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Scuola guerra tecnologica SENSITIVI TRA CINA – USA ( WWW3 – VALUE Valbonesi) 2019

RETE DI SENSITIVI TIBETANI TRACCIANO OGNI MINUTI LE PIU GRANDI DECISIONI E INFLUENZANO TELEPATICAMENTE OGNI DECISIONE BELLICA USA. TRA 4 ANNI , NON ESISTERA’ NULLA CHE NON SIA TRACCIATO DAI CINESI.. E QUINDI LA GUERRA SARA’ VINTA DA LORO E L OCCIDENTE NON AVRA ALTERNATIVA CHE IL CONFLITTO ARMATO…NOI SIAMO PER LA MEDIAZIONE DI TALE PROBLEMA .. 3294167403

Proprio di questo si è parlato durante il recente Forum di Davos: la guerra commerciale si è ormai trasformata in una nuova guerra tecnologica. Washington teme infatti che l’avanzata dei colossi tecnologici cinesi, soprattutto nel settore delle telecomunicazioni, possa minacciare il dominio delle grandi imprese statunitensi nel mondo. Per renderci conto di questo basta pensare che ormai Huawei ha superato Apple e si appresta ad attaccare il primato mondiale della koreana Samsung. Non si tratta comunque solo di ranking mondiale, è lo stesso business model della Silicon Valley che rischia di essere compromesso nel futuro. Tutta l’area di San Francisco si basa infatti su una delicata alchimia in cui innovazione, ricerca e sviluppo convivono osmoticamente con l’industria finanziaria privata. Pensiamo ad esempio a come è stato finanziato Zuckerberg da Pieter Thiel. Alla Silicon Valley si contrappone la Zona Economica Speciale (ZES) di Shenzhenin cui hanno sede giganti del calibro di Tencent, Foxxcon e ovviamente Huawei: che possono contare sulla protezione statale ed il costo della manodopera che rappresenta una variabile di costo politico e non economico. In definitiva si tratta di uno scontro tra due business model: quello statunitense basato sull’iniziativa privata e quello cinese coordinato e regolamentato dallo stato. Proprio come trent’anni fa si scontravano capitalismo e comunismo, solo che questa volta vince chi ha la migliore dotazione tecnologica e non la migliore dotazione militare. La Cina di Xi Jinping entro il 2025 investirà 300 miliardi di dollari per rafforzare e sviluppare i seguenti settori economici: industria aerospaziale, robotica, biotecnologie ed informatica.

Capite benissimo che noi italiani non abbiamo alcuna speranza innanzi ad un potenziale economico di questa portata: saremo ricordati nei libri di scuola proprio come gli etruschi con la loro ascesa e successivamente rovinosa caduta. Anche Washington teme per se stessa: si tratta infatti di un cambio di governance geoeconmica mondiale, una minaccia per la sopravvivenza degli Stati Uniti d’America ed il Washington Consensuns. Il caso Huawei obbliga le nazioni a schierarsi, proprio come nella Guerra Fredda, in tal senso rappresenta una faida geopolitica. Il caso Huawei frena gli investimenti in tecnologia, il senso di incertezza invita gli apportatori di capitale di rischio ad attendere tempi migliori o la risoluzione della crisi. Il caso Huawei mette un freno al 5G, una tecnologia di ultima generazione per le reti mobili necessaria per sviluppare tanto le internet of things (IOT) quanto le automobili a guida autonoma. Il 5G darà avvio ad una nuova rivoluzione industriale che modificherà la società, il lavoro e lo stile di vita. Huawei è leader mondiale nello sviluppo delle reti 5G, per questo motivo gli Stati Uniti hanno richiesto a Canada, Regno Unito, Australia, Germania e Francia di bandire il gigante cinese per l’istallazione delle reti nei rispettivi paesi in quanto Huawei rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale. Per questo motivo Angela Merkel ha richiesto durante il forum di Davos la creazione di una nuova authority mondiale, sullo stile della NATO, che possa esprimersi su questioni di importanza vitale per una nazione come la sicurezza, l’utilizzo e l’interazione delle nuove tecnologie e piattaforme digitali.

l amore e la compassione .. sono gli elementi . della felicità ..

sempre..

“Terapia della Rigenerazione”, la mette in pratica insieme ad altre
terapie come la terapia dei suoni, la cristalloterapia, etc, e viene considerato da molti una specie di sciamano.

Fu così che arrivò l’offerta di praticare la “Terapia della Rigenerazione” in qualità di volontari in ambulatorio.

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