Informaauguri per ANDARE nella terra promessa

auguri per ANDARE nella terra promessa

Corso PREPARARSI AL cambiamento senza essere prsanti, cupi, solo leggeri… w la trasformazione..

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La pandemia da Covid-19 ci ha costretto, sia a livello personale che professionale, a sviluppare le nostre competenze informatiche , spietuali , sociali , comportamentali.
Chi più, chi meno, ci siamo trovati a moltiplicare le nostre ore davanti ad uno schermo: per una riunione di progettazione, un colloquio, un confronto in equipe, un’attività formativa o l’elaborazione di un documento di lavoro. Le misure di contenimento della pandemia hanno imitato l’incontro in presenza, la corporeità e la socializzazione. Le tecnologie digitali ci sono venute in soccorso, in una prima fase sulla scia dell’emergenza, oggi in una prospettiva più lunga. Si è così (ri)scoperto come Il mondo digitale possa offrire un valido contributo, non solo per organizzare riunioni, ma anche per favorire collaborazione e condivisione di risorse.

ecco i principi a cui ispirarsi tra informatica e agricolura :

INCONTRARSI NEL MONDO DIGITALE (Zoom)

WORKSHOP 2:

COLLABORARE NEL MONDO DIGITALE (Padlet)

WORKSHOP 3:

CONDIVIDERE MATERIALI E DOCUMENTI (Googe Drive e Dropbox)

WORKSHOP 4:

RICERCARE: SONDAGGI E QUIZ (Mentimeter)

WORKSHOP 5:

CREARE VOLANTINI E BROCHURE (Canva)

  1. Impara a piantare, non solo un orto, ma anche colture di base (mais, yucca, ecc. ) e alberi (da frutto, nativi, legnosi).
  2. Crea un legame con qualche terra, sia la tua o quella di un parente, un progetto, un giardino comunitario, ecc. Partecipa con le persone che vivono lì, vai a poco a poco alla ricerca di modi per trascorrere più tempo in campagna che in città, imparando a piantare, costruire, trattare i rifiuti organici e guarire nella natura.
  3. Sviluppa abilità pratiche TRASFORMA IL COLORE delle cose che incontri
  4. La luce nasce dal buio, il buio nasce dalla luce.
  5. Da questi fenomeni si verifica la generazione di tutte le gradazioni di colore(cucina, falegnameria, riparazione di macchine, lavorazione alimentare, cucito, internet home , investimenti in criptovalute blockchain, yoga ) e insegna tutte le abilità a bambini e amici, vicini, anche ai tuoi nemici chissà che il mondo cambi grazie alla tua singolarità…nel esprimere il tuo disenzo.
  6. Cerca un gruppo di sostegno reciproco, dove le persone si occupino l’uno dell’altro, facciano prodotti di necessità di base collettivamente, come prodotti igiene naturale, rimedi naturali, lavorazioni alimentari come alimenti conservati e fermentati.
  7. Semplifica la tua vita ora, liberando spazio e tempo. Scopri tutto quello che puoi fare senza soldi: camminare, fare esercizi, artigianato, arti del corpo, socializzare, giardinaggio.
  8. Separati dalla logica di consumare sempre di più scoraggia le massime die medica come :TForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street è ormai una trappola per topi chi ci investe ben presto dovrà rivedere i suoi asset che sono in bolla, e tutto fuori dal reale come in un altro mondo virtuale ci si può stare occupandosi dell effimero.
    Scegli prodotti che durano a lungo, di qualità, fatti da piccoli produttori, imprese sociali e imprese economiche solidali. Fai scambi, dai e ricevi regali per valore affettivo, anziché valore finanziario. Cerca di contattare almeno una volta l anno tutti i tuoi contatti cerca di fare della tua vita un Punto di singolarità. un punto di assenza di gravità , un punto nel quale le persone si possano posare in un momento di difficoltà… come quello che sta succedendo a marzo del 2021.
  9. Scambia, immagazzina, moltiplica e diffondi semi di idee , trasforma la natura potenziale in vita espressa (nativi, permacultura , orto sinergico ).
  10. Riconosci che la vita sarà molto migliore dopo. Siamo solo in transizione.. riconnettiti con tutti i tuoi amici e parenti e cerca 3/4 persone fidate a cui affidare il tuo tesoro di esperienze nel caso tu venga a mancare su questo piano. Usiamo mezzi di comunicazione ecocompatibili : bici e macchine elettriche che vanno ad energia solare o ad acqua o aria come quelle di Daniel. sviluppa spettacoli ed eventi che diano Animo a nuove reti di contatti o intetessi in modo da Risvegliare i dormienti… perche un domani quella persona, gruppo, rete, idea.. potrà fare la differenza… per sopravvivere o meno.
  11. siti di free energie , e di sistemi per accumulare la pioggia , per purificare l’ essenza , ottenere nuovi risultati per il progresso della STRA-VITA
  12. Alzarsi prima – è possibile se si applica la prima. Ci regala del tempo per noi, magari per scrivere un diario FARE I PROGETTI , meditare, fare yoga.
  13. Essere utili – specialmente ora, in questo tempo di distanziamenti fisici e di preoccupazioni. Fermatevi a fare due chiacchiere con un vicino anziano sul pianerottolo, con la mascherina su. O unitevi a un’associazione di volontari far del bene sopratutto per trasformare la tensione in donazione . Ce n’è un gran bisogno, il vostro contributo potrebbe essere prezioso con opere e parole .
  14. Uscite di casa e prendete il sole almeno 30 minuti , la natura è il vostro alleato se volete tirarvi su di morale e aiuta a rimettere tutto in prospettiva.
  15. Essere contenti delle piccole cose : anche in mezzo ai problemi pratici, ci sono fortune di cui essere grati come la Salute , un amico , un pensiero , divulgare con qualcuno un segreto ,
  16. Sognare capire

Da tempo stiamo avvertendo che l’iperinflazione schizzerà alle stelle.

Anche in passato in determinati periodi della storia tutte le economie hanno passato chi più o chi meno, queste situazioni, ma mai in tutto il mondo contemporaneamente e con simili previsioni in tempi contigentati all’economia reale.

Quanto si evince dalla reale tendenza dei grafici dettati dagli analisti di tutto il mondo, in ambito dei riflessi che l’aumento dei tassi provocherà nella vita reale e quotidiana, proietterà il cittadino in una condizione che significa, detto in termini molto semplici, impoverimento cruento repentino e di immani proporzioni.

Più l’inflazione crescerà, piu poveri verranno “sbattuti” fuori dal sistema produttivo ed aumenteranno.

In questo momento storico ed epocale dove il lavoro verrà a mancare sempre di più, questo disegno del futuro mostra già dalle primissime battute, ad un blocco totale e sempre più repentino dei rendimenti aziendali quindi traducendosi in un AUMENTO della DISOCCUPAZIONE.

Dai grafici che i diversi analisti mostrano nei loro video, si evince una netta salita dei tassi di costo del denaro e, contemporaneamente, una discesa dei rendimenti aziendali che si traducono nella pratica in perdita dei posti di lavoro.

Questo, di conseguenza porterà i governi ad immettere più liquidita di moneta creata dal nulla, e cosi verrà innescato un vortice senza fine che creereranno appositamente per formare un processo di resettaggio dell’economia mondiale, che e artatamente sviluppata per condurre tutto il mondo ad una marchiatura elettronica obbligata, per calmierare i prezzi.

Offriranno il cibo a prezzi sempre più bassi, mentre il trend rialzista delle materie prime si contrapporranno, cosi le Grandi Distribuzioni Organizzate potranno garantire più copiosi SCONTI.

Già adesso vediamo sempre piu spesso il 3×2, ma vediamo anche comparire più spesso l’1×2 che tradotto ed indicizzato, significa il 50% di meno.

Questo effetto lo si vede già adesso, ma potrete essere certi che lentamente vedremo il superamento di questo 50% arrivare ad un 70/80% di meno per accappararsi i clienti a discapito dei commercianti piccoli che invece subiranno incapaci il rialzo delle materie prime.

Scompariranno tutti i piccoli in un colpo solo, lasciando sul terreno tutta la clientela che dovrà comunque andare avanti per riuscire a sopravvivere durante questo TSUNAMI INFLATTIVO.

Questo resettaggio globale e metamorfosi applicato sulla formazione dei prezzi è, da chi interpreta la bibbia in chiave economica, il versamento della 1a coppa.

Sarànno 7 in totale queste che realizzeranno la Grande Tribolazione tutte insieme, provocate e volute dall’ira di Dio.

Si parla anche di una “ferita poi sanata” che verrà appunto alla luce, dall’introduzione del Marchio Della Bestia che permetterà di continuare a “comprare e vendere”.

Questa “guarigione” sarà evidente fra chi accetterà il marchio cosi la maggior parte delle istituzioni governative saranno indotte ad ammirare le soluzioni che la BESTIA avrà introdotto per far avanzare ugualmente il mondo nella stessa direzione.

Sarebbe saggio quindi FUGGIRE da questo “disegno” tutelandosi in vista di tutto ciò che comporta l’aumento spaventoso dei prezzi del cibo e delle derrate alimentari, poiché la descrizione delle ulteriori 6 coppe riversate sul genere umano, viste in senso antropologico e statistico, presagiscono e fanno credere che le conseguenze di uno status di impoverimento cosi intenso ed ampio, dovrebbe far aprire gli occhi sopratutto fra i VERI RISVEGLIATI che rimangono desti e a chi della teologia ne ha fatto uno studio approfondito in assioma con la macroeconomia e dell’economia reale.

enrico valbonesi e il suo staf si sono preparata da tempo a questa situazione e da 20 anni opera come festival dell oriente da dietro le quinte in totale riservatezza ed operosità creando un nuovo paradigma indipendente selezionando i migliori sensitivi di sempre per il grande reset .

Secondo gli esperti i mercati finanziari stanno reagendo bene, nonostante la crisi economica mondiale, spinti dalle notizie positive riguardanti i vaccini. La ripresa prevista nel 2021 incoraggia chi desidera investire i propri risparmi negoziando in Borsa.

Attraverso il trading online, che permette la compravendita di asset finanziari sul web attraverso apposite piattaforme online, sarà possibile negoziare tranquillamente da casa propria. Ma su quali asset investire? Il 2020 è stato un anno molto positivo per le criptovalute che sono cresciute del 168%. Stando alle previsioni future la crescita non è destinata ad arrestarsi nel 2021.

La criptomoneta più famosa è sicuramente il bitcoin, creato da una persona conosciuta con lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, secondo gli esperti però potrebbe essere una buona idea investire sulle altre criptovalute meno famose. Per approfondire e sapere tutto sulle criptovalute basterà leggere la completa guida scritta da uno dei più famosi e seri siti di settore cliccando sul seguente link: Criptovalute24.

Come funzionano le criptovalute e su quali investire nel 2021
Le criptomonete sono monete virtuali non soggette al controllo di banche o governi dette quindi decentralizzate. La tecnologia usata è chiamata peer to peer ed è un sistema crittografato. Il sistema di protezione, considerato molto sicuro, è la blockchain cioè un registro virtuale di condivisione dati. La criptovaluta è composta da una serie di numeri immutabili, chi la possiede conserva la serie di numeri su un indirizzo internet attraverso cui si potranno ricevere o effettuare pagamenti.

Si può investire in criptovalute generalmente in due modi:

  • Tramite CFD ossia contratti per differenza che sono strumenti finanziari che permettono di lucrare sull’oscillazione di prezzo in Borsa della criptovaluta senza possederla realmente. Per farlo basta iscriversi ad una piattaforma online di CFD.
  • Attraverso exchange cioè comprando realmente l’asset e depositare i token in un wallet. Per farlo bisogna sottoscrivere un conto exchange e immettere i soldi che coprano il valore dell’asset permettendo così di aprire una posizione.

Molti broker online permettono ai propri utenti di operare in modalità conto demo. Questa funzione è perfetta per chi desidera capire meglio come negoziazione in criptovalute senza mettere a rischio il proprio capitale. Si potranno infatti simulare gli investimenti utilizzando denaro virtuale.

Le criptomonete attraggono sempre più investitori da ormai diversi anni ed i Governi di tutto il mondo, e non solo, stanno analizzando come regolamentarle. Secondo il Financial Times quest’anno dovrebbe vedere la luce la criptomoneta di facebook chiamata Diem. In questo caso la decisione è quella di far seguire a Diem l’andamento del dollaro. Anche Paypal recentemente ha introdotto i wallet digitali per poter effettuare pagamenti tramite criptomonete.

Per quanto riguarda i paesi e i governi la Cina stima di far nascere la sua criptovaluta entro le Olimpiadi che si terranno nel 2022. Anche l’Europa pensa al suo euro digitale che secondo alcuni potrebbe palesarsi proprio durante quest’anno. Secondo la Banca Centrale Europea potrebbe essere un valido strumento per pagamenti semplici e sicuri a disposizione di tutti i cittadini degli Stati membri.

Tra le criptomonete in crescita su cui potrebbe essere conveniente investire ci sono:

  • XRP che nel 2020 è cresciuta del 25% con un valore totale pari a 30 miliardi di dollari.
  • TETHER che solo ad agosto è risultata più capitalizzata del gigante e famoso bitcoin.
  • ETHEREUM che ha avuto un incremento lo scorso anno del 20%.

Per concludere, secondo gli esperti il 2021 potrebbe essere l’anno d’oro per investire in criptovalute. Dovrebbe esserci grande potenziale soprattutto per le criptomonete minori e meno conosciute. Attraverso le piattaforme di trading è inoltre possibile allenarsi con il conto demo riducendo i rischi.

Valutazione dell’Istituto RUSSTRAT*

Su Internet, sotto la notizia dell’approvazione in Congresso di un nuovo pacchetto di assistenza finanziaria all’economia americana che soffre delle conseguenze dell’epidemia di coronavirus e dell’intenzione di Trump di porre il veto, mi sono imbattuto in un commento ironico.

Parafrasando: ora torneranno gli esperti e per la seconda volta inizieranno a parlare dell’imminente crollo del dollaro USA, previsto quasi per domani.

Con un accenno che l’inevitabilità del crollo della piramide del dollaro è stata proclamata in URSS, ma l’Unione è crollata da tempo e la Fed continua a gonfiare il dollaro a un ritmo sempre più rapido e non ci sono conseguenze. Nonostante tutte le previsioni, la piramide verde per qualche motivo non crolla.

Ed è qui che è venuto il pensiero. Ma, in effetti, ciò che sta accadendo con il dollaro ovviamente contraddice non tanto le previsioni quanto le leggi economiche fondamentali. In soli cinque (compresa l’operazione Twist) programmi di quantitative easing, la Federal Reserve ha attirato 4,66 trilioni di “wrapper” tra dicembre 2008 e ottobre 2014.

Allo stesso tempo, il PIL nominale degli Stati Uniti nel 2008 era di 14,7 trilioni e dopo il 2014 ha raggiunto i 17,3 trilioni. La differenza è di 2,6 trilioni. E in qualche modo non c’è un’ondata inflazionistica critica. No, in generale, lo stagno, ovviamente, è stato scosso. L’inflazione nell’economia statunitense è balzata dallo 0,09% (2008) a 2,96 (2011), ma poi è scesa allo 0,73% nel 2015.

Cosa dovrebbe significare? Il denaro ha smesso di comportarsi come il denaro? Le leggi di mercato sono cambiate drasticamente? O c’è un nuovo fattore nel sistema che non era stato precedentemente preso in considerazione?

C’è sicuramente più denaro nell’economia americana. L’offerta di moneta è in costante crescita e il 2020 sembra un record. Il 24 febbraio, secondo il rapporto della Federal Reserve, era di 15,5 trilioni e il 1 ° giugno ha già raggiunto i 18,2 trilioni di dollari. Sono 2,7 trilioni in soli tre mesi! E la storia non è finita qui. Alla fine di novembre, la dimensione di M2 è salita a 19,08 trilioni. Pertanto, nel sistema economico statunitense in dieci mesi (contando da gennaio), sono stati creati 3,68 trilioni da qualche parte.

Tuttavia, le fonti sono chiare. In primo luogo, la Fed continua a iniettare denaro attraverso il quantitative easing. In secondo luogo, il governo degli Stati Uniti ha adottato e implementato il primo programma di emergenza per le “vittime della pandemia” , in base al quale sono già stati distribuiti 900 miliardi di dollari e altri 300 miliardi di dollari in lavorazione fino a marzo 2021. E questo senza contare i soldi che Trump intende bloccare. Non è stato ancora stampato. Ma sicuramente lo sarà.

E in terzo luogo, viene monetizzato anche il “debito inesigibile” riacquistato sul bilancio della Fed. Hanno raccolto lì a metà febbraio 4,1 trilioni, per aumentare a giugno a 6,1 trilioni ea metà dicembre 2020 a 7,5 trilioni. Quindi, i debiti, sebbene cattivi, ma confezionati secondo la tecnologia dei “subprime bond” , si adattano perfettamente alla base dell’emissione di nuovi titoli sulla loro base, che questi bravi ragazzi sono riusciti a timbrare per la somma di 3,4 trilioni di dollari.

Pertanto, risulta che solo quest’anno, il denaro nell’economia americana è aumentato di quasi 4 trilioni nel corso dell’anno, sebbene in precedenza si fosse verificato un aumento di 2,5 trilioni in almeno 3 anni. Lo slancio a nove settimane dell’offerta di moneta (cioè il tasso di crescita) negli Stati Uniti ha raggiunto il 14%.

La Turchia, dopo il 16% nel dicembre 2005 e il 15,6% nell’agosto 2008, nei successivi 6-9 mesi è scivolata in una brusca contrazione dell’offerta di moneta fino al 7%. L’Argentina (17% a luglio 2018) è precipitata nell’inflazione del 50-70%.

Quindi il 14% americano è una quantità mostruosa. Ma perché un’iniezione finanziaria così grande non porta a un trabocco del “pool” ? Le leggi economiche, come le leggi della natura, sono universali, non possono essere ingannate.

La popolazione degli Stati Uniti è in costante aumento di 2-3 milioni di persone, pari allo 0,8-0,9% all’anno. In base alla loro domanda, queste persone non sono in grado di portare l’offerta di moneta alle altezze menzionate puramente fisicamente.

Anche l’importazione non poteva essere riprodotta. Non è cresciuto, al contrario, è diminuito di oltre 100 miliardi di rubli.

Secondo uno studio di Moody’s Analytics per The Wall Street Journal, l’economia statunitense ha perso il 29% del livello di dicembre 2019 a causa del coronavirus. Cioè, non ci sono più beni e servizi nel paese. Ma per qualche ragione, l’economia non è caduta in una spirale inflazionistica e nemmeno la forte rottura della bolla finanziaria gonfiata da tempo.

Si scopre che la Federal Reserve stampa costantemente denaro, fluisce nell’economia, ma scompare da qualche parte, non influenzando in modo particolarmente evidente i prezzi nel settore reale. No, formalmente, l’inflazione è presente. Alla fine del 2019, ha persino raggiunto il 2,28%, ma … per 11 mesi del 2020, scende di nuovo – solo l’1,2% all’anno. E questo è soggetto a una riduzione di cinque volte del tasso di sconto di base! Chiede il classico “dove sono i soldi, Zin ?!” .

Tuttavia, a un esame più attento, risulta che non ci sono miracoli. La situazione è simile a una piscina classica, in cui viene versata attraverso un tubo e scorre fuori dall’altra. Non c’è iperinflazione negli Stati Uniti perché il denaro gonfiato, alla fine, non raggiunge affatto l’economia reale.

Apriamo, ad esempio, il grafico di capitalizzazione dell’exchange Nasdaq: ottobre 2019 – 16 trilioni, novembre 2020 – in media circa 21 trilioni. Borsa di New York: luglio 2008 – circa 15 trilioni, gennaio 2019 – quasi 23 trilioni.

I titoli di Apple oggi valgono 1.913 trilioni di dollari. La crescita della capitalizzazione dell’anno è del 66,52%. Microsoft ora “vale” 1,62 trilioni, con un incremento del 35,9%. Amazon – 1.348 trilioni e 71,5%, rispettivamente. Facebook – 665,9 miliardi e 36,27%. Alfabeto Classe A (la risorsa più costosa di Google, perché esiste ancora una categoria C più economica) 5,27 trilioni e 36,16%.

È interessante notare che nessuna di queste società, né quest’anno né lo scorso anno, ha fatto progressi epocali. La stessa Microsoft, alla fine del 2020, arriva a ricavi dalla forza di 143 miliardi. Questo è certamente il 14% in più rispetto allo scorso anno (125,8 miliardi), ma l’incremento dei numeri assoluti è ancora di soli 17,2 miliardi.

Anche se si prende il fatto che l’utile netto per gli anni 2019-2020 (il loro anno fiscale termina il 30 luglio) ha raggiunto i 44,281 miliardi, in termini di un’azione, è stato di soli $ 5,76.

Quindi, si scopre che in totale, secondo la contabilità, ci sono 7,68 miliardi di azioni Microsoft in natura, ognuna delle quali vale 210,93 dollari ciascuna in borsa. Se invii tutti i profitti ricevuti ai dividendi, come si suol dire, all’ultimo centesimo, otterrai un rendimento del 2,73%. E poiché la direzione sicuramente non distribuirà tutti i profitti, ha senso vedere come stavano le cose con il rendimento reale di questi titoli. Vediamo, in media, lo 0,56% annuo.

Gli investitori non capiscono che tutti questi aumenti miliardari di fatturato e profitti portano in realtà ai possessori di titoli una variazione del rendimento dalla forza del terzo decimale? Affatto. Semplicemente inizialmente non sono interessati al rendimento dei dividendi.

E in generale vengono confermate anche le leggi dell’economia. L’infusione di denaro non garantito di dollari di una scala adeguata causa ancora inflazione. Ed è abbastanza coerente con i calcoli teorici. Crescita del 35-36% del valore delle azioni: questa è esattamente la stessa inflazione. Sorgendo semplicemente perché ci sono soldi extra nel mercato.

Bene, giudica tu stesso, dove altro investire? Il crollo dei subprime nel 2008 ha mostrato anche ai più ciechi che il settore immobiliare non può più essere considerato un asset in crescita a lungo termine. Il mercato azionario moderno è interessante proprio perché ha un rapporto piuttosto debole con l’economia reale.

Ad esempio, il 27 novembre 2020, il prezzo di un’azione Apple era di $ 116,5 per azione. Il 24 dicembre valeva già $ 131,97. Questo ha in qualche modo cambiato le prestazioni di Apple nel settore reale? Hanno conquistato una terza quota di mercato in più in quattro settimane? O forse hanno perso vendite quando il prezzo dei loro titoli è sceso da 124,38 l’8 dicembre a 121,78 il 16 dicembre? Affatto.

Il mercato non scende perché, a differenza del settore reale, dove l’aumento dei prezzi significa un inevitabile calo dei consumi, gli agenti di cambio sono fin troppo contenti dell’inflazione. Non è solo un piacere per loro, porta denaro, poiché aumenta il valore del loro “capitale” in bilancio.

E poiché non vi è alcun limite fisico alla crescita dei tassi di cambio sulle borse, diventano così in grado di assorbire quasi qualsiasi quantità di “liquidità aggiuntiva” senza problemi. Questo crea un effetto così sorprendente, che è stato ironicamente sottolineato dal commentatore menzionato all’inizio di questo articolo. La Fed gonfia una bolla che non scoppia. E ne trae profitto, mentre il resto degli idioti sta ingoiando polvere nel tentativo di raggiungere almeno “onestamente” il leader .

Tuttavia, non ci affrettiamo a trarre conclusioni. Conclusioni momentanee e superficiali spesso si rivelano sbagliate.

A prima vista, il case sembra davvero semplice. Invece di guadagnare effettivamente, gli Stati Uniti prendono e traggono un “reddito netto” di 2,25 PIL nominale della Federazione Russa. Perché? Perché possono. Perché sono gli unici proprietari della valuta di base.

E poiché la metà del mondo è in dollari, denominati (compresi tutti i principali tipi di risorse, da due terzi a tre quarti di tutte le proprietà), o calcolati in essi (oltre il 57% degli accordi finanziari internazionali, anche da parte dei paesi che commerciano tra loro e non con gli Stati Uniti).

Ma questo non significa che l’America possa continuare per sempre in questa forma. Perché, come dice il proverbio, i mulini di Dio macinano lentamente, ma inesorabilmente. Il limite di prelievo per la Fed esiste ancora. Anche due limiti.

Il primo dei quali è l’entità delle entrate del bilancio degli Stati Uniti. È grande. Il più grande del mondo. Ma il tasso di riscossione delle tasse nel paese è in ritardo rispetto al tasso di crescita del debito pubblico. Per questo motivo, anche con un certo grado di convenzione, possiamo dire che i debiti superano il budget, come un’auto ferma a un semaforo.

I debiti devono essere ripagati. Oggi, più del 4% della parte di spesa del bilancio viene speso per questo. Può sembrare che un po ‘. Tuttavia, se si sottrae all’intera struttura la sfera sociale, il cui abbandono provocherà una rivolta sociale generale, irta del crollo delle fondamenta dello Stato, solo il 46-42% circa del denaro statale rimane relativamente libero. Ed è qui che inizia il divertimento.

La parte di spesa del bilancio degli Stati Uniti per il 2020 è di 3,69 trilioni. Da questo, programmi sociali di tutti i tipi – 1,95 trilioni. Quindi, in realtà, il governo ha solo 1,73 trilioni di “denaro gratuito” . Di cui 147,6 miliardi o… 8,53% del “denaro gratuito” viene speso per il servizio del debito. E poiché devono ancora detrarre 619,5 miliardi “per il Pentagono” e circa 240 miliardi per vari altri organi di polizia, allora solo 871 miliardi sono “liberi” all’uscita, il 16,94% dei quali viene speso per il servizio del debito.

E la cosa divertente è che il governo americano non ha più questi soldi. Affatto. Il deficit di bilancio ha raggiunto i 665 miliardi. Questo è il 34% del “denaro veramente gratuito” o il 76,3% dei fondi rimanenti dopo aver speso per l’esercito e le agenzie di intelligence.

Dirai che se si riduce a questo, possono essere eliminati? Beh no. La spesa pubblica rappresenta la metà del PIL degli Stati Uniti. E questo viene fatto, prima di tutto, attraverso l’esercito, che fornisce posti di lavoro alla popolazione civile e ordini per l’industria della difesa. Tagliarli significa una perdita immediata delle tasse, dell’ammontare del PIL e … si trovano costretti a prendere in prestito ancora di più.

Si forma un classico circolo vizioso. L’analisi ripetuta di questo, anche da parte di specialisti della Federal Reserve, del Tesoro degli Stati Uniti, della Banca mondiale e del FMI, porta all’incirca allo stesso risultato: il limite della capacità degli Stati Uniti di servire i debiti poggia sull’ammontare dei pagamenti di circa 310- 340 miliardi di dollari ai prezzi del 2019.

Ciò implica che il governo degli Stati Uniti è in grado di prendere in prestito non più di 58 trilioni di dollari. Con il tasso di crescita dimostrato della dimensione del debito nazionale di 1-1,2 trilioni all’anno, il periodo stimato di continuazione del “banchetto” è di circa 25 anni.

Tuttavia, in realtà, il traguardo è chiaramente più vicino, poiché l’appetito per i prestiti aumenta durante il pasto. Se nel 2016 il tesoro ha “preso in prestito” 1,3 trilioni, nel 2018 è già 1,6 trilioni, e in quello attuale è più di $ 4 trilioni. Ciò suggerisce che 25 anni è una previsione troppo ottimistica. Gli americani esauriranno le loro risorse rimanenti molto prima.

Probabilmente entro 8-10 anni, perché la Fed sta cercando di minimizzare il costo del servizio del debito riducendo il costo del prestito abbassando il tasso di sconto – ora pari allo 0,25%.

Certo, è possibile stampare anche zero, ma il problema è che è il rendimento dei “tesori” la principale fonte di denaro per i fondi pensione e la maggior parte dei bilanci locali degli Stati Uniti. Hanno bisogno di un tasso di almeno il 4,75-5,0% per continuare ad adempiere ai loro obblighi. L’attuale “quarto” è come un calcio nelle palle.

Per preservare i pagamenti già contratti agli attuali pensionati, i fondi sono costretti a iniziare a consumare gradualmente il capitale fisso. Questo durerà per circa 7-8 anni. Inoltre, la risoluzione dell’accettazione di nuovi contratti avverrà intorno al 2024-2025.

Il Congressional Budget Office (CBO) ha pubblicato un rapporto sui risultati di un’analisi delle prospettive di debito pubblico, tenendo conto di tutti questi punti. Secondo esso, risulta che l’America non ha “un altro quarto di secolo” . La pietra miliare per l’inizio del default del dollaro è approssimativamente tra il 2022 e il 2025.

Anche se esteriormente, devo ammetterlo, tutto sembrerà bello. Almeno, a giudicare dalla continua crescita della capitalizzazione di borsa.

*Istituto russo di Strategia Politica, con interazioni internazionali e ricercatori esperti in geopolitica per aree di riferimento

Il Wilshire 5000 Total Market Index, noto come “indicatore di Buffett”, confronta il valore del mercato azionario con la dimensione dell’economia.
Questo indicatore raggiunge un massimo record del 195%, indicando che un crollo potrebbe essere in arrivo.
Gli investitori si basano spesso su questo indicatore quando misurano le valutazioni totali delle azioni.
Investing.com – L’indicatore di mercato preferito di Warren Buffett è salito a un massimo storico del 195%, indicando che le azioni sono sopravvalutate e potremmo vedere un forte calo nei prossimi mesi.

Questo indicatore prende la capitalizzazione di mercato di tutte le azioni scambiate pubblicamente negli Stati Uniti e la divide per il prodotto interno lordo trimestrale. Gli investitori lo usano per misurare la valutazione del mercato azionario rispetto alle dimensioni dell’economia.

Il Wilshire 5000 Total Market Index è arrivato a 42 trilioni di dollari, mentre la stima anticipata del PIL del quarto trimestre è di 21,5 trilioni di dollari.

Dividere questi numeri mette l’indicatore di Buffett al 195%, ben al di sopra del livello del 187% che ha raggiunto nel secondo trimestre del 2020, quando il PIL era circa il 10%, sottolinea Business Insider.

Buffett ha elogiato l’indicatore in un articolo del 2001 sulla rivista Fortune, definendolo “probabilmente il modo migliore per misurare le valutazioni in un dato momento”.

Secondo il CEO di Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa), il raggiungimento del massimo storico da parte dell’indicatore durante la bolla dot-com rappresentava un “segnale di avvertimento molto forte” del prossimo crollo.

Il metro preferito di Buffett è salito anche nei mesi precedenti la crisi finanziaria, rendendolo uno strumento affidabile per anticipare i crolli del mercato, ricorda Business Insider.

Tuttavia, la misura ha i suoi difetti, aggiunge il media. Per esempio, confronta il valore attuale delle azioni con il PIL del trimestre precedente. Inoltre, le società quotate negli Stati Uniti non sempre contribuiscono all’economia statunitense, e il PIL ignora i guadagni esteri.

La pandemia di coronavirus ha anche interrotto l’attività economica e depresso il PIL, gonfiando le letture dell’indicatore Buffett nell’ultimo anno. Nonostante questo, le azioni vengono scambiate ancora a prezzi molto alti, suggerendo che l’indicatore non è completamente fuori posto.

Quando è stato chiaro come bitcoin non aveva la forza di rompere i 60000 dollari, i trader intra day hanno preso i profitti facendo scivolare i prezzi fino ai livelli attuali, tuttavia lo scenario di una ripresa dell’uptrend resta ancora prioritario.

Intanto le whales e i grandi investitori non hanno venduto le proprie monete, a dimostrazione come la recente price action sia stata determinata da speculatori intraday su strumenti derivati.

Il fund flow ratio sugli Exchange è inferiore a 7 e ciò significa che oltre il 93% dei volumi sul network bitcoin avvengono fuori dagli exchange.

Nel breve termine comunque, l’area 53k rappresenta un buon supporto che coincide con la trendline di medio termine. È importante che il rimbalzo in atto consenta a bitcoin di tornare e consolidarsi sopra 55000 dollari.

Se invece la pressione delle vendite dovesse aumentare, è possibile aspettarsi un test nell’area chiave $48000/50000 dove insiste un interessante pivot point da sfruttare come opportunità per il buy the dip.

Sul fronte dei fondamentali, il fondatore di Twitter Jack Dorsey ha venduto il suo primo tweet sotto forma di token NFT per $ 2,91 milioni.

A breve pubblicherò un articolo sui token NFT, visto il crescente interesse sull’argomento.

Il prezzo di bitcoin in Turchia ha raggiunto un premium di quasi il 100% a causa del crollo del tasso di cambio della lira turca.

Il presidente Recep Erdogan ha licenziato il governatore della banca centrale, causando il crollo della valuta nazionale e Bitcoin ha raggiunto punte di $ 100k sulle piattaforme P2P locali.

Questo è un ottimo esempio di cosa può scatenare un contesto economico caratterizzato da iper inflazione

L’accordo Europa – Cina del 30 dicembre 2020
L’anno bisestile e funesto sarà ricordato nella storia per il Covid-19 ma anche per la firma dell’accordo bilaterale sugli investimenti tra l’Unione Europea e la Cina, dopo sette anni di trattative.

Come spiega il post sul sito dell’Unione Europea, con il Comprehensive Agreement on Investment (CAI) “la Cina si è impegnata a garantire un migliore accesso al mercato interno per gli investitori dell’UE. La Cina si impegna a garantire un trattamento equo alle aziende dell’UE in modo che possano competere in condizioni di migliore parità in Cina, anche in termini di disciplina per le imprese di proprietà statale, trasparenza dei sussidi e regole contro il trasferimento di tecnologie. Per la prima volta, la Cina ha anche accettato disposizioni ambiziose sullo sviluppo sostenibile, compresi gli impegni sul lavoro forzato“.

L’accordo è stato firmato dopo che Xi Jinping aveva avuto colloqui con Angela Merkel, Emmanuel Macron e Ursula Von der Leyen.

Non per fare polemica, ma ci ricordiamo la reazione di tedeschi e francesi quando il nostro ministro degli esteri Di Maio firmò i Memorandum of Understanding tra Italia e Cina due anni fa? Apriti cielo!

Vedremo la reazione degli Stati Uniti a guida Biden, che non saranno troppo felici di questo ulteriore avvicinamento tra Europa e Cina.

Aree di interesse per l’investitore italiano
La Cina è sempre più vicina. Come investirci? A mio avviso, l’investitore italiano deve guardare quali sono i settori in Cina in cui investono maggiormente le aziende europee. E quindi cercare le aziende che hanno maggiori interessi in Cina e che potenzialmente potranno beneficiare del CAI.

Sempre la documentazione fornita dall’Unione Europa ci dice quali sono i settori di maggiore interesse per le aziende europee in Cina, e come vediamo prevalgono manifattura, chimica, servizi finanziari e materie prime.

Fonte: Unione Europea
Non solo CAI. C’è anche il Politburo e le sue linee guida
Una interessante analisi del gruppo bancario spagnolo BBVA ci spiega che il giorno 11 dicembre 2020 si è concluso il comitato centrale del Politburo del Partito Comunista cinese che ha approvato il nuovo piano quinquennale 2021-2025 per lo sviluppo dell’economia del Paese.

Ci interessa sapere che “le autorità manterranno la continuità della politica sull’espansione della domanda interna e sul fornire un supporto strategico più forte al settore della scienza e della tecnologia per migliorare la catena di approvvigionamento della Cina e renderla auto-sufficiente“.

Ovvero si tratta dei temi demografici e tecnologici di primaria importanza per lo sviluppo a lungo termine dell’economia, cui abbiamo ampiamente parlato nel nostro libro “Investire nei megatrend del futuro“.

Sul fronte della “demand-side reform” il Partito continua negli sforzi di trasformare l’economia da export-driven a consumption-driven stimolando la domanda interna grazie alla crescita di salari e stipendi, migliori condizioni di vita e lavoro e l’espansione della classe media.

Sul fronte tecnologico, la Cina sta togliendo rapidamente il primato agli Stati Uniti, grazie agli investimenti in una “new infrastructure” che comprende 5G, AI, Blockchain, Cloud computing etc.

Infine, grandi risorse saranno destinata a combattere l’inquinamento e il riscaldamento globale, con l’obbiettivo di arrivare alla neutralità carbonica nel 2060.

Nel breve termine gli sforzi del Partito saranno volti a sostenere la crescita economica riportandola nel 2021 intorno al 7,5% rispetto al 2,2% del 2020.

Ancora più importante (e probabilmente legato all’accordo CAI con l’UE), il documento di programmazione mira a rafforzare gli sforzi anti-monopolio per frenare quella che è stata chiamata una “espansione disordinata del capitale”.

Sappiamo che questa nuova politica di Pechino ha già fatto una vittima illustre nel settore tecnologico: Jack Ma, fondatore di Alibaba (BABA). E altri seguiranno!

La Cina è anche sinonimo di Artico
La Cina è sempre più vicina. anche all’Artico! Noi di Artico e di rincorsa cinese per il predominio del XXI secolo ne abbiamo parlato in altri articoli su questo sito, oltre naturalmente a dedicarci una parte del nostro ultimo libro.

La Cina ha una politica di sviluppo economico nell’Artico di cui non fa mistero a nessuno, che si può leggere in questo documento pubblicato dal governo cinese.

L’interesse della Cina per l’Artico ha però attirato l’attenzione dei media che seguono i suoi passi in quelle fredde regioni. Come il francese Les Echo che analizza la corsa cinese alle risorse nell’Artico Canadese vicino a Hope Bay, in un territorio di 1.100 km2 dove si trova una gigantesca miniera d’oro da 3,1 milioni di once.

I cinesi sono già presenti nell’area con investimenti nelle miniere di zinco, ferro e nickel. Ma come sappiamo il boccone più ghiotto (non solo per la Cina) sono i giacimenti di idrocarburi.

Risorse immense,che sono state stimate da una società di analisi francese già in un documento del 2015 di cui riporto la tabella principale qui sotto.

Fonte: Cairn.info
Come spiega l’analisi, l’Artico contribuisce per il 10,5% alla produzione di petrolio globale e per il 25% alla produzione di gas, ma “un’indagine condotta dallo United States Geological Survey nel 2008 ha stimato la ricchezza mineraria dell’Artico a 90 miliardi di barili di petrolio (di cui 30 miliardi nel settore dell’Alaska, il resto distribuito nel Mar di Barents russo, nella Groenlandia occidentale e nel Canada orientale), 47.000 miliardi di metri cubi di gas naturale e 44 miliardi di barili di gas naturale liquido (GNL)… Si ritiene che la regione polare ospiti il ​​13% delle riserve mondiali di petrolio non ancora scoperte e il 30% del gas“.

Etica, sostenibilità, ecc.?
A proposito di queste notizie, molti commentatori si sono posti domanda sull’etica e la sostenibilità ambientale.

Innanzitutto, se la corsa dell’Unione Europea alla Cina metta una pietra tombale sopra l’annosa discussione sui diritti umani in Cina.

In secondo luogo, a proposito della Via Bianca Cinese all’Artico, quale sarà l’impatto ambientale apportato dalle attività cinesi di prospezione e sfruttamento delle risorse locali. Un esempio sono gli articoli comparsi recentemente su Le Monde e sul nostro Il Fatto Quotidiano che vi invito a leggere.

Conclusioni
In relazione ad argomenti che comportano problemi etici e di sostenibilità ambientale sta alla coscienza di noi investitori costruire le nostre strategie di investimento in modo coerente con le scelte fatte oppure (come la finanza alla Gordon Gekko ha insegnato) metterci una pietra sopra e tirare diritto guardando al profitto (sempre aleatorio).

Ma non possiamo ignorare questi fatti nel nostro scenario globale perché, volenti o nolenti, impatteranno sulle nostre strategie di investimento e di speculazione sia nel breve che nel lungo termine.

E’ un libro visionario che partendo dalle crisi dei sistemi economici moderni proietta il lettore nel futuro. E che ci ha inspirato nello scrivere il nostro libro

L’autore ha il dono di vedere lontano e di interpretare i mutamenti dei bisogni umani con largo anticipo.

Questo corposo lavoro in inglese passa in rassegna quattro temi:
– le grandi paure dell’umanità (che nel passato hanno sempre portato a guerre, crolli finanziari e distruzione di cultura),
– i supertrend del futuro (demografia, inurbamento, globalizzazione, protezione delle risorse),
– la nascita entro il 2050 di nuovi imperi tribali sovranazionali che si sostituiranno al sistema di governo statale,
– i super-settori che secondo Tvede domineranno l’economia nei prossimi decenni: finanza, edilizia, materie prime, energie alternative, genomica e biotech, information technology, lusso e “lifestyle” (associati all’emergere della nuova classe media nei paesi in via di sviluppo).  

Una visione del futuro complessa e dalle mille sfaccettature, la cui profondità è di grande aiuto anche all’investitore di lungo periodo.

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