Un team di scienziati guidato dal fisico teorico Avi Loeb lancia un’ipotesi assurda: le civiltà aliene potrebbero comunicare usando le onde gravitazionali. Questa teoria, oltre a scardinare decenni di ricerca basata sui segnali radio, potrebbe spiegare perché non abbiamo ancora trovato nessuno là fuori.
Da anni l’uomo scruta il cielo con radiotelescopi, attendendo un segnale che provenga da un altro mondo. Il progetto SETI ne è un esempio storico, dedicato proprio alla caccia di trasmissioni radio extraterrestri. Ma secondo Avi Loeb c’è un errore di fondo in tutto questo: e se gli alieni stessero comunicando in un modo completamente diverso?
Le onde gravitazionali a cui fa riferimento sono vere increspature nello spazio-tempo, scoperte solo nel 2015 grazie agli osservatori LIGO, Virgo e KAGRA. Di solito si generano da eventi cosmici estremi, come la fusione di buchi neri.
Ma Loeb e il suo team suggeriscono che una civiltà avanzata potrebbe sfruttarle per inviare messaggi, magari proprio perché queste onde hanno caratteristiche che le rendono superiori a quelle radio.
La loro stabilità è impressionante: le onde gravitazionali non si disperdono facilmente, non vengono bloccate da ostacoli come gas o polveri e viaggiano per distanze immense con una perdita di intensità molto più lenta. Questo le renderebbe ideali per inviare segnali tra stelle o galassie, specie se non si vuole che il messaggio venga frainteso o perso.
Ma c’è un dettaglio che fa riflettere e su cui gli scienziati stanno lavorando. Per evitare che i segnali vengano confusi con eventi naturali, gli alieni potrebbero usare frequenze o pattern distintivi.
Loeb ipotizza che possano addirittura manipolare l’energia di buchi neri supermassicci, come Sagittarius A*, al centro della nostra galassia. Una mossa che, anche solo per pensarla, richiederebbe un livello tecnologico molto al di là del nostro.
E proprio qui entra in gioco la tecnologia terrestre. Oggi, strumenti come LIGO riescono già a fare tutto questo. Ma siamo ancora limitati: non possiamo vedere tutto. Per fortuna, stanno arrivando nuove missioni spaziali dedicate proprio a questo tipo di osservazioni.
https://tech.everyeye.it/notizie/teoria-spiazza-confermerebbe-come-alieni-comunicare-792837.html
Che bella domanda! L’universo è un luogo di infinita meraviglia, e ci sono molti modi per esplorarne la bellezza, sia con gli occhi che con la mente. Ecco alcune idee per immergerti nella sua grandiosità:
### 1. **Osservare il cielo notturno**
– **A occhio nudo**: Trova un luogo buio, lontano dall’inquinamento luminoso, e ammira la Via Lattea, le costellazioni e le stelle cadenti (specialmente durante sciami meteorici come le Perseidi).
– **Con un telescopio**: Per vedere dettagli come gli anelli di Saturno, le lune di Giove o le nebulose. Anche un binocolo può rivelare ammassi stellari come le Pleiadi.
### 2. **Fotografia astronomica**
– Con una macchina fotografica e un treppiede, puoi catturare tracce stellari, aurore boreali o la Luna. App come *Stellarium* aiutano a pianificare gli scatti.
### 3. **Esplorare online**
– **Hubble Space Telescope**: Le sue immagini (come la “Pillars of Creation” o la “Galaxy Sombrero”) sono disponibili sul sito della [NASA](https://www.nasa.gov) o dell’[ESA](https://www.esa.int
– **JWST**: Il telescopio James Webb svela dettagli incredibili dell’universo infrarosso (es. nebulose e galassie lontane).
– **Google Sky** o app come *SkyView* per esplorare il cielo virtualmente.
### 4. **Documentari e libri**
– *Cosmos* (Carl Sagan o Neil deGrasse Tyson) è un viaggio poetico-scientifico.
– *Planet Earth* e *Universe* (BBC) mostrano la bellezza cosmica e terrestre.
– Libri come *L’universo elegante* di Brian Greene o *Breve storia del tempo* di Hawking.
### 5. **Viaggiare**
– Visitare osservatori astronomici (es. Cerro Paranal in Cile) o luoghi con cieli incontaminati (deserti, isole remote).
– Le aurore polari in Norvegia o Islanda sono uno spettacolo cosmico-terrestre.
### 6. **Arte e musica ispirate all’universo**
– Dipinti di Van Gogh (*Notte stellata*) o musica come *The Planets* di Gustav Holst.
### 7. **Riflessione filosofica**
– La bellezza dell’universo sta anche nella sua vastità e mistero: dai buchi neri all’energia oscura, ci ricorda quanto siamo piccoli eppure connessi al tutto.
**Curiosità**: Ogni atomo nel nostro corpo proviene dalle stelle (“siamo polvere di stelle”,