https://www.granara.org/sites/default/files/allegati/spada_tesi_2.pdf
Sei sarebbero gli elementi costituenti un cohousing :
− una progettazione partecipata, uno sforzo dal basso: costruendo il progetto,
divincolandosi tra le diverse soluzioni possibili, ogni decisione presa
collettivamente andrebbe a “cementare” di coesione sociale il collettivo
impegno verso quel particolare e localizzato design, che è effettivamente ciò
per cui i futuri residenti si sentono coinvolti;
− soluzioni architettoniche che facilitano da una parte il “bisogno di comunità”,
dall’altra il bisogno di intimità: un parcheggio auto lontano dalle abitazioni e
raggiungibile attraverso un percorso adiacente a luoghi di vita comune,
cucine e relative zone lavoro (lavello) delle private abitazioni rivolte verso le
zone comuni mentre i soggiorni relegati in zone di maggiore privacy, la casa
comune visibile da ogni abitazione… sono alcune delle soluzioni
architettoniche che sono pensate per creare un buon mix per soddisfare i
differenti desideri relazionali degli abitanti;
− presenza di attrezzature e servizi ad uso comune. Le case private possono
essere progettate di dimensione più ridotte (con un relativo contenimento dei
costi), dal momento che una sala degli ospiti di grandi dimensioni, laboratori,
stanze gioco per i bambini, lavanderie… sono allocate in aree comuni. Scopo
nella progettazione partecipata degli spazi comuni è proprio quello di rendere
più facile ed economico alcuni aspetti pratici e sociali della vita;
− gestione collettiva dei residenti: incontri mensili solitamente definiscono le
linee di sviluppo dei ventitrenta nuclei costituenti un cohousing. Il consenso
viene ricercato, e quando necessario viene affiancato da un sistema di
votazione (le modalità vengono decise internamente);
− struttura nongerarchica. Solitamente la divisione dei compiti interni e del
lavoro si basa sulle particolari inclinazioni di ognuno. Se alcuni aspetti interni
necessitano di temporanei leader, l’intera comunità condivide la responsabilità
di tutte le decisioni prese, senza che nessuno ne possa dominare il processo;
− entrate separate. Nessun tipo di economia condivisa assicura il benessere
economico dei residenti ed ognuno (o ogni nucleo) è responsabile di se
stesso. La comunità detiene un budget comune, finanziato da quote mensili,
per provvedere ad assicurazioni, mantenimento di lungo e breve termine, e
sporadiche spese come ad esempio l’assistenza ai bambini durante gli incontri
collettivi.
Secondo Valbonesi tel 3294167403
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