcune corde (shimenawa) adiacenti al luogo di culto.Splendidi ambienti naturali, cascate naturali, sontuose montagne sono ritenuti essere la dimora naturale dei kami, ovvero le divinità.
Presso l’area culturale del Giappone potrete approfondire la conoscenza della religione nativa del paese del Sol Levante.

buddhismo tibetano

La fede autoctona del Tibet è la tradizione Bön, l’indigena religione tibetana che ruota intorno ad un sistema di credenze scismatiche, incentrato interamente intorno al culto della natura.
Al Festival dell’Oriente sarà possibile conoscere gli insegnamenti di questa religione sciamanica, molto complessi quanto affascinanti, grazie alla presenza dei monaci tibetani “Tibet Culture House”. Secondo i fedeli esistono “nove veicoli” per professare la fede, alcuni “alti” ed altri “bassi”. L’insegnamento della via tramite visioni, pratiche divinatorie e altro sono molto frequenti. Sutra e tantra, secondo la tradizione, sono veicoli “più potenti per comprendere alla verità”.

cerimonia di distruzione del mandala

I Mandala sono magici specchi del momento presente del nostro cammino, donano forma e colore alla nostra maestosa danza interiore, infinita come l’eternità. In occasione del Festival dell’Oriente, grazie alla presenza della Tibet Culture House Italia e il suo Presidente Tam Ding Choepel sarà costruito un meraviglioso mandala con sabbie colorate. L’ultimo giorno della manifestazione i visitatori del Festival assisteranno alla sua distruzione come da cerimoniale Tibetano e alla consegna della sabbia sacra del Mandala.

CERIMONIA DI DISTRUZIONE DEL MANDALA:

Domenica 15 Dicembre 2019

Ore 17:00

buddhismo thailandese

Con il 94%, la religione maggiormente praticata in Thailandia è il Buddhismo Theravada, religione di stato, originariamente importata dallo Sri Lanka. La religione svolge un ruolo centrale della vita comunitaria ed il Wat il tempio, offre rifugio per chi cerca istruzione ma, talvolta, anche per chi è in stato di bisogno

MONACO: Phra Ajarn Waranyoo Prabpal

Nato il 25 dicembre 1971 in Udon Thani, città del nord-est della Thailandia, al confine col Laos. Il 3 luglio 1991, all’età di vent’anni, è diventato monaco buddhista all’interno del monastero Wat Pha Silawat, nella piccola città del nord-est della Thailandia, il cui nome è Nong Bua Lam Phu. Ora è Guida Spirituale e Abate del Monastero Wat Nyanasamvara.

hare krishna

Tutte le divinità sono varie manifestazioni di un dio, Visnu o Krishna. Lasciatevi coinvolgere dal canto e dalle danze di questo particolare movimento spirituale, che professa una relazione trascendentale ed amorevole con il Signore Krishna. Al Festival dell’Oriente, infatti, gli esponenti di questo movimento canteranno e danzeranno da un padiglione all’altro per diffondere la gioia e l’amore tra tutti i visitatori, al suono di Hare Hare, Krishna Krishna!!!
Il movimento Hare Krishna è registrato legalmente come ISKCON, (Associazione Internazionale per la coscienza di Krishna) ed è una comunità mondiale di devoti che praticano il Bhakti yoga, un vero e proprio servizio d’amore a Krishna, il nome di Dio in lingua sanscrita, che significa infinitamente attraente.
Tutti possono sperimentare una pace ed una gioia sublime, attraverso il canto o la meditazione sui suoi santi nomi nella forma del Mantra Hare Krishna, che assicura la purificazione della coscienza e la liberazione dalle ansie e dalle sofferenze, in un’era di discordia e ipocrisia.
Nel mese sacro di Damodara, celebrato in tutta l’India da milioni di persone, il pubblico offrirà un incenso o un fiore a un’incantevole immagine di Krishna che rappresenta lo scambio di Amore Divino, esprimendo un desiderio e chiedendo benedizioni per sè e per le persone care. Durante il festival dell’oriente, i rappresentanti Hare Krishna saranno lieti di introdurre le persone interessate alla conoscenza dei testi e alle pratiche di questa tradizione attraverso video, meditazioni guidate, canti gioiosi, scambi di domande e risposte ed anche assaggi dei loro famosi dolcetti.
MONACO: Ramachandra das
Ramachandra Das, monaco Hare Krishna della tradizione Gaudiya-Vaishnava, nato nelle Alpi dell’Alto Adige, inizia la sua ricerca interiore grazie allo yoga e alla lettura di vari testi sacri come la Bibbia e i Veda. Da 37 anni studia, segue e condivide la pratica del Bhakti yoga, la devozione amorosa per il Divino fondata sull’ invocazione individuale e collettiva del mantra Hare Krishna e altri mantra, accompagnati da danze gioiose e coinvolgenti che hanno lo scopo di riattivare la natura sat-cit-ananda (eternità, consapevolezza e felicità) nel cuore degli esseri viventi. Ha viaggiato e vissuto in vari luoghi sacri dell’India. Impegnato attivamente del dialogo interreligioso da più di 20 anni, esegue cerimonie rituali vediche, serve e insegna con la moglie nella comunità spirituale di Villa Vrindavana sui colli di Firenze.
Matrimonio Hindu-vedico con la partecipazione del pubblico
Applicazione di simboli spirituali di buon augurio di argilla sacra al sandalo sulla fronte o sulle braccia.

mostra su ghandi

In occasione del 150° anniversario della nascita del Mahatma Gandhi, l’Unione Induista Italiana – Sanatana Dharma Samgha, propone una mostra fotografica che ne ripercorre i momenti salienti della vita e le tappe del suo strenuo impegno in difesa del principio della non violenza e della verità come forze del bene comune.

Mahatma Gandhi affermò che:

La pace è frutto della nonviolenza. Non è nonviolenza il limitarsi ad amare chi ci ama. Nonviolenza è amare chi ci odia. So quant’è difficile seguire questa suprema legge dell’amore. Ma non son forse tutte le cose buone e grandi difficili a realizzarsi?”

La mostra fotografica sarà anche l’occasione di confronto e di dibattito, tra tradizione e modernità, offrendo spunti di riflessione sulle sfide che la società di oggi pone di fronte a noi donne e uomini alla ricerca di senso.

Brevi cenni storici:

La vita di Mohandas Karamchand Gandhi, più comunemente noto come Il Mahatma, è una storia di sforzi eroici per stabilire il valore del satyagraha, “la forza della verità”. Nel perseguire questo obiettivo egli divenne un messaggero di pace in un mondo, quello del XX secolo, circondato dal fuoco della violenza.
Profondo conoscitore della cultura occidentale e della tradizione indiana, induista nello specifico, egli agì da interlocutore capace di interpretare l’istanza di libertà che animava l’India colonizzata dagli inglesi. Divenne, infatti, per l’India il “padre della nazione” al contempo riuscendo a risparmiare l’India e la Gran Bretagna dall’odio e dalla vendetta reciproci nella lotta per la libertà.
Gandhi riprese alcuni concetti chiave della tradizione induista soprattutto nel sottolineare la sacralità di ogni vita.

meditazione zen

“Per trovare un buddha devi vedere la tua natura. Chiunque vede le sua natura è un buddha. Se non vedi la tua natura, invocare i buddha, recitare i sutra, fare offerte, e osservare i precetti, sono tutte cose inutili. Invocare i buddha produce un buon karma, recitare i sutra produce una buona memoria; osservare i precetti produce una buona rinascita, e fare offerte produce futuri benefici, ma niente buddha.”

Bodhidharma (483 – 540), monaco buddhista indiano.

La meditazione Zen è una pratica direttamente connessa al Buddhismo giapponese, una forma meditativa che ha come scopo primario quello di svuotare la mente, arginare lo stress e favorire il rilassamento. La Meditazione porta il soggetto a concentrarsi sul proprio respiro, invitandolo a mettere da parte tutti i pensieri e le preoccupazioni e a vivere esclusivamente il momento. presente.

MONACI: Mokuza è Maestro Zen riconosciuto nel lignaggio della tradizione del Buddhismo Zen Soto giapponese. E’ discepolo del Maestro Roland Yuno Rech che ha sua volta è uno dei monaci più anziani, allievi del Maestro Taisen Deshimaru Roshi, colui che ha introdotto lo Zen in Europa. Mokuza è il fondatore e responsabile del Dojo zen “Bodai Dojo” di Alba (CN).

Da quasi trent’anni si dedica al sumi-e (metodo di pittura tradizionale giapponese) ed alla pratica della meditazione zen. Espone le sue opere, tiene conferenze e workshop in tutta Europa.

Sin dall’inizio del suo percorso associa la pratica della meditazione zen alla pratica della pittura sumi-e come espressione vivente e diretta dello Zen.

Alessandro Do Ryu, Monaco Zen del dojo Zen “Bodai Dojo”. Istruttore di sumi-e, da tredici anni segue l’insegnamento del Maestro Zen Mokuza assistendolo nei seminari, nell’allestimento di mostre e nei corsi di formazione in tutta Europa. Responsabile dell’insegnamento del sumi-e in Italia; da sette anni organizza workshop per ragazzi ed adulti su tutto il territorio nazionale.

il sentiero del buddha – rituale del buddha bambino

2.586 anni fa, l’8 aprile nel calendario Lunare del 567 a.C., nacque Buddha. Secondo la leggenda, la madre Maya Deva partorì il principe Siddhartha.
Appena nato, il giovane principe fece sette passi e a ciascun passo nacque un fiore di loto sotto i suoi piedi. Poi, con un dito puntato verso il cielo e l’altro a terra, egli disse:
“Il cielo sopra e sotto la terra, io sono l’Unico da onorare”
La data della sua nascita è il giorno più importante dell’anno per i buddisti. In questo giorno, la gente festeggia il compleanno versando acqua profumata aromatizzata sopra la statua di Buddha. Per questo motivo la festa del compleanno di Buddha è detta: ”Festival del bagno di Buddha”
La festa del bagno di Buddha è un momento importante che esorta e stimola le persone a riflettere sulla propria interiorità e sull’importanza del bisogno di purificarsi regolarmente nel corpo e nella mente per eliminare l’avidità, la rabbia e l’ignoranza.
Non perdere questa opportunità, entra nello stand e pratica il rituale, puoi lavare via, paure, angoscie, tormenti e tutto ciò che non ti piace!

rituale bagno a ganesh

Ganesh è il Dio della saggezza e messaggero degli inizi di buon auspicio e amata divinità degli Induisti! Egli è colui che può rimuovere tutti gli ostacoli al successo, è il donatore di fortuna e aiuta ad evitare le avversità. In India a fine agosto si celebra la festa del GANAPATI che dura 10 giorni e termina portando la statua in riva al mare, la quale viene immersa nell’acqua con lo scopo di sciogliere gli ostacoli che la vita ci offre.
DESCRIZIONE RITUALE:
Prendi la polvere colorata e offrila a Ganesha, poi prendi l’acqua colorata e bagna la testa di Ganesha. Con questo gesto lavi via tutte le tue paure e lasci andare l’inutile! Tutto questo, conferisce saggezza, salute e prosperità a ognuno di noi. Pronuncia la parola N’AMASTE’.
Pratica il rituale induista all’interno di questo spazio, si lasciano andare le avversità!

rituale della foglia d’oro

Il rituale della foglia Oro viene svolto nei templi buddisti quotidianamente dal popolo, soprattutto in Thailandia e Cambogia. E’ un atto molto importante e significa offrire benessere in cambio di guarigione fisica o spirituale. Attaccare sulla statua del Buddha una foglia d’oro, è un gesto straordinario che fai verso te stesso. Devi Immaginare che la statua del Buddha sia il tuo corpo, e attaccare la foglia d’Oro dove chiedi guarigione.

Se pensi all’amore, posala sul cuore,
Se ti senti confuso, posala sul capo,
Se hai un dolore fisico, posala sul corpo,
Se pensi ad una particolare tua sofferenza,
posala dove questa persiste!

danza dell’acqua

Entrare in una Campana tibetana a piedi nudi ed essere coccolati dalle vibrazioni prodotte dall’acqua, insieme a petali di rosa ed oli profumati, è un’esperienza da non perdere! Tutto questo, dona un benessere psico-fisico e, chiudendo gli occhi, potrai iniziare un viaggio che difficilmente dimenticherai.
Il nostro corpo è composto per più del 70% d’acqua, entrando in una campana con acqua vibrata all’istante, significa informare le nostre cellule con vibrazioni positive.
È UN’ EMOZIONE DA PROVARE!
Tutto questo si chiama RIEQUILIBRIO ENERGETICO dei Chakra.
Non perdere questa occasione, segui il Sentiero del Buddha, è un’esperienza da non perdere!

byakko shinko kai

Byakko in giapponese significa “luce bianca”.

Luce purissima emanata dallo stato più elevato e più profondo dell’essere umano.

La Byakko Shinko Kai è un’associazione internazionale creata dal basso per espandere la visione della Pace, fondata, negli anni Cinquanta del secolo scorso dopo la fine della Seconda guerra mondiale, da Masahisa Goi, filosofo, scrittore e maestro spirituale. Byakko Shinko Kai si dedica alla costruzione della Pace nel mondo e alla elevazione della coscienza dell’umanità attraverso preghiere e pratiche spirituali facilmente accessibili, partendo dal messaggio universale “Che la Pace Regni sulla Terra”.

Dal 1980, l’associazione è guidata da Masami Saionji, figlia adottiva di Masahisa Goi.

Nel 1998 il nuovo centro dell’attività della Byakko Shinko Kai è il Santuario Fuji e da allora questo spazio è il luogo di grandi incontri e luogo per la realizzazione di differenti cerimonie per la preghiera di Pace. Migliaia di persone, sia in Giappone che in tutto il mondo sono connessi con le pratiche di pace proposte da Byakko Shinko kai e il suo messaggio universale si sta diffondendo in tutto il mondo.

I membri e gli amici dell’associazione Byakko sono ora, dopo tanti anni di preghiere e pratiche, una fonte preziosa di energia che sostiene la continua crescita dell’evoluzione dell’umanità per realizzare la Pace sulla Terra.

Il Santuario Fuji si trova ai piedi del sacro Monte Fuji in Giappone, ed è un luogo pieno di energia di amore, luce e armonia, dove trascendendo le differenze di religioni, culture ed esperienze personali, migliaia di visitatori offrono sincere preghiere per la realizzazione della Pace sulla Terra.

Il Santuario è diventato centro spirituale per la trasformazione della coscienza dell’umanità.

Il campo di preghiere all’aperto può ospitare più di 10,000 persone, e durante tutto l’anno circondati dalle bandiere di tutte le nazioni del mondo, Byakko Shinko Kai organizza in questo spazio grandi cerimonie di Pace. L’ entrata del campo di preghiera è conosciuta come “la via della pace”, dove sono dislocati le steli (peace poles) che dedicano nella lingua madre, il massaggio di pace per ogni nazione del mondo e diffondono il messaggio universale “Che la Pace Regni sulla Terra”.

Il santuario Fuji è aperto a tutti coloro che esprimono amore per l’umanità e desiderano a creare un futuro di pace per tutti.

Vi invitiamo a visitare il Santuario Fuji e a godere della bellezza della sua natura e la sua vibrazione curativa.

ESPONENTI DEL MOVIMENTO

MASAHISA GOI (1916-1980):

È il fondatore della Byakko Shinko Kai e del movimento della preghiera di pace mondiale basato sul messaggio universale, “Che la Pace Regni sulla Terra”. Questo movimento si iniziò nel 1955 come una via per trascendere ogni barriera etnica, politica, e di religione e per portare Pace tramite preghiere.

MASAMI SAIONJI:

È una discendente della famiglia reale Ryukyu di Okinawa, Giappone. Dal 1980 prosegue il lavoro di suo padre adottivo, Masahisa Goi, nel guidare il movimento della pace nel mondo.

SONOKO TANAKA:

Nata in Giappone e vive in Italia da più di 30 anni. È Rappresentante in Italia dell’associazione internazionale per la Pace nel mondo: May Peace Prevail on Earth International (che si chiamava The World Peace Prayer Society fino al 2017) ed è una dei rappresentanti più attivi in Italia della Byakko Shinko Kai.

Ecco il programma che Byakko Shinko Kai proporrà ogni giorno al Festival dell’Oriente:

1) IN: (Mudra) tecnica per risvegliare la nostra innata scintilla divina.

2) Toitsu: Meditazione per la Pace nel mondo e per realizzare l’unione con il nostro vero Sé / pratica e condivisioni

3) Mandala-unione di arte e di pensieri: Creazione di un mandala scritto con parole positive e luminose, create da pensieri di pace e di amore

4) World Peace Flag Ceremony: Cerimonia della preghiera di pace in ogni nazione del mondo, nella quale le bandiere diventano porte spirituali per tutti i popoli.

5) Offerta di gratitudine alla natura e a tutti gli elementi del pianeta Terra, e imprimiamo energia di luce e di gioia con parole positive e luminose.

bagno di gong e vibrazioni dei suoni

Il ‘Bagno di Gong’ consiste in una sessione di immersione in una magica atmosfera sonora e vibrazionale. Il termine ‘bagno’ è abbinato al gong, perchè il suo suono è particolarmente avvolgente, pieno, penetrante, e riempie tutto lo spazio che trova intorno in modo quasi tangibile, dando appunto una sensazione di ‘immersione’ a chi ascolta.

Durante i Bagni di Gong i partecipanti si rilassano, preferibilmente sdraiandosi comodi a terra su un tappetino, coperti con un plaid se si preferisce, calandosi in questa esperienza di suoni prodotti da vari strumenti, dal canto armonico, e principalmente dai Gong suonati dal vivo.

L’incontro con le vibrazioni dei Suoni di Seba, presente in ogni tappa del Festival delle Religioni e Spiritualità, consiste in un reale bagno caldo e armonioso di suoni. Può essere considerato una terapia ottimale per il raggiungimento del benessere psicofisico. Gong, Tam armonici, Sebadrum, incontri sonoro-vibrazionali collettivi, dove è possibile sperimentare le vibrazioni di questi meravigliosi strumenti. Si crea quindi uno stato di armonia perfetta tra corpo, mente ed emozioni che si può definire “stadio di sogno lucido, cioè un profondo rilassamento dove si perde il senso del tempo e dello spazio e si crea una nuova dimensione di noi stessi, che possiamo esplorare e scoprire attraverso il suono.

OPERATORE: Marcello Calasso – Seba

cerchio sciamanico con thamaak

Thamaak è l’Uomo che canta l’Anima e Suona i Corpi. È un uomo che, attraverso il tenace lavoro di ricerca sull’ ascolto delle intuizioni interiori, ha sperimentato le evoluzioni emozionali provocate dal suono, ricercando le frequenze armoniche di guarigione. Rappresenta oggi uno dei maggiori esperti dei suoni per il benessere, Thamaak è il primo sciamano di cultura Italiana e crea happening attraverso il potente canto ed il suono dei tamburi, creando stati di coscienza tali da indurre alla guarigione energetica liberando pesi interiori, esaltando la gioia creando un benessere diffuso in tutto il corpo. Sciamano del suono, emana una grande onda d’energia che pervade le cellule del corpo e le illumina di nuova energia vitale.

Al Festival dell’Oriente ci si potrà avvicinare ad alcuni trattamenti molto particolari, che sarà difficile trovare altrove. Uno di questi è sicuramente rappresentato dal Canto Sciamanico, di cui Thamaak è il re indiscusso, sciamano del suono che emana una grande onda d’energia che pervade le cellule del corpo e le illumina di nuova energia vitale. Oppure, la Lettura dell’Anima, altra grande esperienza che Thamaak è in grado di regalare. L’equilibrato connubio tra Arte, fantasia e creatività ha fatto si che nella sua vita ha potuto sperimentare e rendere consapevole ogni azione emotiva, così da comprendere l’essenza dell’uomo.

OPERATORE: Thamaak

tradizione meditativa essena

La saggezza Essena è una via di risveglio, perché l’Esseno cerca di diventare sempre più cosciente; egli vuole riavvicinarsi alla Terra e al Cielo e coltivare la grande Armonia.

Grazie alla presenza del sacerdote esseno Alain Contaret, sarà possibile avvicinarsi a questa antica ed affascinante pratica, che prevede una serie di movimenti lenti e veloci che, eseguiti regolarmente ogni giorno, contribuiscono a migliorare il nostro benessere sia fisico che mentale.

Per gli Esseni, l’uomo è un intermediario cosciente o incosciente tra il Cielo e la Terra. Essa è la Madre intelligente e vivente ed Egli è il Padre, intelligente e vivente.

L’arte del movimento meditativo esseno insegna a radicarsi di nuovo attraverso una gestualità sacra, la respirazione e la concentrazione mentale.

Esso è la via dell’energia, un pilastro di questa cultura millenaria di cui i 3 gioielli sono: la chiarezza nel pensiero, l’armonia nel cuore e la grande calma nel corpo e nelle relazioni con la natura vivente.

Monaco: Alain Contaret

Alain Contaret, nato in Francia nel 1972 ha da sempre voluto dedicare la propria vita al Divino, ad un ideale superiore, ricercando sempre la Via del vero e dell’autentico. Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) ed insegnante esseno, si è preparato per 12 anni attraverso l’insegnamento del Maestro esseno Omraam Michaël Aïvanhov, ad incontrare il rappresentante mondiale attuale della Tradizione e Religione essena, il Maestro/Iniziato esseno Olivier Manitara, con il quale collabora e di cui è l’allievo da più di 12 anni.

Nel 2010, si trasferisce in Italia, ascoltando il suo cammino di destino, dove propone conferenze, incontri e seminari per condividere e trasmettere i tesori inestimabili della saggezza e della cultura essena; la cultura che ha nutrito la vita del Maestro Gesù, di Maria Maddalena, di Mosè,dei Faraoni dell’Egitto antico, dei grandi Maestri orientali e di tante correnti essene come i Catari.

Riconoscendo la presenza nascosta degli esseni nelle tradizioni dello Yoga, del Qi Gong, del Tai Chi ed alcune arti marziali tradizionali, Alain Contaret è diventato naturalmente un grande esperto dell’arte del movimento meditativo esseno, che fa parte, tra l’altro, della via iniziatica sacerdotale delle terapie essene e del cammino verso l’illuminazione.

La Tradizione Essena è una religione animista che rispetta la Natura e tutte le creature del visibile e dell’invisibile,affinché di onorare il legame sacro con la Madre Terra.

Ha scritto il libro “Omaggio agli Animali” (Alvorada Edizioni), un testo evocativo che da forza all’eredità che gli animali ci hanno trasmesso.

Alain Contaret partecipa alla divulgazione delle opere di Olivier Manitara e dei Vangeli Esseni contemporanei ed é il rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia.

SALUTE E BENESSERE

DA ORIENTE A OCCIDENTE

Un percorso interattivo e coinvolgente in grado di allargare gli orizzonti della nostra consapevolezza

Salute e Benessere da Oriente a Occidente è un evento dedicato alla salute e il benessere, ai trattamenti per il corpo e la mente, ai massaggi, alla cosmesi, alle erbe, alle tisane, al biologico, alle discipline bionaturali, alle terapie alternative, allo yoga, che verrà ospitata all’interno del Festival dell’Oriente.
Un appuntamento dedicato al benessere nella sua accezione più ampia. Una fiera all’insegna dell’armonia e della serenità, con la presenza di numerosi stand, workshops e conferenze. Un percorso interattivo e coinvolgente in grado di allargare gli orizzonti della nostra consapevolezza, all’interno del quale sarà possibile provare, conoscere, sperimentare gratuitamente decine di terapie e rimedi bionaturali, numerosi stili di yoga, decine di massaggi, erbe, tisane, spezie e tutto quanto ruota attorno al mondo della salute, del biologico e del benessere. Terapie olistiche, massaggi e tutte quelle discipline e quei prodotti volti all’integrazione di corpo e mente in un’ottica di conoscenza ed incontro tra oriente e occidente.

yoga

Un evento dedicato allo Yoga ed al mondo olistico in generale per esplorare antiche perle di saggezza orientali, capaci di arricchire la personalità umana ed elevare la qualità della vita orientandola verso il benessere e l’armonia.
Yoga inteso come porta principale per accedere alla meditazione, percorso essenziale per riscoprire le proprie potenzialità inespresse e la dimensione più autentica dello spirito.
Queste conoscenze alternative provengono da antiche civiltà, ben coscienti che il benessere ricercato soltanto a livello fisiologico, non può durare a lungo, non essendo l’uomo costituito soltanto da un amalgama di elementi materiali. Nel corso della storia, tali saggezze hanno illuminato la strada di milioni di persone in tutto il mondo, e costituiscono oggi un vero e proprio tesoro di rivelazioni, intuizioni ed esperienze essenziali per mantenere la mente equilibrata, per neutralizzare gli influssi sociali negativi, proteggere la salute e l’integrità psicofisica, ed offrire una visione progettuale e solidale all’esistenza umana.
L’evento è rivolto ad un pubblico eterogeneo e trasversale sensibile ed attento, ad esperti e principianti, interessati ad uno stile di vita semplice, sano e naturale.

yoga tradizionale

La parola “yoga”, sostantivo formato dalla radice verbale (dhatu) yuj che significa “congiungere”, “unire”, indica un metodo tradizionale antico-indiano per raggiungere il perfetto controllo del corpo, dei sensi e della mente.

kundalini yoga

“Il dolore fa parte della vita. Non siamo esseri umani che stanno facendo un’ esperienza spirituali; siamo esseri spirituali che stanno facendo un esperienza umana”
Una pratica volta a preparare il corpo, la mente ed il sistema nervoso all’aumento dell’energia nel corpo, più precisamente detto, al risveglio della Kundalini, l’energia assopita sotto forma di serpente annodato in se stesso. Il Kundalini Yoga aiuta l’energia assopita di Kundalini a risvegliarsi e a risvegliare l’energia generale del corpo per risintonizzarlo meglio con l’universo intorno.

kundalini yoga – ikyta italia

Al Festival dell’Oriente sarà presente IKYTA Italia, l’associazione che unisce gli insegnanti di Kundalini Yoga in Italia, sezione nazionale di IKYTA (International Kundalini Yoga Teachers Association), associazione mondiale di insegnanti di Kundalini Yoga. Risponde al desiderio del Maestro Yogi Bhajan, che ne ha indicato l’esigenza, configurandosi come un coordinamento nazionale unitario delle attività degli insegnanti di Kundalini Yoga con una particolare attenzione alla loro formazione.
La mission principale di IKYTA Italia è quella di preservare l’insegnamento del maestro e di trasmetterlo secondo le sue indicazioni.
L’aspetto comunitario del Kundalini Yoga è un valore a disposizione del singolo allievo, della Sangat e della società civile intera, per questo IKYTA favorisce e promuove le occasioni di incontro e scambio affinché sia potenziata la reciproca crescita professionale e spirituale, sempre attraverso la condivisione dell’insegnamento e della pratica del Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan.

www.ikytaitalia.org

yoga facciale

Ritrovare collo e decolletè tonici, cancellare il doppio mento, togliere dal viso l’effetto a cera colata ridisegnando l’ovale del viso, ridare volume agli zigomi, cancellare il solco nasolabiale e le rughe della marionetta, riaprire le palpebre e cancellare borse ed occhiaie. Avere una pelle più compatta, luminosa, giovane.
La pratica dello Yoga Facciale con Visonuovo® è una tecnica potente che non ha effetti collaterali, non lascia segni o rughe, ma, al contrario, li diminuisce ed, in alcuni casi, li elimina.

Insegnante: Antonella Sfondalmondo
Insegnante ed ideatrice del metodo visonuovo®, il suo percorso formativo inizia nel 2006 a Roma, con Eva Frezer, fondatrice della più rinomata scuola di Ginnastica Facciale d’Europa, dalla quale apprende le tecniche di allenamento isometrico.
Nel 2007 con Catherine Urwiz impara le tecniche per insegnare yoga per il viso.
Ottiene i brevetti: Nazionale C.S.A.I.N.- C.O.N.I e Internazionale CMAS che le permettono di insegnare ginnastica in acqua secondo il metodo Gymswim-Acquagym.
Operatore in Riflessologia Facciale Accademia Dien Chan Zone ®
Collabora con numerosi Centri Medici Estetici e Centri Benessere di tutta Italia e organizza corsi di Ginnastica Facciale in tutta Italia.
Ritrovare un collo tonico, cancellare il doppio mento, togliere dal viso l’effetto a cera colata, ridare volume agli zigomi, riaprire le palpebre, cancellare borse ed occhiaie ed avere una pelle più compatta e luminosa con soli 10 minuti al giorno di allenamento.

yuko yoga

Lo Yuko Yoga, è un metodo di Yoga presentato dal maestro Kazuo Bamba (il Primo Yogi Yuko), l’erede legittimo di Tsuruji Sahota che, a sua volta, è stato il maestro originale dello Yoga in Giappone.
La caratteristica particolare dello Yuko Yoga sta nel fatto che al centro di tutto ci sia la tecnica di respirazione.

hatha yoga

Lo hatha-yoga è costituito da un complesso di esercizi fisico-ginnici e da esercizi di controllo della respirazione perfezionati nel corso dei secoli da generazioni di maestri.

acroyoga – lo yoga acrobatico

Un’emozionante disciplina che combina la spettacolarità della coordinazione e della danza acrobatica con le proprietà terapeutiche e rilassanti dello yoga. Una vera e propria danza di coppia, dove a ritmo di musica vengono eseguiti movimenti fluidi ed armoniosi grazie a grandi capacità atletiche, equilibrio, flessuosità e soprattutto sincronia tra i due artisti.

yoga aereo e massaggio aereo di enrico valbonesi tel 3294167403

Un incrocio fra Yoga Fitness Pilates e acrobazie aeree. Nuovo metodo di allenamento e benessere che promette di essere divertente, piacevole e sorprendente.

massaggio ayurvedico yoga

Ha le sue origini nei monasteri Buddisti Tibetani, dove la pratica dello yoga faceva parte della disciplina di tutti i giorni, per mantenere il corpo e la mente in equilibrio e armonia.

reiki

Energia caratterizzata da amore, armonia e guarigione. Noi siamo fatti di vibrazioni, il Reiki è una di queste vibrazioni, di cui l’Universo è pieno. Una disciplina che mira a stabilire la corretta armonia energetica dell’individuo favorendo un corretto e continuo benessere psicofisico.

mindfulness

Mindfulness è la traduzione in inglese della parola “sati” in lingua Pali, che significa “attenzione consapevole” o “nuda attenzione”. La parola mindfulness può quindi essere tradotta in italiano con “consapevolezza”, anche se è un tipo particolare di consapevolezza.
Una definizione attuale della Mindfulness è “la consapevolezza che emerge se prestiamo attenzione in modo intenzionale, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza momento per momento” (Segal). La si può descrivere anche come un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora.
La Mindfulness non è una tecnica di rilassamento. Non è un modo per entrare in trance, svuotare la mente o raggiungere il “vuoto”. Non è una modalità per garantirsi un facile benessere psicofisico. Non è un percorso ludico o ricreativo. Non è una forma di “buonismo” che ci spinge ad accettare tutto e ad essere passivi nel nome dell’ “accettazione”. Non è un modo per uscire dalla realtà e per approdare ad una “isola felice” dove si può tornare quando si vuole.

Arte del movimento meditativo esseno – A cura di Alain Contaret

La saggezza Essena è una via di risveglio, perché l’Esseno cerca di diventare sempre più cosciente; egli vuole riavvicinarsi alla Terra e al Cielo e coltivare la grande Armonia.
Grazie alla presenza del sacerdote esseno Alain Contaret, sarà possibile avvicinarsi a questa antica ed affascinante pratica, che prevede una serie di movimenti lenti e veloci che, eseguiti regolarmente ogni giorno, contribuiscono a migliorare il nostro benessere sia fisico che mentale.
Per gli Esseni, l’uomo è un intermediario cosciente o incosciente tra il Cielo e la Terra. Essa è la Madre intelligente e vivente ed Egli è il Padre, intelligente e vivente.
L’arte del movimento meditativo esseno insegna a radicarsi di nuovo attraverso una gestualità sacra, la respirazione e la concentrazione mentale.
Esso è la via dell’energia, un pilastro di questa cultura millenaria di cui i 3 gioielli sono: la chiarezza nel pensiero, l’armonia nel cuore e la grande calma nel corpo e nelle relazioni con la natura vivente.

Monaco: Alain Contaret
Alain Contaret, nato in Francia nel 1972 ha da sempre voluto dedicare la propria vita al Divino, ad un ideale superiore, ricercando sempre la Via del vero e dell’autentico. Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) ed insegnante esseno, si è preparato per 12 anni attraverso l’insegnamento del Maestro esseno Omraam Michaël Aïvanhov, ad incontrare il rappresentante mondiale attuale della Tradizione e Religione essena, il Maestro/Iniziato esseno Olivier Manitara, con il quale collabora e di cui è l’allievo da più di 12 anni.
Nel 2010, si trasferisce in Italia, ascoltando il suo cammino di destino, dove propone conferenze, incontri e seminari per condividere e trasmettere i tesori inestimabili della saggezza e della cultura essena; la cultura che ha nutrito la vita del Maestro Gesù, di Maria Maddalena, di Mosè,dei Faraoni dell’Egitto antico, dei grandi Maestri orientali e di tante correnti essene come i Catari.
Riconoscendo la presenza nascosta degli esseni nelle tradizioni dello Yoga, del Qi Gong, del Tai Chi ed alcune arti marziali tradizionali, Alain Contaret è diventato naturalmente un grande esperto dell’arte del movimento meditativo esseno, che fa parte, tra l’altro, della via iniziatica sacerdotale delle terapie essene e del cammino verso l’illuminazione.
La Tradizione Essena è una religione animista che rispetta la Natura e tutte le creature del visibile e dell’invisibile,affinché di onorare il legame sacro con la Madre Terra.
Ha scritto il libro “Omaggio agli Animali” (Alvorada Edizioni), un testo evocativo che da forza all’eredità che gli animali ci hanno trasmesso.
Alain Contaret partecipa alla divulgazione delle opere di Olivier Manitara e dei Vangeli Esseni contemporanei ed é il rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia.

mantra con campane tibetane

Un viaggio meditativo oltre il tempo e lo spazio. con la guida di una voce eccezionale. I vocalizzi, i mantra tradizionali e i suoi mantra laici trasportano e toccano i cuori e le anime degli ascoltatori, in luoghi di luce e bellezza.

La voce di Eleonora Velka-Sai ha delle forti proprieta’ curative grazie alle sue vibrazioni celestiali ed il supporto dei suoi strumenti ancestrali, il suo canto meditativo genera questo speciale bagno/trattamento vibrazionale che calma la nostra mente e la rende positiva, sciogliendo stati di ansia e di paura, oltre a blocchi energetici creati da stress o difficoltà. Oltre alla seduta, la sua terapia riprogramma la memoria cellulare, ridonandole salute e sciogliendo come l’acqua traumi atavici emotivi e resistenze. Rivitalizza gli organi interni, vivifica il sistema ghiandolare endocrino, amplifica ed ottimizza il campo elettromagnetico dei corpi sottili, portandoci alla purificazione, rigenerazione ed espansione per la nostra

coscienza, arricchita da nuove intuizioni sottili. Con questa terapia, pian piano, si riesce ad esprimere tutto il nostro massimo potenziale interiore, la nostra saggezza antica che ricrea una qualità di ascolto e di attenzione interiori perduti, armonizzando profondamente tutti gli stati del nostro essere.

La sacralità del suono a 432 hz riprogramma la memoria cellulare sciogliendo come l’acqua resistenze, blocchi atavici ed emotivi.

La Sonorizzazione del Respiro, il canto delle Vocali, dei Mantra, delle Affermazioni Cantate con il supporto di strumenti ancestrali alchemici quali le Campane Tibetane, La Tanpura, il Tamburo Sciamanico e molti altri, creano il Viaggio multidimensionale della nostra anima.

E’ un viaggio dove ogni tensione fisica, resistenza o blocco emozionale viene rilasciato naturalmente, liberando così le nostre emozioni e sentimenti più profondi, dove ogni cuore può’ aprirsi dolcemente per entrare nell’estasi del “Canto Meditativo” che è la nostra essenza divina, riequilibrando tutto il nostro essere in modo delicato, costante e duraturo.

OPERATRICE: Velka-Sai

Nata nel 1972 nella città etrusca di Tarquinia, a nord di Roma e cresciuta immersa in musica, natura e poesia, Velka-Sai studia sin da giovane le arti dello spettacolo, la danza e le arti del circo, che poi in seguito ha incorporato nelle sue performance. Per tanti anni, ha cantato le sue canzoni e il pop/rock sui palchi di tutt’Italia, lavorando come cantautrice in Italia e all’estero.Ad un certo punto del suo cammino umano ed artistico, ha sentito che la sua strada stava cambiando. Da allora, la sua vocazione è di utilizzare il dono della sua voce a toccare e curare chi l’ascolta, attraverso il sound healing e la voice therapy, utilizzando il canto antico e i suoi strumenti ancestrali.

In questi ultimi anni, grazie ad un percorso di ricerca interiore nel vasto universo della meditazione del suono, ha sentito che la sua voce poteva essere messa a servizio, di chi come lei, ritiene che il suono sia un mezzo terapeutico potente per riscoprire l’armonia interiore e connettersi con il divino che è in noi.

tamburi armonici per il benessere

L’Associazione Culturale Shoibà con Alessandro Armillotta presenta i suoi Tamburi Armonici Latum, strumenti musicali percussivi realizzati in acciaio semi dolce che regalano un suono caldo per l’anima. Non a caso, questi tamburi sono molto usati anche in ambito meditativo e al Festival dell’Oriente si potranno conoscere e vedere da vicino, grazie allo spazio espositivo a loro dedicato e alle esibizioni sul palco.

massaggio thai tradizionale

La Thailandia non è fatta solo di bellezze naturali incomparabili ma è anche cultura, storia e arte.

Un viaggio nel Paese dei sorrisi vuol dire scoprire mondi nuovi e venire a conoscenza di un luogo dotato di un’identità davvero forte, ma non solo. Viaggiare in Thailandia vuole dire anche viaggiare attraverso i sensi.

Dalla Thailandia più antica, un massaggio ristoratore profondo e completo. Il corpo viene allungato, stirato, manipolato attraverso tecniche molto vicine allo yoga passivo. L’obiettivo è quello di portare il corpo, la mente e lo spirito, ad un perfetto equilibrio, eliminando le tensioni che provengono dallo stress quotidiano.

Nāga Associazione Culturale Thailandese è presente nei Festival Salute e Benessere di tutte le città e sorge allo scopo di promuovere attività culturali, sociali, assistenziali, ricreative e di formazione della persona.

Nāga è un’associazione che mette a disposizione il suo favoloso team per far avvicinare il pubblico interessato alla cultura e alle tradizioni della Thailandia, come la calligrafia, la pratica del fruit carving, la pasticceria ed, ovviamente, i massaggi.

pilates

Sistema di allenamento dolce che trae ispirazione dall’India (yoga) e dal Giappone (Do-In). Si concentra sull’allenamento dei muscoli posturali che aiutano il bilanciamento del corpo, essenziale per fornire supporto alla colonna vertebrale.
Sul tatami dell’area Benessere, esperti sempre pronti per aumentare il vostro benessere anche con free class.
Il Pilates è una tecnica di allenamento che può aiutare anche la futura mamma a ritrovare il benessere e a migliorare fisico e umore, attraverso il raggiungimento di una corretta postura.

cristalloterapia

Antica metodologia naturale che mira ad armonizzare e mantenere il benessere fisico, mentale e spirituale attraverso l’uso di pietre preziose e cristalli. Questi ultimi, infatti, sono in grado di emanare energie purificatrici, assorbibili dal corpo umano. I minerali sono straordinarie strutture armoniche create dalla natura, capaci di riordinare, proprio secondo la personale struttura, qualsiasi forma di energia che gli passi attraverso.

riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.

Una pratica che non solo dona sollievo immediato, ma ci porta ad un altro modo di conoscere il nostro corpo, con più consapevolezza.

omeopatia

Medicina che sollecita la guarigione naturale della malattia poiché si sfrutta l’energia di autoguarigione che ogni individuo possiede, energia tanto potente quanto minacciata dallo stress e da tutti quei disturbi che mettono l’organismo a dura prova.

naturopatia

La Naturopatia, radice comune dei diversi rami della Medicina Naturale, propone una responsabilizzazione alla salute attraverso criteri salutistici atti a stimolare “il vitalismo” e il recupero dell’equilibrio omeostatico, tenendo in considerazione le molteplici influenze che lo condizionano e la specificità di ogni singolo individuo.

kinesiologia

Il professionista, esercitando manualmente una specifica pressione sugli arti del paziente valuta la prontezza e la qualità di risposta dei muscoli rispetto agli stimoli esercitati.
 La risposta dei muscoli varia quando il corpo non è ben organizzato per affrontare in maniera adeguata i vari tipi di stress a cui viene sottoposto il sistema corpo/mente.

massaggi

Non c’è niente di meglio di un massaggio per ritrovare il benessere del nostro corpo. Col passare del tempo si sono create tecniche sempre più evolute, specifiche per certi sintomi o semplicemente più avvolgenti per una sensazione di benessere maggiore.
All’interno della fiera potrete trovare e sperimentare tutto quello che il massaggio può offrire con operatori di settore preparati e sempre pronti a chiarimenti, sedute, prove, consigli, operatori con postazioni e oli essenziali pronti a rinfrancare il vostro corpo afflitto dalla quotidianità.
Piacevoli momenti di pace interiore e benessere fisico!

massaggio hawaiano

Il Massaggio Hawaiano Lomi Lomi Nui è un particolare tipo di massaggio rilassante, con effetto drenante e decontratturante, caratterizzato da movimenti lunghi ed avvolgenti su tutto il corpo. Detto anche massaggio dell’anima o “loving hands massage”, il Lomi Lomi può essere effettuato da una o due persone e usa principalmente le mani e gli avambracci. Attraverso una serie di movimenti lunghi e ritmici, distende la muscolatura e scioglie le articolazioni, risultando insieme rilassante ma anche tonificante, e ottimo per la circolazione. Ma soprattutto si prefigge di ristabilire un equilibrio fra corpo e spirito, donando serenità e amore alla persona trattata con il massaggio.

Il centro Oligenesi è Leader in Italia relativamente nel Massaggio e nell’Estetica, con uno staff di docenti specializzati e di grandissima esperienza, alcuni dei quali trentennale.

massaggio linfodrenante

Questo massaggio ha lo scopo di sbloccare e far fluire nei canali la linfa che è presente nel nostro corpo, la quale viaggia parallelamente al sangue e che ha l’importante funzione di purificare dei tessuti. La linfa attraversa il corpo passando per i cosiddetti linfonodi, cioè i filtri che, grazie all’azione dei linfociti, difendono l’organismo. Le manovre effettuate dalle mani del massaggiatore hanno quindi lo scopo di sbloccare gli eventuali nodi e offrire sollievo ai tessuti, eliminando dalle scorie in eccesso.

massaggio tok sen

Il massaggio Tok Sen appartiene a una tradizione medica davvero antichissima (Lanna-Thai). Veniva praticato sia dai monaci buddisti al fine di liberare il corpo da energie negative, che all’interno delle famiglie contadine per ricaricare le energie, rinvigorendo i muscoli indolenziti dal duro lavoro.
Si necessita di un martello di legno (limb) e di uno scalpello di legno (khone). Viene praticato un massaggio attraverso micro percussioni, che servono a rimuovere i blocchi muscolari che si creano soprattutto in punti critici congestionati. Si creando quindi delle specie di onde dell’acqua.
Il fatto che vengano usati degli utensili come il martello e lo scalpello potrebbe darvi l’idea che si tratti di un massaggio doloroso, in realtà la tecnica non prevede certo l’andare a colpire il corpo con la forza, ma il tutto avviene attraverso movimenti del polso che vanno a creare delle onde energetiche.
Questa tipologia di massaggio non colpisce le ossa ma le fasce muscolari e per questo motivo è rivolto a tutti.

massaggio sonoro con campane di cristallo

Un modo singolare di affrontare il malessere psicofisico, non convenzionale, ancora poco conosciuto ma dalle grandi potenzialità, è quello di utilizzare l’energia della musica. Essa può, infatti, fare in modo che il sistema nervoso e la psiche si rilassino, poiché la forza di suoni puri fluisce là dove il corpo è bloccato. Come gli orchestrali che accordano i loro strumenti, così il fisico viene rimesso in sesto dal suono che, per il suo elevato potere vibrazionale, è in grado di riequilibrare i chakra, i centri di energia vitale.

Per recuperare l’armonia perduta si utilizzano diversi strumenti come l’arpa monocorde, le campane tubolari d’ottone o le campane in puro cristallo di rocca, ai cui suoni si aggiunge un massaggio delicato ma costante, donando un totale relax.

Per ottenere dei buoni risultati con il massaggio sonoro non basta affidarsi esclusivamente a delle mani esperte: solo chi è in grado di abbandonarsi totalmente al suono, rilassandosi completamente, potrà ottenere i giusti benefici. Comunque sia, nella maggior parte dei casi non è difficile ottenere un allentamento assoluto delle tensioni poiché ciò non comporta sforzo di alcun genere.

Al Festival dell’Oriente, il centro Oligenesi, Accademia Nazionale di Massaggio, vi darà una dimostrazione di questo e di tanti altri tipi di massaggi. Oligenesi è presente da tanti anni in tutta Italia con più di 60 sedi e vanta importanti collaborazioni con enti a livello nazionale ed internazionale.

massaggio breuss

Il massaggio Breuss è una tecnica molto dolce che distende, riallinea ed energizza la colonna vertebrale. Fu ideata dal guaritore austriaco Rudolf Breuss e consiste in una serie di manovre dolci rivolte alla colonna che ne favoriscono il riallineamento, la distensione e il rilassamento muscolare e dei relativi spazi intervertebrali.

massaggio bioemozionale

Basata principalmente su E.F.T. è la sigla di Emotional Freedom Techniques ovvero Tecniche di Libertà Emozionale
Il massaggio Bio Emozionale si è ampiamente dimostrata efficace e rapida su centinaia di disturbi, siano essi di origine fisica, emozionale o mentale. Consiste nella stimolazione di una serie di punti del corpo corrispondenti a 14 Meridiani con la focalizzazione della mente sul problema che si vuole risolvere. È utile per risolvere problemi quali: disagi fisici,paure,fobie,ansia,gestione dello stress, traumi, utilissimo nel campo estetico per trattare i classici inestetismi e non.
Un metodo innovativo con l’aiuto di un cd audio ad infrasuoni che induce ad un rilassamento profondo subliminale che porta cosi la cliente ad un progressivo miglioramento del suo stato emotivo, psicologico, fisico e astrale.

oga aereo

Un incrocio fra Yoga Fitness Pilates e acrobazie aeree. Nuovo metodo di allenamento e benessere che promette di essere divertente, piacevole e sorprendente.

massaggio ayurvedico yoga

Ha le sue origini nei monasteri Buddisti Tibetani, dove la pratica dello yoga faceva parte della disciplina di tutti i giorni, per mantenere il corpo e la mente in equilibrio e armonia.

reiki

Energia caratterizzata da amore, armonia e guarigione. Noi siamo fatti di vibrazioni, il Reiki è una di queste vibrazioni, di cui l’Universo è pieno. Una disciplina che mira a stabilire la corretta armonia energetica dell’individuo favorendo un corretto e continuo benessere psicofisico.

mindfulness

Mindfulness è la traduzione in inglese della parola “sati” in lingua Pali, che significa “attenzione consapevole” o “nuda attenzione”. La parola mindfulness può quindi essere tradotta in italiano con “consapevolezza”, anche se è un tipo particolare di consapevolezza.
Una definizione attuale della Mindfulness è “la consapevolezza che emerge se prestiamo attenzione in modo intenzionale, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza momento per momento” (Segal). La si può descrivere anche come un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora.
La Mindfulness non è una tecnica di rilassamento. Non è un modo per entrare in trance, svuotare la mente o raggiungere il “vuoto”. Non è una modalità per garantirsi un facile benessere psicofisico. Non è un percorso ludico o ricreativo. Non è una forma di “buonismo” che ci spinge ad accettare tutto e ad essere passivi nel nome dell’ “accettazione”. Non è un modo per uscire dalla realtà e per approdare ad una “isola felice” dove si può tornare quando si vuole.

Arte del movimento meditativo esseno – A cura di Alain Contaret

La saggezza Essena è una via di risveglio, perché l’Esseno cerca di diventare sempre più cosciente; egli vuole riavvicinarsi alla Terra e al Cielo e coltivare la grande Armonia.
Grazie alla presenza del sacerdote esseno Alain Contaret, sarà possibile avvicinarsi a questa antica ed affascinante pratica, che prevede una serie di movimenti lenti e veloci che, eseguiti regolarmente ogni giorno, contribuiscono a migliorare il nostro benessere sia fisico che mentale.
Per gli Esseni, l’uomo è un intermediario cosciente o incosciente tra il Cielo e la Terra. Essa è la Madre intelligente e vivente ed Egli è il Padre, intelligente e vivente.
L’arte del movimento meditativo esseno insegna a radicarsi di nuovo attraverso una gestualità sacra, la respirazione e la concentrazione mentale.
Esso è la via dell’energia, un pilastro di questa cultura millenaria di cui i 3 gioielli sono: la chiarezza nel pensiero, l’armonia nel cuore e la grande calma nel corpo e nelle relazioni con la natura vivente.

Monaco: Alain Contaret
Alain Contaret, nato in Francia nel 1972 ha da sempre voluto dedicare la propria vita al Divino, ad un ideale superiore, ricercando sempre la Via del vero e dell’autentico. Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) ed insegnante esseno, si è preparato per 12 anni attraverso l’insegnamento del Maestro esseno Omraam Michaël Aïvanhov, ad incontrare il rappresentante mondiale attuale della Tradizione e Religione essena, il Maestro/Iniziato esseno Olivier Manitara, con il quale collabora e di cui è l’allievo da più di 12 anni.
Nel 2010, si trasferisce in Italia, ascoltando il suo cammino di destino, dove propone conferenze, incontri e seminari per condividere e trasmettere i tesori inestimabili della saggezza e della cultura essena; la cultura che ha nutrito la vita del Maestro Gesù, di Maria Maddalena, di Mosè,dei Faraoni dell’Egitto antico, dei grandi Maestri orientali e di tante correnti essene come i Catari.
Riconoscendo la presenza nascosta degli esseni nelle tradizioni dello Yoga, del Qi Gong, del Tai Chi ed alcune arti marziali tradizionali, Alain Contaret è diventato naturalmente un grande esperto dell’arte del movimento meditativo esseno, che fa parte, tra l’altro, della via iniziatica sacerdotale delle terapie essene e del cammino verso l’illuminazione.
La Tradizione Essena è una religione animista che rispetta la Natura e tutte le creature del visibile e dell’invisibile,affinché di onorare il legame sacro con la Madre Terra.
Ha scritto il libro “Omaggio agli Animali” (Alvorada Edizioni), un testo evocativo che da forza all’eredità che gli animali ci hanno trasmesso.
Alain Contaret partecipa alla divulgazione delle opere di Olivier Manitara e dei Vangeli Esseni contemporanei ed é il rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia.

mantra con campane tibetane

Un viaggio meditativo oltre il tempo e lo spazio. con la guida di una voce eccezionale. I vocalizzi, i mantra tradizionali e i suoi mantra laici trasportano e toccano i cuori e le anime degli ascoltatori, in luoghi di luce e bellezza.

La voce di Eleonora Velka-Sai ha delle forti proprieta’ curative grazie alle sue vibrazioni celestiali ed il supporto dei suoi strumenti ancestrali, il suo canto meditativo genera questo speciale bagno/trattamento vibrazionale che calma la nostra mente e la rende positiva, sciogliendo stati di ansia e di paura, oltre a blocchi energetici creati da stress o difficoltà. Oltre alla seduta, la sua terapia riprogramma la memoria cellulare, ridonandole salute e sciogliendo come l’acqua traumi atavici emotivi e resistenze. Rivitalizza gli organi interni, vivifica il sistema ghiandolare endocrino, amplifica ed ottimizza il campo elettromagnetico dei corpi sottili, portandoci alla purificazione, rigenerazione ed espansione per la nostra

coscienza, arricchita da nuove intuizioni sottili. Con questa terapia, pian piano, si riesce ad esprimere tutto il nostro massimo potenziale interiore, la nostra saggezza antica che ricrea una qualità di ascolto e di attenzione interiori perduti, armonizzando profondamente tutti gli stati del nostro essere.

La sacralità del suono a 432 hz riprogramma la memoria cellulare sciogliendo come l’acqua resistenze, blocchi atavici ed emotivi.

La Sonorizzazione del Respiro, il canto delle Vocali, dei Mantra, delle Affermazioni Cantate con il supporto di strumenti ancestrali alchemici quali le Campane Tibetane, La Tanpura, il Tamburo Sciamanico e molti altri, creano il Viaggio multidimensionale della nostra anima.

E’ un viaggio dove ogni tensione fisica, resistenza o blocco emozionale viene rilasciato naturalmente, liberando così le nostre emozioni e sentimenti più profondi, dove ogni cuore può’ aprirsi dolcemente per entrare nell’estasi del “Canto Meditativo” che è la nostra essenza divina, riequilibrando tutto il nostro essere in modo delicato, costante e duraturo.

OPERATRICE: Velka-Sai

Nata nel 1972 nella città etrusca di Tarquinia, a nord di Roma e cresciuta immersa in musica, natura e poesia, Velka-Sai studia sin da giovane le arti dello spettacolo, la danza e le arti del circo, che poi in seguito ha incorporato nelle sue performance. Per tanti anni, ha cantato le sue canzoni e il pop/rock sui palchi di tutt’Italia, lavorando come cantautrice in Italia e all’estero.Ad un certo punto del suo cammino umano ed artistico, ha sentito che la sua strada stava cambiando. Da allora, la sua vocazione è di utilizzare il dono della sua voce a toccare e curare chi l’ascolta, attraverso il sound healing e la voice therapy, utilizzando il canto antico e i suoi strumenti ancestrali.

In questi ultimi anni, grazie ad un percorso di ricerca interiore nel vasto universo della meditazione del suono, ha sentito che la sua voce poteva essere messa a servizio, di chi come lei, ritiene che il suono sia un mezzo terapeutico potente per riscoprire l’armonia interiore e connettersi con il divino che è in noi.

tamburi armonici per il benessere

L’Associazione Culturale Shoibà con Alessandro Armillotta presenta i suoi Tamburi Armonici Latum, strumenti musicali percussivi realizzati in acciaio semi dolce che regalano un suono caldo per l’anima. Non a caso, questi tamburi sono molto usati anche in ambito meditativo e al Festival dell’Oriente si potranno conoscere e vedere da vicino, grazie allo spazio espositivo a loro dedicato e alle esibizioni sul palco.

massaggio thai tradizionale

La Thailandia non è fatta solo di bellezze naturali incomparabili ma è anche cultura, storia e arte.

Un viaggio nel Paese dei sorrisi vuol dire scoprire mondi nuovi e venire a conoscenza di un luogo dotato di un’identità davvero forte, ma non solo. Viaggiare in Thailandia vuole dire anche viaggiare attraverso i sensi.

Dalla Thailandia più antica, un massaggio ristoratore profondo e completo. Il corpo viene allungato, stirato, manipolato attraverso tecniche molto vicine allo yoga passivo. L’obiettivo è quello di portare il corpo, la mente e lo spirito, ad un perfetto equilibrio, eliminando le tensioni che provengono dallo stress quotidiano.

Nāga Associazione Culturale Thailandese è presente nei Festival Salute e Benessere di tutte le città e sorge allo scopo di promuovere attività culturali, sociali, assistenziali, ricreative e di formazione della persona.

Nāga è un’associazione che mette a disposizione il suo favoloso team per far avvicinare il pubblico interessato alla cultura e alle tradizioni della Thailandia, come la calligrafia, la pratica del fruit carving, la pasticceria ed, ovviamente, i massaggi.

pilates

Sistema di allenamento dolce che trae ispirazione dall’India (yoga) e dal Giappone (Do-In). Si concentra sull’allenamento dei muscoli posturali che aiutano il bilanciamento del corpo, essenziale per fornire supporto alla colonna vertebrale.
Sul tatami dell’area Benessere, esperti sempre pronti per aumentare il vostro benessere anche con free class.
Il Pilates è una tecnica di allenamento che può aiutare anche la futura mamma a ritrovare il benessere e a migliorare fisico e umore, attraverso il raggiungimento di una corretta postura.

cristalloterapia

Antica metodologia naturale che mira ad armonizzare e mantenere il benessere fisico, mentale e spirituale attraverso l’uso di pietre preziose e cristalli. Questi ultimi, infatti, sono in grado di emanare energie purificatrici, assorbibili dal corpo umano. I minerali sono straordinarie strutture armoniche create dalla natura, capaci di riordinare, proprio secondo la personale struttura, qualsiasi forma di energia che gli passi attraverso.

riflessologia plantare

La riflessologia plantare è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l’equilibrio energetico del corpo, servendosi di un particolare tipo di massaggio che, attraverso la stimolazione e compressione di specifici punti di riflesso sui piedi, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.

Una pratica che non solo dona sollievo immediato, ma ci porta ad un altro modo di conoscere il nostro corpo, con più consapevolezza.

omeopatia

Medicina che sollecita la guarigione naturale della malattia poiché si sfrutta l’energia di autoguarigione che ogni individuo possiede, energia tanto potente quanto minacciata dallo stress e da tutti quei disturbi che mettono l’organismo a dura prova.

naturopatia

La Naturopatia, radice comune dei diversi rami della Medicina Naturale, propone una responsabilizzazione alla salute attraverso criteri salutistici atti a stimolare “il vitalismo” e il recupero dell’equilibrio omeostatico, tenendo in considerazione le molteplici influenze che lo condizionano e la specificità di ogni singolo individuo.

kinesiologia

Il professionista, esercitando manualmente una specifica pressione sugli arti del paziente valuta la prontezza e la qualità di risposta dei muscoli rispetto agli stimoli esercitati.
 La risposta dei muscoli varia quando il corpo non è ben organizzato per affrontare in maniera adeguata i vari tipi di stress a cui viene sottoposto il sistema corpo/mente.

massaggi

Non c’è niente di meglio di un massaggio per ritrovare il benessere del nostro corpo. Col passare del tempo si sono create tecniche sempre più evolute, specifiche per certi sintomi o semplicemente più avvolgenti per una sensazione di benessere maggiore.
All’interno della fiera potrete trovare e sperimentare tutto quello che il massaggio può offrire con operatori di settore preparati e sempre pronti a chiarimenti, sedute, prove, consigli, operatori con postazioni e oli essenziali pronti a rinfrancare il vostro corpo afflitto dalla quotidianità.
Piacevoli momenti di pace interiore e benessere fisico!

massaggio hawaiano

Il Massaggio Hawaiano Lomi Lomi Nui è un particolare tipo di massaggio rilassante, con effetto drenante e decontratturante, caratterizzato da movimenti lunghi ed avvolgenti su tutto il corpo. Detto anche massaggio dell’anima o “loving hands massage”, il Lomi Lomi può essere effettuato da una o due persone e usa principalmente le mani e gli avambracci. Attraverso una serie di movimenti lunghi e ritmici, distende la muscolatura e scioglie le articolazioni, risultando insieme rilassante ma anche tonificante, e ottimo per la circolazione. Ma soprattutto si prefigge di ristabilire un equilibrio fra corpo e spirito, donando serenità e amore alla persona trattata con il massaggio.

Il centro Oligenesi è Leader in Italia relativamente nel Massaggio e nell’Estetica, con uno staff di docenti specializzati e di grandissima esperienza, alcuni dei quali trentennale.

massaggio linfodrenante

Questo massaggio ha lo scopo di sbloccare e far fluire nei canali la linfa che è presente nel nostro corpo, la quale viaggia parallelamente al sangue e che ha l’importante funzione di purificare dei tessuti. La linfa attraversa il corpo passando per i cosiddetti linfonodi, cioè i filtri che, grazie all’azione dei linfociti, difendono l’organismo. Le manovre effettuate dalle mani del massaggiatore hanno quindi lo scopo di sbloccare gli eventuali nodi e offrire sollievo ai tessuti, eliminando dalle scorie in eccesso.

massaggio tok sen

Il massaggio Tok Sen appartiene a una tradizione medica davvero antichissima (Lanna-Thai). Veniva praticato sia dai monaci buddisti al fine di liberare il corpo da energie negative, che all’interno delle famiglie contadine per ricaricare le energie, rinvigorendo i muscoli indolenziti dal duro lavoro.
Si necessita di un martello di legno (limb) e di uno scalpello di legno (khone). Viene praticato un massaggio attraverso micro percussioni, che servono a rimuovere i blocchi muscolari che si creano soprattutto in punti critici congestionati. Si creando quindi delle specie di onde dell’acqua.
Il fatto che vengano usati degli utensili come il martello e lo scalpello potrebbe darvi l’idea che si tratti di un massaggio doloroso, in realtà la tecnica non prevede certo l’andare a colpire il corpo con la forza, ma il tutto avviene attraverso movimenti del polso che vanno a creare delle onde energetiche.
Questa tipologia di massaggio non colpisce le ossa ma le fasce muscolari e per questo motivo è rivolto a tutti.

massaggio sonoro con campane di cristallo

Un modo singolare di affrontare il malessere psicofisico, non convenzionale, ancora poco conosciuto ma dalle grandi potenzialità, è quello di utilizzare l’energia della musica. Essa può, infatti, fare in modo che il sistema nervoso e la psiche si rilassino, poiché la forza di suoni puri fluisce là dove il corpo è bloccato. Come gli orchestrali che accordano i loro strumenti, così il fisico viene rimesso in sesto dal suono che, per il suo elevato potere vibrazionale, è in grado di riequilibrare i chakra, i centri di energia vitale.

Per recuperare l’armonia perduta si utilizzano diversi strumenti come l’arpa monocorde, le campane tubolari d’ottone o le campane in puro cristallo di rocca, ai cui suoni si aggiunge un massaggio delicato ma costante, donando un totale relax.

Per ottenere dei buoni risultati con il massaggio sonoro non basta affidarsi esclusivamente a delle mani esperte: solo chi è in grado di abbandonarsi totalmente al suono, rilassandosi completamente, potrà ottenere i giusti benefici. Comunque sia, nella maggior parte dei casi non è difficile ottenere un allentamento assoluto delle tensioni poiché ciò non comporta sforzo di alcun genere.

Al Festival dell’Oriente, il centro Oligenesi, Accademia Nazionale di Massaggio, vi darà una dimostrazione di questo e di tanti altri tipi di massaggi. Oligenesi è presente da tanti anni in tutta Italia con più di 60 sedi e vanta importanti collaborazioni con enti a livello nazionale ed internazionale.

massaggio breuss

Il massaggio Breuss è una tecnica molto dolce che distende, riallinea ed energizza la colonna vertebrale. Fu ideata dal guaritore austriaco Rudolf Breuss e consiste in una serie di manovre dolci rivolte alla colonna che ne favoriscono il riallineamento, la distensione e il rilassamento muscolare e dei relativi spazi intervertebrali.

massaggio bioemozionale

Basata principalmente su E.F.T. è la sigla di Emotional Freedom Techniques ovvero Tecniche di Libertà Emozionale
Il massaggio Bio Emozionale si è ampiamente dimostrata efficace e rapida su centinaia di disturbi, siano essi di origine fisica, emozionale o mentale. Consiste nella stimolazione di una serie di punti del corpo corrispondenti a 14 Meridiani con la focalizzazione della mente sul problema che si vuole risolvere. È utile per risolvere problemi quali: disagi fisici,paure,fobie,ansia,gestione dello stress, traumi, utilissimo nel campo estetico per trattare i classici inestetismi e non.
Un metodo innovativo con l’aiuto di un cd audio ad infrasuoni che induce ad un rilassamento profondo subliminale che porta cosi la cliente ad un progressivo miglioramento del suo stato emotivo, psicologico, fisico e astrale.

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