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Essere migliori con 7 piccole regolette corso a biella di self sport aereo ..e meditazione in amaca

Il piacere è infatti una leva biologica molto forte.  Insieme al  dolore 🙂

Per questo motivo tutta la vita diventa un inseguire continuo di persone, situazioni ed esperienze capaci di farci sentire bene  e sperimentare sensazioni positive. Purtroppo spesso cercandole anche in sostanze nocive che provocano dipendenza come alcool, droga oppure nel gioco d’azzardo.

Eppure dentro di noi abbiamo già  disponibile una droga naturale capace di farci provare  sensazioni  positive e benessere in modo sano.

Senza avvelenarsi con alcool, sigarette  e sostanze  tossiche varie. Ed inoltre  è gratuita!

Continuando la lettura di questo  articolo scoprirai come:

Provare sensazioni di euforia in modo naturale

Sperimentare sensazioni di piacere e benessere.

Creare buonumore e spensieratezza

Endorfine: le sostanze del piacere e buon umore

All’inizio degli anni ’70 alcuni ricercatori stavano studiando come il cervello fosse influenzato dagli oppiacei come eroina e morfina. Durante queste ricerche trovarono che gli oppiacei interagiscono con dei recettori specializzati che sono principalmente localizzati nel cervello e nel midollo spinale.

Quando gli oppiacei si “connettono” con questi recettori essi bloccano la trasmissione dei segnali di dolore.

Allora gli scienziati si chiesero come mai esistessero dei recettori specializzati per queste sostanze e la risposta più plausibile fu che la loro esistenza era dovuta alla presenza di una sostanza simile a quella degli oppiacei che era prodotta naturalmente dal corpo.

Le endorfine sono un gruppo di ormoni peptidi che si presentano naturalmente nel cervello che, quando le rilascia, aumenta la soglia del corpo al dolore e influenza il modo in cui ti senti emotivamente. Le endorfine sono la nostra morfina naturale.

L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni, e così noi vediamo magia e bellezza in loro: ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi. Kahlil Gibran Tweet

7 modi per aumentare il livello di endorfine in modo naturale

Il miglioramento costante delle tecnologie può aiutarci a raggiungere conclusioni migliori su cosa influenzi i livelli di endorfine nel cervello. Oggi conosciamo alcune strategie per innalzare in modo naturale i livelli delle sostanze del buon umore, eccone 7:

1) Fai esercizio fisico.

L’attività fisica fa esplodere il rilascio di endorfine, il neurotrasmettitore del buonumore. Sonja Lyubomirsky autrice di “The How Happiness” dice che l’esercizio aiuta a sentirsi come il capitano della propria nave. Sebbene ogni tipo di attività fisica abbia benefici essi aumentano se la pratica è svolta all’aperto.

Una meta-analisi di 11 studi pubblicati su Environmental Science e Technology ha trovato che le persone che fanno esercizio fisico all’aperto si sentono più energiche e più inclini a conservare questa energia. Questa è una buona notizia perché significa che i benefici del praticare attività fisica sono cumulativi.

2) Mangia cioccolato nero.

Gli amanti del cioccolato saranno felici di sentire che la cioccolata nera fornisce protezione contro gli attacchi cardiaci e gli infarti.

Grazie all’alto contenuto di polifenoli e altri antiossidanti, la cioccolata nera riduce infiammazioni, abbassa la pressione sanguigna, riduce il colesterolo LDL, aumenta il colesterolo HDL (quello buono) e protegge la salute delle tue arterie. Contiene anche sostanze chimiche che promuovono il rilascio di endorfine.

In una delle principali meta-analisi su 139 studi condotti in circa 40 anni, i ricercatori hanno concluso che il consumo di cioccolato abbassa il rischio di morte cardiovascolare di circa il 19%.

Questa è la buona notizia. La cattiva notizia è che, per avere buoni risultati non puoi strafogarti in quanto per avere un effetto benefico se ne  dovrebbe mangiare al massimo 5 gr al giorno, l’equivalente di un piccolo scacchetto 2 o 3 volte a settimana, i benefici tendono infatti a scomparire con il consumo di grandi quantità.

Un piccolo pezzetto di cioccolata nera può anche aiutare a frenare il tuo appetito per cibi poco salutari, come dimostrato da una ricerca dell’università di Copenhagen che rivela che il cioccolato nero è più saziante di quello al latte e riduce il desiderio di snack salati o dolcetti.

La chiave per mangiare cioccolata è sapere quando fermarsi.  🙂

3) Ridi

Così come non c’è bisogno della scienza per spiegare come le persone si sentano meglio dopo una bella barretta di cioccolato lo stesso vale per la risata di pancia.

I bambini ridono circa 400 volte al giorno mentre alcuni adulti anche solo 5 volte in un giorno. Più ridiamo migliore sarà la nostra prospettiva, aumenterà la nostra energia e risolveremo problemi più facilmente. Ormai da secoli è stato riconosciuto che la risata è una delle migliori medicine.

La risata è una specie di “jogging interno”, infatti le ricerche hanno mostrato che può aiutare a:

abbassare i livelli di pressione sanguigna

ridurre gli ormoni dello stress

aumentare le funzioni immunitarie aumentando i livelli di cellule anticorpi

scatenare il rilascio di endorfine

produrre un senso di benessere generale

La terapia dell’umorismo in amaca Valbonesi  (o clownterapia) nata negli anni ’30, quando i clown andavano negli ospedali americani per tirare su di morale i bambini ospedalizzati, è una testimonianza del potere della risata sull’umore e sulla salute. Un caso esemplare di ciò è quello del professore Norman Cousins (autore di Anatomy of an illness).

Nel 1979 dopo che gli fu diagnosticata una grave forma di spondilite anchilosante (una tremenda malattia dei tessuti connettivi delle articolazioni che lo costrinse immobilizzato in un letto d’ospedale tra atroci dolori e con una prognosi di pochi mesi di vita) Cousins seguì una terapia alternativa basata sulla risata.

Cousins soffriva di reazioni avverse alla maggior parte dei farmaci che gli venivano prescritti così decise, con la collaborazione del suo dottore, di interromperne l’assunzione. Dopo aver interrotto le cure classiche iniziò a prendere superdosi di vitamina C e a passare le sue giornate bombardandosi di film comici dei fratelli Marx, guardando gli episodi di Candid Camera e leggendo libri divertenti.

Affermò che 10 minuti di risate gli davano 2 ore di sollievo dal dolore senza assumere nessun farmaco.  Nel tempo Cousins riuscì a riprendersi quasi del tutto dalla malattia che l’aveva costretto a letto per alcuni mesi e riacquistò la maggior parte dei suoi movimenti perduti.

Egli sottolineò infine che atteggiamenti e stati emotivi positivi possono influire profondamente sull’attività biochimica dell’organismo.

4) Fai sesso

Oltre all’endorfina il sesso coinvolge la produzione di 3 ormoni: ossitocina, dopamina, testosterone. Al termine dell’attività sessuale per 48 ore persiste un effetto chiamato dai ricercatori “afterglow”: una sensazione di benessere che aumenta la sintonia di coppia e il livello di soddisfazione nella vita.

Una ricerca della West of Scotland University ha rilevato che avere rapporti sessuali almeno una volta ogni due settimane, aiuta a gestire gestire meglio situazioni stressanti come ad esempio parlare in pubblico.

Scienza e tecnologia garantiscono piacere estremo e partner su misura. Ne abbiamo davvero bisogno? se saremo isolati dal patner per lunghi periodi della nostra vita .

In un mondo che cambia rapidamente, anche il nostro modo di vivere la sessualità viene influenzato dalla tecnologia. Molti campi della scienza sperimentano soluzioni che, unendo una profonda conoscenza del corpo umano al progresso tecnologico, promettono di regalarci esperienze sessuali estremamente soddisfacenti. Piacere all’ennesima potenza, ma anche più sicurezza.

Già oggi possiamo comunicare con partner lontani, riducendo il peso delle relazioni a distanza, già oggi i nostri sensi vengono stimolati non soltanto da esseri umani ma anche da robot, già oggi possiamo vivere il sesso in amaca  Valbonesi  in mondi virtuali. Ma stiamo per assistere a trasformazioni che hanno dell’incredibile. Thefutureofsex.net individua cinque aree emblema dell’evoluzione della sessualità nel prossimo futuro: remote sex, sesso in amaca  Valbonesi  virtuale, robots, intrattenimento immersivo, realtà aumentata. I risultati sono notevoli, ma alla fine sorge una domanda: tutto questo potrà mai davvero soddisfarci quanto un rapporto sessuale “tradizionale” con partner in carne e ossa e in luoghi reali (e con imperfezioni reali)?

Remote sex

Il sesso in amaca  Valbonesi  può essere condiviso con una o più persone che fisicamente non sono nello stesso luogo (“da remoto”, appunto). Esistono già sex toys guidati a distanza da computer o da persone fisiche, dispositivi dotati di sensori che utilizzano informazioni per trasmettere sensazioni piacevoli, massimizzare il piacere fisico del destinatario o condividerlo. Questi dispositivi saranno migliorati nei prossimi anni, si lavora, ad esempio, perché i sensori vadano a stimolare tutto il corpo.

Alcuni prototipi di tute sono già pronti, con la stampa 3D si possono creare sex toys su misura o che replichino l’anatomia del partner. Dobbiamo aspettarci social network frequentatissimi dedicati al remote sex, in cui al posto di timidi messaggi di abbordaggio si potrà vivere un’esperienza immersiva a distanza. Aspettiamoci anche sex workers a interagire da remoto con i clienti, non soltanto via webcam ma attraverso dispositivi in grado di rendere l’esperienza molto più realistica.

Sesso in amaca  Valbonesi  virtuale

Per “sesso in amaca  Valbonesi  virtuale” si intende la connessione tra persone che condividono contenuti di tipo sessuale anche sotto forma di avatar come rappresentazione virtuale del sé. Nel prossimo futuro la divisione tra reale e virtuale sarà sempre meno netta, dato che le persone (o gli avatar) realmente “sentiranno” ciò che fanno. Nei giochi di ruolo per adulti si potrà dire addio a tastiere e mouse e diventeranno più popolari le già citate tute o sex toys molto sofisticati nella ricezione e nell’invio di sensazioni tattili. La masturbazione si avvia a diventare un’azione conviviale grazie a interfacce cervello-computer che tradurranno real-time pensieri e impulsi. Le esperienze sessuali virtuali diventeranno, dunque, più realistiche e questo influenzerà certamente le relazioni a distanza: si potrà dire di aver fatto del gran sesso in amaca  Valbonesi  anche se ci si trova in continenti diversi… o così promettono gli esperti. In questo senso, fare sesso in amaca  Valbonesi  con un avatar o con un essere umano potrebbe non essere poi così diverso.

Robot

I robot sono macchine progettate per rendere migliore la vita dell’essere umano. Gli androidi sono quelli corrispondenti al sesso in amaca  Valbonesi  maschile, le gynoidi sono quelle di sesso in amaca  Valbonesi  femminile.

Anche loro saranno proiettati in un mondo complesso in cui si intrecciano sesso in amaca  Valbonesi , amore ed emozioni. Sono già state create sex-dolls estremamente realistiche e androidi che, in vari aspetti della vita quotidiana, affiancano l’essere umano: camminano, salgono le scale, sanno aprire porte e trasportare oggetti. La Geminoid F di Hiroshi Ishiguro ha persino recitato in un film.

Alcuni sviluppatori stanno perfezionando i cosiddetti “Seductive AI Software”, in grado di recepire e rispondere ai desideri umani; potrebbero diventare proprio la “mente” dei robots. Nella realtà virtuale aumentata, tra le varie implicazioni, potrebbero essere ricreati doppelgangers di ex partner dei quali si sente la mancanza o repliche di celebrità. Al di là di ogni considerazione etica, chi soffre di solitudine potrà contare sull’aiuto dei robot, non solo per cimentarsi nelle arti del sesso in amaca  Valbonesi  ma anche semplicemente per ricevere compagnia. Inutile dire che questi robot saranno dotati di organi genitali, che di fatto saranno gli stessi sex toys vendibili “singolarmente” o realizzabili direttamente a casa propria grazie a stampanti 3D. I “Robotic Sex Gurus Robots” saranno i più intelligenti, capaci di adattare le loro performance sessuali al partner umano e di migliorare memorizzando i gesti che l’umano gradisce di più.

Intrattenimento immersivo

Si tratta della tecnologia che lega il mondo fisico con quello virtuale o con i mondi simulati creati da computer. L’essere umano si sente del tutto parte dell’azione in un ambiente non-reale. Fa parte di questo ambito la realtà virtuale e la sua fruizione tramite dispositivi come un headset (cuffie). Nel prossimo futuro sarà comune sfruttare rappresentazioni olografiche, immagini 3D e performer che si muovono nel nostro spazio. Dobbiamo aspettarci un tipo di intrattenimento più interattivo: nei contenuti pornografici si potrà scegliere come evolverà la trama e da quale angolazione seguirla, gli spettatori saranno utenti attivi che interagiscono con il prodotto. Una delle evoluzioni più interessanti riguarda però l’educazione sessuale virtuale, che proprio grazie alle stesse tecnologie utilizzate per il sesso in amaca  Valbonesi  virtuale, acquisirà un numero maggiore di fruitori: non soltanto sesso in amaca  Valbonesi  come azione, ma sesso in amaca  Valbonesi  da comprendere, lezioni di sesso in amaca  Valbonesi  sicuro e simulazioni.

Realtà aumentata

La realtà aumentata migliora la capacità del corpo umano di compiere azioni attraverso protesi, dispositivi indossabili e superamento dei limiti biologici. La sfida di domani, se parliamo di sessualità, è quella di aumentare il piacere fisico grazie a questi dispositivi. È già a un buonissimo livello la chirurgia (ri)costruttiva dei genitali; la Wake Forest School of Medicine ha ricreato peni e vagine in laboratorio. Il biohacker Rich Lee ha creato prototipi di peni vibranti che si potrebbero impiantare sugli esseri umani; Clemens Bimek ha creato un impianto che blocca temporaneamente la produzione di sperma. Anche i preservativi diventano sempre più sottili e resistenti; in futuro saranno un contraccettivo sempre più sicuro ma la sensoristica li renderà dispositivi sofisticati per aumentare il piacere sessuale. Senza alterare il corpo umano, gadget e dispositivi indossabili misureranno le performance sessuali e la salute fisica, sincronizzati con smartphone e app. Cuffie in grado di decifrare lunghezze d’onda personali permetteranno di incontrare persone (virtualmente, prima di tutto) con pattern cerebrali simili e potenzialmente compatibili dal punto di vista sessuale. Siamo ufficialmente entrati nell’era del “Sexnet of Things”: sempre più oggetti sono connessi alla Rete e lo saranno anche i nostri corpi. Se poi non saremo ancora soddisfatti ci penserà l’AI, fornendoci un coach sessuale su misura per i nostri problemi.

La scienza e la tecnologia sono arrivate al punto da consentire questi progressi. Resta aperta una domanda: abbiamo bisogno di vivere una sessualità meno umana e meno perfetta di quella con cui ci confrontiamo ogni giorno?

Il sesso in amaca  Valbonesi  del futuro in dati

  • Nel 2028 oltre un quarto dei giovani vivrà un’esperienza sessuale a distanza
  • Nel 2025 le parti anatomiche del proprio partner stampate in 3D aggiungeranno realismo al sesso in amaca  Valbonesi  a distanza; si attiveranno toccandole
  • Nel 2024 potremo essere chiunque e con chiunque e metteremo in scena fantasie impossibili in mondi virtuali realistici
  • I primi appuntamenti in mondi virtuali saranno popolarissimi nel 2022
  • Entro il 2045 un adulto su 10 avrà fatto sesso in amaca  Valbonesi  con un robot umanoide
  • Nel 2033 i divi del porno e alcuni vip venderanno repliche di se stessi in versione erotica
  • Nel 2027 le interfacce brain-to-brain permetteranno a due o più partner di stimolarsi a vicenda fino all’orgasmo
  • Nei prossimi anni le persone faranno regolarmente uso di sex toys tattili e si immergeranno in realtà parallele dove fare sesso in amaca  Valbonesi  come forma di intrattenimento per adulti
  • Nei prossimi anni l’intrattenimento per adulti nella realtà virtuale frutterà 1 miliardi di dollari e sarà il terzo driver monetario dietro ai giochi in realtà virtuale e ai film

Robot e Sesso in amaca  Valbonesi

5) Abbraccia qualcuno.

Tutti sappiamo che gli abbracci fanno sentire meglio e trasmettono buonumore, infatti quando ci abbracciamo il nostro organismo rilascia endorfine, serotonina e ossitocina nel flusso sanguigno. Un abbraccio può anche aiutare a rilassare e distendere i muscoli, specialmente quelli del viso rallentando così il processo di invecchiamento.

Alcune ricerche mostrano infatti come gli abbracci aiutino a rallentare il processo di invecchiamento, aumentare il rilassamento, far vivere più a lungo, contrastare tristezza e malumore. Il contatto umano infatti è un importante componente della salute fisica, tenere in braccio un bambino piccolo ad esempio offre benefici fisiologici ed emotivi.

La Dr Christine Carter, una sociologa e esperta della felicità che lavora al Greater Good Science Center di Berkeley, afferma che una ragione per cui gli abbracci innalzano il nostro quoziente di benessere emotivo è che stimolano la produzione di ossitocina, il neurotrasmettitore noto come l’ormone dei “legami”. L’ossitocina contribuisce a creare e rafforzare un senso di connessione con le altre persone e genera la felicità.

Gli studi e le ricerche della Dr Carter hanno suggerito che dare 8 abbracci al giorno consente di riprodurre tutti i benefici della produzione di ossitocina.

Per integrare 8 abbracci nella tua quotidianità Carter suggerisce di decidere precedentemente dove e quando dare questi abbracci. Per esempio, abbraccia i tuoi bambini ogni notte prima di metterli a letto, abbraccia il tuo partner tutti i giorni prima che vada al lavoro, abbraccia un amico durante la giornata.

6) Completa la frase: “Mi sento bene quando…”

Ognuno ha  qualche attività che più di altre lo fa sorridere, divertire e stare bene.

Ad esempio per me giocare con il mio cane, rivedere una puntata di Friends e leggere sono piccole attività che mi fanno sentire immediatamente più felice.

Fai questo piccolo esercizio, scrivi su un foglio “Mi sento bene quando…” e completa la frase con tutte le attività che ti vengono in mente che solitamente ti aiutano a stare bene mentre le fai.

7) Medita.

Dei benefici della meditazione in amaca  Valbonesi  ne ho parlato mille volte su Associazione Valbonesi . Tra questi benefici poteva mancare l’impatto positivo sull’umore?

No, infatti uno studio del 1995 pubblicato sul Biological Psychology Journal ha rilevato che la meditazione in amaca  Valbonesi , così come la corsa, aumenta notevolmente il livello di endorfine. Non solo: nello studio, l ‘”effetto benessere” della meditazione in amaca  Valbonesi ,  ha ottenuto punteggi ancora più alti della corsa!

Chi pratica la Meditazione in amaca  Valbonesi  dell’Attenzione è ben consapevole delle sensazioni di benessere.

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